Polipo sessile sospetto (esito colonscopia)
Egregi Dottori,
Vi aggiorno la situazione relativa a mio papà (messaggio precedente: "Cardirene e sangue occulto nelle feci"), avendo oggi effettuato la colonscopia.
Vi sarei molto grata se mi chiariste le idee, fornendomi il Vostro illustre parere
Di seguito Vi riporto, dunque, l'esito dell'esame summezionato:
"Si esplora il colon sino al cieco. Calibro, austratura e plasticità conservati.
Al cieco neoformazione polipoide sessile rotondeggiante di circa 25 mm, con area centrale piuttosto appiattita e margini plurilobati, superficie adenomatosa senza lesioni, colorito roseo (bio).
All'ascendente prossimale polipo peduncolato di circa 1 cm con superficie liscia lievemente iperemica. Per il resto la mucosa appare rosea e liscia, con alcuni diverticoli con colletto roseo al sigma e altri, radi, all'ascendente.
In ampolla rettale vasi venosi piuttosto congesti, non lesioni mucose in retroversione ampollare.
Conclusioni:
polipo sessile del cieco e peduncolato dell'ascendente. In corso istologia, alla luce della quale si programmerà asportazione."
Cosa se ne può trarre, posto che si deve attendere l'esito delle biopsie?
Ciò che ci perplime è il fatto che la dottoressa che ha condotto l'esame abbia precisato di non aver proceduto oggi ad asportazione del polipo stesso, in quanto -oltre ad avere alcuni leciti dubbi sulla natura dello stesso- ha constatato che si trova in una posizione delicata, accanto all'appendice: ciò vuol dire che potrebbe rivelarsi rischioso anche un eventuale "semplice" intervento endoscopico?
Vi ringrazio per la disponibilità e la competenza sempre dimostrate.
Distinti saluti.
Vi aggiorno la situazione relativa a mio papà (messaggio precedente: "Cardirene e sangue occulto nelle feci"), avendo oggi effettuato la colonscopia.
Vi sarei molto grata se mi chiariste le idee, fornendomi il Vostro illustre parere
Di seguito Vi riporto, dunque, l'esito dell'esame summezionato:
"Si esplora il colon sino al cieco. Calibro, austratura e plasticità conservati.
Al cieco neoformazione polipoide sessile rotondeggiante di circa 25 mm, con area centrale piuttosto appiattita e margini plurilobati, superficie adenomatosa senza lesioni, colorito roseo (bio).
All'ascendente prossimale polipo peduncolato di circa 1 cm con superficie liscia lievemente iperemica. Per il resto la mucosa appare rosea e liscia, con alcuni diverticoli con colletto roseo al sigma e altri, radi, all'ascendente.
In ampolla rettale vasi venosi piuttosto congesti, non lesioni mucose in retroversione ampollare.
Conclusioni:
polipo sessile del cieco e peduncolato dell'ascendente. In corso istologia, alla luce della quale si programmerà asportazione."
Cosa se ne può trarre, posto che si deve attendere l'esito delle biopsie?
Ciò che ci perplime è il fatto che la dottoressa che ha condotto l'esame abbia precisato di non aver proceduto oggi ad asportazione del polipo stesso, in quanto -oltre ad avere alcuni leciti dubbi sulla natura dello stesso- ha constatato che si trova in una posizione delicata, accanto all'appendice: ciò vuol dire che potrebbe rivelarsi rischioso anche un eventuale "semplice" intervento endoscopico?
Vi ringrazio per la disponibilità e la competenza sempre dimostrate.
Distinti saluti.
[#1]
Gentile Signora, la colonscopia è sostanzialmente negativa, la descrizione dei polipi dell'endoscopista è di formazioni polipoidi benigne. Bisogna aspettare l'esito della biopsia e poi procedere alla loro asportazione per via endoscopica dopo aver effettuato alcuni esami ematochimici ed strumentali.
Cordialità.
Cordialità.
