La competenza del medico che mi ha visitato, ma è normale che dopo aver fatto quasi una settimana

Gentili dottori
sono un ragazzo di 25 anni che soffre da almeno da 15 anni con un problema di emorroidi che negli ultimi anni è diventato piuttosto evidente.
Negli ultimi anni ho cercato di correggere il più possibile tale problema: iniezioni di sclerosante per la riduzione delle dimensioni del prolasso, dieta corretta, utilizzo di dilatatori anali per attenuare l'ipertono.

Il problema però è tutt'altro che risolto.
Il prolasso al momento della defecazione c'è sempre e spesso comporta anche solo un leggero indurimento dei govaccioli che, se non riposti correttamente in loco, rischiano di infiammarsi con molta facilità.

Ora il problema però è oltre il sopportabile.
In sostanza, la scorsa settimana avevo un govacciolo leggermente infiammato che, in seguito ad un incontro di pugilato (era sabato 10 di luglio), che ovviamente mi ha causato un forte stress fisico, è peggiorato notevolmente costringendomi ad andare al pronto soccorso dopo una giornata passata coricato su un fianco con un dolore atroce al govacciolo prolassato e indurito come non ho mai sentito.

Il medico del pronto soccorso mi rimanda all'ambulatorio specialistico con urgenza, suggerendomi di continuare con antrolin e daflon e cercando di spingere delicatamente il govacciolo all'interno del retto mentre sono coricato.

In seguito a visita specialistica (durata appena 3 secondi, ci tengo a specificarlo), mi viene semplicemente diagnosticato un voluminoso gavocciolo prolassato e congesto da curare con siringhe di prisma e bentelan (5 per l'esattezza) e pastiglie di prisma (2 volte al giorno).

Ora, non voglio mettere in dubbio la competenza del medico che mi ha visitato, ma è normale che dopo aver fatto quasi una settimana di cura (le iniezioni sono finite) ed aver passato praticamente una settimana a letto (oggi ho azzardato una passeggiata che mi è costata cara), il govacciolo non si sia minimamente ridotto?

La cosa ormai ha raggiunto il limite perchè non mi è permesso far nulla: studiare (non potendo stare seduto), fare sport o passeggiare sono diventate attività a me precluse, se non voglio che la congestione peggiori. Passo intere giornate coricato su un lato senza percepire miglioramenti di alcun genere che mi permettano un minimo di attività.

Vi chiedo, è normale una congestione così forte e così prolungata?
più o meno per quanto tempo ne avrò ancora?
è normale che iniezioni e pastiglie non abbiano ancora un effetto evidente dopo una settimana?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
E' possibile. In certi casi una soluzione chirurgica (incisione e spremitura del gavocciolo trombizzato) o escissione del gavocciolo puo' essere indicata. Una rivalutazione proctologica credo sia utile. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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