Ho provato a guardare su internet e dalle immagini
buongiorno. sono una donna di 33 anni. da circa una settimana ho sentito dolori nella zona anale a seguito di una defecazione un po' "impegnativa". bevo tendenzialmente poco e la consistenza delle mie feci è sempre stata dura. ho sentito venir fuori una specie di "pallina". mi era già capitato in un paio di occasioni in passato, ma la cosa era sempre rientrata dopo la defecazione. non ho mai avuto sanguinamento, né mi sono accorta mai in passato di emorroidi. in farmacia, una settimana fa mi hanno dato un unguento che ho applicato, ma col passare dei giorni, nonostante la pallina fosse rientrata, sono fuoriuscite protuberanze gonfie, dolorosissime. ho provato a guardare su internet e dalle immagini, anche in considerazione del fatto che non avevo avuto episodi precedenti, mi sembra possa trattarsi di trombosi emorroidaria. in farmacia mi hanno dato daflon 500, da prendere in questa prima fase 6 compresse al giorno, per 4 giorni. e mi hanno consigliato di proseguire con l'unguento ("preparazione H", non a base di cortisone). la mia domanda è: 1) un episodio di questo tipo si associa sempre alle emorroidi conclamate, o può essere isolato, regredire spontaneamente e non presentare più recidive? oppure è certo, o comunque altamente probabile che sia associato ad una patologia già in atto, che ha un suo decorso indipendentemente dalla fase acuta? nei consulti ho letto opinioni più disparate 2) la terapia che sto seguendo (in attesa di una visita specialistica, naturalmente), può aiutarmi a far regredire questa fase che è estremamente dolorosa? questo perché naturalmente in questi due giorni è stata praticamente invalidante, e oggi non ho potuto andare neppure al lavoro 3) dove vado a cercare un proctologo nella mia città (torino) che possa trattarmi adeguatamente? all'ospedale immagino che la lista d'attesa sia infinita.
Aggiungo che a parte la scarsezza di liquidi, ho una dieta estremamente sana, sono magra e pratico sport. non credo di avere altri fattori di rischio per le emorroidi, anche se non so se questo possa rilevare in qualche modo.
grazie.
Aggiungo che a parte la scarsezza di liquidi, ho una dieta estremamente sana, sono magra e pratico sport. non credo di avere altri fattori di rischio per le emorroidi, anche se non so se questo possa rilevare in qualche modo.
grazie.
[#1]
Rispondo con ordine alle sue domande:
1. Se (e sottolineo se...) si dovesse trattare di una trombosi emorroidaria non e' automatico che siano presenti anche delle emorroidi conclamate. Insomma: puo' essere, ma non e' un obbligo.
2. La terapia che sta facendo dovrebbe aiutarla, ma e' chiaro che si tratta di palliativi assunti per lo piu' "alla cieca" , cioe' senza una vera e propria diagnosi fatta da un Medico. Quanto prima sarebbe meglio rivolgersi ad uno Specialista.
3. Non rispondiamo in genere a tali domande tramite questo sito. Il consiglio comunque rimane sempre lo stesso: rivolgersi ad un Centro Ospedaliero di provata esperienza. Se vuole puo' comunque utilizzare i seguenti link
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
https://www.medicitalia.it/specialisti/
per fare una piccola ricerca personale degli Specialisti nella sua zona.
Cordiali saluti
1. Se (e sottolineo se...) si dovesse trattare di una trombosi emorroidaria non e' automatico che siano presenti anche delle emorroidi conclamate. Insomma: puo' essere, ma non e' un obbligo.
2. La terapia che sta facendo dovrebbe aiutarla, ma e' chiaro che si tratta di palliativi assunti per lo piu' "alla cieca" , cioe' senza una vera e propria diagnosi fatta da un Medico. Quanto prima sarebbe meglio rivolgersi ad uno Specialista.