Prof. Stefano ARCIERI
Università di Roma "Sapienza"
Policlinico Umberto I
[#3]
Gentile Utente,
la presenza di formazioni polipoidi nel colon non è così rara! Come avrà già trovato su molte pagine di questo sito, la bonifica endoscopica nel caso di polipi peduncolati è molto agevole anche se operatore dipendente.Diverso è il problema per i polipi sessili ove a seconda della sede e delle dimensioni non si può a volte procedere endoscopicamente. Mi spiego meglio, l'asportazione di un polipo sessile di 1 cm di diametro in sede rettale tra i primi 3 -5 cm sul versante sacrale può essere rimosso endoscopicamente eseguendo una mucosectomia sia attraverso endoscopio flessibile che attraverso la tecnica di Buess (microchirurgia endoscopica transanale (TEM).Nel caso specifico essendo posto in sede cecale, tale metodica non può essere utilizzata e sulla scorta dell'esame istologico,i golleghi valuteranno quale trattamento consigliare anche in ottemperanza della patologie concomitanti di suo Papà. In ordine generale, qualunque neoformazione colica deve essere rimossa onde abbattere la sequenza adenoma (polipo) carcinoma! E' ovvio che bisogna attendere l'esame istologico! pertanto ci faccia sapere.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com/
la presenza di formazioni polipoidi nel colon non è così rara! Come avrà già trovato su molte pagine di questo sito, la bonifica endoscopica nel caso di polipi peduncolati è molto agevole anche se operatore dipendente.Diverso è il problema per i polipi sessili ove a seconda della sede e delle dimensioni non si può a volte procedere endoscopicamente. Mi spiego meglio, l'asportazione di un polipo sessile di 1 cm di diametro in sede rettale tra i primi 3 -5 cm sul versante sacrale può essere rimosso endoscopicamente eseguendo una mucosectomia sia attraverso endoscopio flessibile che attraverso la tecnica di Buess (microchirurgia endoscopica transanale (TEM).Nel caso specifico essendo posto in sede cecale, tale metodica non può essere utilizzata e sulla scorta dell'esame istologico,i golleghi valuteranno quale trattamento consigliare anche in ottemperanza della patologie concomitanti di suo Papà. In ordine generale, qualunque neoformazione colica deve essere rimossa onde abbattere la sequenza adenoma (polipo) carcinoma! E' ovvio che bisogna attendere l'esame istologico! pertanto ci faccia sapere.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com/
Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
[#4]
Utente
Egregio Dott. Piazza,
La ringrazio davvero molto per la risposta, peraltro molto approfondita.
Sappiamo bene che la presenza di polipi nel tratto intestinale è assai diffusa, tanto che eravamo preparati ad un'eventuale immediata asportazione degli stessi in sede di colonscopia.
I dubbi, però, sono sorti proprio dal fatto che la Dottoressa ha preferito non procedere subito con questa metodica, avvertendo mio papà dell'accuratezza e dell'attenzione che sono in particolar modo necessarie per la rimozione del polipo sessile del cieco, rimandando quindi la decisione sul da farsi una volta ottenuti i risultati della biopsia.
Ovviamente ci auguriamo che il tutto si risolva a breve e nel migliore dei modi.
Nell'attesa degli ulteriori aggiornamenti, La ringrazio nuovamente.
Distinti saluti.
La ringrazio davvero molto per la risposta, peraltro molto approfondita.
Sappiamo bene che la presenza di polipi nel tratto intestinale è assai diffusa, tanto che eravamo preparati ad un'eventuale immediata asportazione degli stessi in sede di colonscopia.
I dubbi, però, sono sorti proprio dal fatto che la Dottoressa ha preferito non procedere subito con questa metodica, avvertendo mio papà dell'accuratezza e dell'attenzione che sono in particolar modo necessarie per la rimozione del polipo sessile del cieco, rimandando quindi la decisione sul da farsi una volta ottenuti i risultati della biopsia.
Ovviamente ci auguriamo che il tutto si risolva a breve e nel migliore dei modi.
Nell'attesa degli ulteriori aggiornamenti, La ringrazio nuovamente.
Distinti saluti.
[#5]
Gentile Utente,
concordo con quanto scritto dai colleghi.
L'asportazione dei polipi colici, possibilmente per via endoscopica, è mandatoria per interrompere l'evoluzione adenoma - carcinoma altrimenti inevitabile, anche se nel lungo periodo.
Il polipo sessile del cieco potrebbe risultare il più complesso da trattare, anche se le tecniche attuali hanno decisamente ampliato i margini delle reszioni endoscopiche.
Cordiali saluti.
Claudio Toscana
concordo con quanto scritto dai colleghi.
L'asportazione dei polipi colici, possibilmente per via endoscopica, è mandatoria per interrompere l'evoluzione adenoma - carcinoma altrimenti inevitabile, anche se nel lungo periodo.
Il polipo sessile del cieco potrebbe risultare il più complesso da trattare, anche se le tecniche attuali hanno decisamente ampliato i margini delle reszioni endoscopiche.
Cordiali saluti.
