Quando defecare?
Egr. staff di Medicitalia, innanzitutto desidero compilmentarmi con Voi per la competenza e la puntualità del Vs lavoro. Dopo una diagnosi di colon irritabile, iniziai a settembre ad avere una evacuazione incompleta e frammentata. Nonostante la terapia farmacologica, non riscontravo miglioramenti. Dagli inizi di aprile, tuttavia, ho cercato di cambiare alcune abitudini ed assumere regolarmente probiotici e fibre, con notevole riscontro. Atteso che il mio lavoro mi costringe a stare sveglio fino quasi all'alba, l'indomani mi sveglio tardi,sicchè adesso, invece che fare colazione, attendo lo stimolo nel letto, il quale insorge quasi immediatamente. Quindi non posso impormi un orario fisso per avacuare,in quanto non mi alzo sempre alla stessa ora. Pertanto, il mio problema consiste nel fatto che a volte il momento della defecazione può risultare prematuro, ovvero tardivo, in ragione della idoneità dello stimolo. Ossia, talvolta ritengo di evacuare troppo presto, in relazione all'insorgenza dello stimolo, oppure troppo tardi, per avere atteso che lo stimolo stesso giungesse proprio al suo culmine. Per tali motivi può accadere che le feci residue che non riesco ad escretare nella prima evacuazione, le elimino dopo colazione o dopo pranzo. La mia domanda è, cosa devo fare per una corretta gestione dello stimolo, in modo da riuscire a defecare al momento giusto ed in una unica soluzione? Dal momento che non mi alzo mai alla stessa ora e posso avere dei problemi, come devo fare a far fronte al fatto che lo stimolo insorge quasi sempre al risveglio, a qualsiasi ora sia? Credo che forse il mio sia in gran parte un problema psicologico. Grazie.
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Come gia' le e' stato consigliato puo' essere utile eseguire una defecografia oppure un clisma opaco: questo, a giudizio ovviamente del suo Curante, potra' servire per escludere eventuali patologie funzionali. Per il resto e' evidente che dare un ritmo migliore all'alvo sarebbe preferibile; ma se in questa fase della sua vita cio' risultasse impossibile, qualora appunto in assenza di condizioni patologiche, non credo che il fenomeno descritto possa diventare fonte di eccessive preoccupazioni.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.5k visite dal 19/05/2010.
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