3. Non rispondiamo in genere a tali domande tramite questo sito. Il consiglio comunque rimane sempre lo stesso: rivolgersi ad un Centro Ospedaliero di provata esperienza. Se vuole puo' comunque utilizzare i seguenti link
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
https://www.medicitalia.it/specialisti/
per fare una piccola ricerca personale degli Specialisti nella sua zona.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la Sua risposta, dottore. Sono stata ad una visita proctologica, all'Ospedale Molinette di Torino. Il professore che mi ha visitata ha rilevato "perineo nella norma. Orifizio anale: presenza di 2 trombosi emorridarie esterne postero laterali destra. Canale anale: presenza sull'emiciclo dx di nodi emorroidari di medio piccole dimensioni con iniziale tendenza a prolassare alla pulsione. Presenza di papilla iperfrofica laterale". Diagnosi: trombosi emorroidaria esterna. Prolasso (illeggibile) emorroidario parziale di 2 grado iniziale"
Sto trattando don Daflon 500 e Clarema per far scogliere il trombo, visto che non ho sanguinamento.
Il professore non rileva allo stato attuale la necessità di un intervento.
Il trombo si sta riducendo in effetti. Ormai sono quasi 15 giorni (a domenica) da quando si è formato. Da allora non pratico più sport, inizialmente per via del dolore, adesso più che altro perché non so se possa fare male. Secondo Lei potrei riprendere a correre? Oppure la corsa può aggravare la situazione (irrorando i capillari) finché non sia completamente rientrata? Cosa dovrei attendere, nel caso, per essere tranquilla nel poterla riprendere?
E in futuro, la corsa (attività sportiva che pratico a livello amatoriale con una certa regolarità) potrebbe essere controindicata?
La ringrazio ancora.
Sto trattando don Daflon 500 e Clarema per far scogliere il trombo, visto che non ho sanguinamento.
Il professore non rileva allo stato attuale la necessità di un intervento.
Il trombo si sta riducendo in effetti. Ormai sono quasi 15 giorni (a domenica) da quando si è formato. Da allora non pratico più sport, inizialmente per via del dolore, adesso più che altro perché non so se possa fare male. Secondo Lei potrei riprendere a correre? Oppure la corsa può aggravare la situazione (irrorando i capillari) finché non sia completamente rientrata? Cosa dovrei attendere, nel caso, per essere tranquilla nel poterla riprendere?
E in futuro, la corsa (attività sportiva che pratico a livello amatoriale con una certa regolarità) potrebbe essere controindicata?
La ringrazio ancora.
[#4]
Utente
Gentile dottore, a più di 15 giorni dalla comparsa dei trombi emorroidari, benché il dolore si sia notevolmente ridotto, sono ancora presenti le due "palline", piuttosto grosse, sull'orifizio anale. Il proctologo che mi aveva visitata diceva che in 10-20 gg. sarebbero andate via. E' così? O resteranno lì per sempre? C'è la possibilità di intervenire in qualche modo per eliminarle?
Grazie.
Grazie.
[#6]
Utente
Grazie dottore per la sua risposta. Sarò brevissima: ho interrotto la terapia farmacologica (daflon e clarema) avendo raggiunto il n. massimo di giorni per cui mi era stata prescritta. Ad oggi, ad un mese di distanza dalla comparsa del trombo è ancora presente una pallina (o forse due, ma sono attaccate) delle dimensioni di un'unghia di un dito anulare. La sensazione è quella che si stia riassorbendo, ma in modo estremamente lento. Rilevo peraltro che quando vado di corpo, tende a ingrossarsi un po' per poi ridursi nel giro di qualche ora. Non riesco ancora ad andare in bicicletta, ci ho provato la settimana scorsa, ma ho avuto poi dolori per 24 ore.
E' il decorso normale? posso accelerare in qualche modo? Oppure bisogna intervenire con qualche altra terapia?
Grazie molte.
E' il decorso normale? posso accelerare in qualche modo? Oppure bisogna intervenire con qualche altra terapia?
Grazie molte.
[#7]
E' normale che durante la defecazione queste formazioni tendano a gonfiarsi, quindi per questo non dovrebbe preoccuparsi. I tempi di riassorbimento di una trombosi emorroidaria invece sono estremamente variabili da un paziente ad un altro: l'unico modo di velocizzare la guarigione e' l'incisione chirurgica, ma da quanto ho capito e' un'ipotesi non adatta al suo caso, altrimenti il Collega che l'ha visitata lo avrebbe gia' proposto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.7k visite dal 21/06/2010.
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