Claudio Toscana
Claudio Toscana
Chirurgo - Coloproctologo
[#7]
Gentile signora, a parer mio il polipo (per dimensioni e morfologia) deve comunque esssere asportato, indipendentemente dall'istologia (mediamente i tempi i risposta sono di circa 10 giorni).
Se l'esame istologico risultasse sicuramente benigno l'asportazione deve essere effettuata in endoscopia, se l'esame istologico risultasse maligno o comunque con displasia grave è indicata l'asportazione chirugica preferibilmente in laparoscopia.
Se l'esame istologico risultasse sicuramente benigno l'asportazione deve essere effettuata in endoscopia, se l'esame istologico risultasse maligno o comunque con displasia grave è indicata l'asportazione chirugica preferibilmente in laparoscopia.
Specialista in Chirurgia Generale
Resp. Unità Funzionale di Chirurgia Proctologica e Pelviperineale
CLINICHE UMANITAS GAVAZZENI BERGAMO
[#8]
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
proviamo a riepilogare: la condizione di suo padre è quella di due polipi del colon destro, uno di 2,5 cm sessile e uno di 1 cm peduncolato. La Collega che ha eseguito la colonscopia ha giustamente evitato di eseguire la polipectomia anche perché l'esame è stato eseguito se non erro in regime ambulatoriale. L'asportazione del polipo di 1 cm (peduncolato o, penso, pseudopeduncolato) non dovrebbe comportare alcun grosso problema.
[Mi permetto di aprire una parentesi - e chiedo scusa a lei e ai Colleghi - sulla "semplicità" di un intervento endoscopico. In chirurgia non c'è nulla di "semplice" o di "banale". Si tratta sempre di interventi e procedure che hanno un determinato rischio e una determinata difficoltà di esecuzione. Può essere "facile" eseguire una iniezione intramuscolare, ma intubare il colon fino al cieco è già di per se una procedura non semplice; eseguire una polipectomia del cieco può essere estremamente indaginoso se non impossibile. E questo lo può confermare chi quotidianamente fa questo mestiere. Le chiacchiere sulla "banalità" le lasciamo ai giornalisti!]
Per quanto riguarda il polipo del cieco, la descrizione che ne fa la Collega non è proprio quella di un polipo certamente benigno: dimensione di 2,5 cm, margini lobulati, area centrale appiattita (ulcerata?) sono segni prognostici sicuramente non bellissimi.
E' ovvio che entrambi i polipi dovranno essere rimossi.
Non ho molta fiducia dell'esame istologico su biopsia: nei polipi con cancerizzazione iniziale è sempre possibile che la biopsia sia stata fatta su un'area benigna e non possiamo mai sapere se un polipo è cancerizzato se non lo si esamina in toto. Anche in caso di iniziale cancerizzazione o displasia grave l'intervento chirurgico di emicolectomia destra è indicato solo se l'area maligna ha già infiltrato l'asse stromale del polipo o se i margini sono infiltrati. Altrimenti la polipectomia endoscopica può essere definitiva.
resto a sua disposizione
Cordiali saluti
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
proviamo a riepilogare: la condizione di suo padre è quella di due polipi del colon destro, uno di 2,5 cm sessile e uno di 1 cm peduncolato. La Collega che ha eseguito la colonscopia ha giustamente evitato di eseguire la polipectomia anche perché l'esame è stato eseguito se non erro in regime ambulatoriale. L'asportazione del polipo di 1 cm (peduncolato o, penso, pseudopeduncolato) non dovrebbe comportare alcun grosso problema.
[Mi permetto di aprire una parentesi - e chiedo scusa a lei e ai Colleghi - sulla "semplicità" di un intervento endoscopico. In chirurgia non c'è nulla di "semplice" o di "banale". Si tratta sempre di interventi e procedure che hanno un determinato rischio e una determinata difficoltà di esecuzione. Può essere "facile" eseguire una iniezione intramuscolare, ma intubare il colon fino al cieco è già di per se una procedura non semplice; eseguire una polipectomia del cieco può essere estremamente indaginoso se non impossibile. E questo lo può confermare chi quotidianamente fa questo mestiere. Le chiacchiere sulla "banalità" le lasciamo ai giornalisti!]
Per quanto riguarda il polipo del cieco, la descrizione che ne fa la Collega non è proprio quella di un polipo certamente benigno: dimensione di 2,5 cm, margini lobulati, area centrale appiattita (ulcerata?) sono segni prognostici sicuramente non bellissimi.
