Riscontro di sangue nelle feci
Salve,
ho 26 anni. Nel 2009 sono stato sottoposto ad un intervento di colecistectomia a seguito del riscontro di una colecistite litiasica cronica con pericolecistite e interessamento del colletto (intervento effettuato d'urgenza dopo mesi di dolori non identificati, nonostante esami). In famiglia ho tre casi di cancro, tutti microcitomi e tutti mortali, padre: polmone e sterno; nonna paterna: cervello; prozio paterno: stomaco (o intestino, sfortunatamente non ricordo).
Da qualche giorno sono affetto da una forte influenza intestinale (riscontrata al ritorno da un viaggio a Praga, dove forse ho bevuto acqua non pulita), con feci totalmente liquide, intensi crampi di stomaco e febbre alta (40°). Dopo cure, la febbre è passata e il dolore quasi del tutto attenuato. Tuttavia nei giorni scorsi ho notato una forte presenza di sangue nelle feci (la cui consistenza, sebbene non più liquida, è ancora alterata). Non ho ancora fatto controlli e confido nel fatto che il sangue sia dovuto all'altra fastidiosa ma innocua patologia rettale cui sono da tempo affetto (mai controllato se si tratti di ragadi o emorroidi).
In passato, però, non ho mai riscontrato alcun sanguinamento. E il dolore di stomaco (talvolta accompagnato da lieve nausea) che sento, mi fa sospettare possibili altre cause. Non volendo certo fuggire da un consulto personale, sarei felice di una vostra opinione generale dati tali sintomi. Il sangue potrebbe essere dovuto ad una forte intossicazione alimentare (o virus/batterio) contratta all'estero? La descrizione dei sintomi (oltre ad una patologia benigna rettale) può fa pensare ad altro?
Grazie in anticipo.
ho 26 anni. Nel 2009 sono stato sottoposto ad un intervento di colecistectomia a seguito del riscontro di una colecistite litiasica cronica con pericolecistite e interessamento del colletto (intervento effettuato d'urgenza dopo mesi di dolori non identificati, nonostante esami). In famiglia ho tre casi di cancro, tutti microcitomi e tutti mortali, padre: polmone e sterno; nonna paterna: cervello; prozio paterno: stomaco (o intestino, sfortunatamente non ricordo).
Da qualche giorno sono affetto da una forte influenza intestinale (riscontrata al ritorno da un viaggio a Praga, dove forse ho bevuto acqua non pulita), con feci totalmente liquide, intensi crampi di stomaco e febbre alta (40°). Dopo cure, la febbre è passata e il dolore quasi del tutto attenuato. Tuttavia nei giorni scorsi ho notato una forte presenza di sangue nelle feci (la cui consistenza, sebbene non più liquida, è ancora alterata). Non ho ancora fatto controlli e confido nel fatto che il sangue sia dovuto all'altra fastidiosa ma innocua patologia rettale cui sono da tempo affetto (mai controllato se si tratti di ragadi o emorroidi).
In passato, però, non ho mai riscontrato alcun sanguinamento. E il dolore di stomaco (talvolta accompagnato da lieve nausea) che sento, mi fa sospettare possibili altre cause. Non volendo certo fuggire da un consulto personale, sarei felice di una vostra opinione generale dati tali sintomi. Il sangue potrebbe essere dovuto ad una forte intossicazione alimentare (o virus/batterio) contratta all'estero? La descrizione dei sintomi (oltre ad una patologia benigna rettale) può fa pensare ad altro?
Grazie in anticipo.
[#1]
Pur senza preoccuparsi eccessivamente relativamente alla presenza di malattie tumorali, per fortuna rarissime alla sua età, la presenza di sangue nelle feci impone una valutazione medica sollecita, eventualmente per confermare l' ipotesi di patologia anorettale benigna tipo emorroidi ma anche per escludere ad esempio malattie infiammatorie intestinali. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta sollecita e precisa. Perciò anche nel caso di patologie intestinali (es: lacerazioni, ecc.) può verificarsi una perdita di sangue?
Aggiungo che circa tre anni fa, ovvero due anni prima della diagnosi di colecistite cronica, mi era stata diagnosticata una lieve duodenite (tramite pasto bianco) su cui mai sono intervenuto.
Frattanto ho preso appuntamento con uno specialista come lei della mia zona (sebbene i tempi italiani siano oramai sempre mensili/pluri mestrali).
Aggiungo che circa tre anni fa, ovvero due anni prima della diagnosi di colecistite cronica, mi era stata diagnosticata una lieve duodenite (tramite pasto bianco) su cui mai sono intervenuto.
Frattanto ho preso appuntamento con uno specialista come lei della mia zona (sebbene i tempi italiani siano oramai sempre mensili/pluri mestrali).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 30/05/2010.
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