E' ovvio che entrambi i polipi dovranno essere rimossi.
Non ho molta fiducia dell'esame istologico su biopsia: nei polipi con cancerizzazione iniziale è sempre possibile che la biopsia sia stata fatta su un'area benigna e non possiamo mai sapere se un polipo è cancerizzato se non lo si esamina in toto. Anche in caso di iniziale cancerizzazione o displasia grave l'intervento chirurgico di emicolectomia destra è indicato solo se l'area maligna ha già infiltrato l'asse stromale del polipo o se i margini sono infiltrati. Altrimenti la polipectomia endoscopica può essere definitiva.
resto a sua disposizione
Cordiali saluti
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
[#9]
Utente
Egregio Dott. Tebala,
La ringrazio moltissimo per la dettagliata risposta.
E' stato molto chiaro nell'esposizione delle sue idee, illuminate dalla Sua esperienza, anche se non nego che le Sue affermazioni hanno innescato qualche riflessione, per non dire preoccupazione, circa la situazione relativa al mio papà.
Primariamente mi perplime l'ipotesi che non si possa acquisire certezza assoluta sul caso (ma d'altra parte i "coni d'ombra" sono presenti in qualsiasi disciplina). A questo proposito, in caso di malignità, pur esclusa -a parole- al 90% dalla Dottoressa che ha effettuato l'esame endoscopico, secondo la Sua esperienza, vi sarebbero sempre e comunque correlate conseguenze di una certa rilevanza o il tutto si potrebbe risolvere con una certa probabilità in seguito ad un intervento accurato?
Stiamo comunque attendendo con ansia il risultato delle biopsie effettuate, che speriamo siano comunicate a breve.
Per il resto non possiamo che confidare nella professionalità della Dottoressa che si occuperà del caso (e dell'intervento molto probabilmente).
La ringrazio ancora molto.
Distinti Saluti.
La ringrazio moltissimo per la dettagliata risposta.
E' stato molto chiaro nell'esposizione delle sue idee, illuminate dalla Sua esperienza, anche se non nego che le Sue affermazioni hanno innescato qualche riflessione, per non dire preoccupazione, circa la situazione relativa al mio papà.
Primariamente mi perplime l'ipotesi che non si possa acquisire certezza assoluta sul caso (ma d'altra parte i "coni d'ombra" sono presenti in qualsiasi disciplina). A questo proposito, in caso di malignità, pur esclusa -a parole- al 90% dalla Dottoressa che ha effettuato l'esame endoscopico, secondo la Sua esperienza, vi sarebbero sempre e comunque correlate conseguenze di una certa rilevanza o il tutto si potrebbe risolvere con una certa probabilità in seguito ad un intervento accurato?
Stiamo comunque attendendo con ansia il risultato delle biopsie effettuate, che speriamo siano comunicate a breve.
Per il resto non possiamo che confidare nella professionalità della Dottoressa che si occuperà del caso (e dell'intervento molto probabilmente).
La ringrazio ancora molto.
Distinti Saluti.
[#10]
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
provo a chiarire qualcosa che, mea culpa, forse era rimasta un po' incompleta.
Non è vero che non si possano avere certezze sul caso... Posto che in medicina NON esistono le certezze assolute, nel caso in oggetto una maggiore chiarezza, forse definitiva, la si può avere dopo l'asportazione del polipo del cieco. Sull'altro sono molto più tranquillo.
Si possono verificare diverse condizioni:
1. l'esame istologico su biopsia mette in evidenza un polipo adenomatoso, quindi benigno. Si tenterà la polipectomia endoscopica. L'esame istologico sul polipo in toto darà indicazioni prognostiche e terapeutiche.
2. l'esame istologico su biopsia evidenzia un polipo adenomatoso che si conferma tale anche dopo la polipectomia sull'esame istologico in toto. In questo caso non c'è alcun rischio e l'unica "seccatura" è la necessità di eseguire un follow-up endoscopico.
3. l'esame istologico su biopsia o sul polipo in toto evidenzia una neoplasia. Se la neoplasia non raggiunge l'asse stromale ci si comporta come al punto 2. Se la neoplasia raggiunge l'asse stromale o i margini di sezione, è necessario eseguire una emicolectomia destra radicale, cioé asportare chirurgicamente (per via laparoscopica o laparotomica) il colon destro fino ad 1/3 prossimale del trasverso insieme agli ultimi centimetri di ileo e al tessuto linfonodale delle arterie ileocolica e colica destra. A questo punto la prognosi e la successiva terapia dipendono dall'esame istologico, e quindi dalla stadiazione oncologica, del pezzo asportato.
Resto a sua disposizione
Auguri
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
provo a chiarire qualcosa che, mea culpa, forse era rimasta un po' incompleta.
Non è vero che non si possano avere certezze sul caso... Posto che in medicina NON esistono le certezze assolute, nel caso in oggetto una maggiore chiarezza, forse definitiva, la si può avere dopo l'asportazione del polipo del cieco. Sull'altro sono molto più tranquillo.
Si possono verificare diverse condizioni:
1. l'esame istologico su biopsia mette in evidenza un polipo adenomatoso, quindi benigno. Si tenterà la polipectomia endoscopica. L'esame istologico sul polipo in toto darà indicazioni prognostiche e terapeutiche.
2. l'esame istologico su biopsia evidenzia un polipo adenomatoso che si conferma tale anche dopo la polipectomia sull'esame istologico in toto. In questo caso non c'è alcun rischio e l'unica "seccatura" è la necessità di eseguire un follow-up endoscopico.
3. l'esame istologico su biopsia o sul polipo in toto evidenzia una neoplasia. Se la neoplasia non raggiunge l'asse stromale ci si comporta come al punto 2. Se la neoplasia raggiunge l'asse stromale o i margini di sezione, è necessario eseguire una emicolectomia destra radicale, cioé asportare chirurgicamente (per via laparoscopica o laparotomica) il colon destro fino ad 1/3 prossimale del trasverso insieme agli ultimi centimetri di ileo e al tessuto linfonodale delle arterie ileocolica e colica destra. A questo punto la prognosi e la successiva terapia dipendono dall'esame istologico, e quindi dalla stadiazione oncologica, del pezzo asportato.
Resto a sua disposizione
Auguri
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
[#11]
Utente
Egregio Dott. Tebala,
non poteva essere più chiaro e preciso nella risposta.
La ringrazio davvero molto per i chiarimenti fornitimi.
Davvero ora non ci resta che attendere l'esito delle biopsie, che spero arrivi a breve, visto che è già trascorsa una decina di giorni.
La ringrazio ancora moltissimo.
Distinti saluti.
non poteva essere più chiaro e preciso nella risposta.
La ringrazio davvero molto per i chiarimenti fornitimi.
Davvero ora non ci resta che attendere l'esito delle biopsie, che spero arrivi a breve, visto che è già trascorsa una decina di giorni.
La ringrazio ancora moltissimo.
Distinti saluti.
[#12]
Utente
Egregi Dottori,
mio papà, alcuni giorni prima di partire per qualche giorno di rigenerante vacanza, ha contattato la dottoressa, non avendo ancora ricevuto a casa l'esito ufficile delle biopsie, che ad oggi deve effettivamente ancora giungerci tramite posta (!).
La Dottoressa, già informata sull'esito dei prelievi effettuati, ci ha tranquillizzati, annunciando, grazie al Cielo, la negatività degli esami bioptici stessi.
A questo punto hanno stabilito di procedere con calma ad intervento endoscopico a settembre, avvertendoci anche del rischio di perforazione insito soprattutto nella rimozione del polipo sessile del cieco, nel qual caso si interverrà nell'immediato con laparoscopia.
Ovviamente ci auguriamo che tutto si svolga nel migliore dei modi.
Vi ringrazio ancora moltissimo per la disponibilità sempre dimostrata.
Con l'augurio di una buona giornata e di serene vacanze estive, Vi porgo distinti saluti.
mio papà, alcuni giorni prima di partire per qualche giorno di rigenerante vacanza, ha contattato la dottoressa, non avendo ancora ricevuto a casa l'esito ufficile delle biopsie, che ad oggi deve effettivamente ancora giungerci tramite posta (!).
La Dottoressa, già informata sull'esito dei prelievi effettuati, ci ha tranquillizzati, annunciando, grazie al Cielo, la negatività degli esami bioptici stessi.
A questo punto hanno stabilito di procedere con calma ad intervento endoscopico a settembre, avvertendoci anche del rischio di perforazione insito soprattutto nella rimozione del polipo sessile del cieco, nel qual caso si interverrà nell'immediato con laparoscopia.
Ovviamente ci auguriamo che tutto si svolga nel migliore dei modi.
Vi ringrazio ancora moltissimo per la disponibilità sempre dimostrata.
Con l'augurio di una buona giornata e di serene vacanze estive, Vi porgo distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 162.1k visite dal 18/06/2007.
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