Da ragade a fistola
Salve,
soffrivo di una leggera stipsi che gestivo con alimentazione corretta ed attività fisica ed avevo da sempre (ed ho tutt’ora) delle merische intorno all’ano. Il dottore a cui mi sono rivolta per un controllo mi ha diagnosticato una ragade che ha provato inizialmente a curarmi con varie medicine per poi passare ad un intervento ambulatoriale (10/2007).
Durante la successiva operazione per eliminare le merische (02/2008) è stata trovata ed asportata con fistulectomia una fistola perianale senza ascesso e senza sintomi. A giugno ho avuto i primi sintomi (perdite di pus dall'ano). Ad 08/2008 ho subito una nuova operazione di fistulectomia. Dopo 7giorni è comparso il primo ascesso subito operato (09/2008). Maggio 2010, dopo mesi di esami e dolori perenni, è ricomparso l'ascesso che è “scoppiato” in maniera autonoma e drenato. A 09/2009 sono stata operata con un nuovo metodo ancora sperimentale (VAAFT). A novembre mi è stata iniettato attraverso un catetere Glubran2 - per saldare meglio la fistola ancora non chiusa.
Gli esami (fistolografia ed ecografia) effettuati a 12/2009 rilevano sempre la presenza della fistola ma a fondo cieco e di due ascessi cronici
A 03/2010 mi è stata asportata la fistola a fondo cieco e i due ascessi cronici alla sua base e mi è stato applicato un setone.
Dopo 20giorni l'ascesso è ricomparso, nonostante ancora abbia il setone e la ferita sia ancora aperta con tanto di perdite di pus e sangue.
Fatto esame colturale del nuovo ascesso (Propionibacterium acnes, Staphylococcus epidermidis, Streptococcus agalactiae gruppo B) e della ferita ancora aperta (Escherichia coli, Steptococcus agalactiae gruppo B). Cura: 14 giorni di Giasion 200mg 2pasticche al dì e Flagyl 3pasticche al dì. Subito dopo ho preso per 5giorni Avalox 400mg. In entrambi i casi la cura ha portato ad una momentanea diminuzione dell’ascesso che poi è tornato ad aumentare.
L’ultimo esame ecografico effettuato, riconferma “corto tramite fistoloso che si arresta con formazione ascessuale dei tessuti molli sottocutanei ad ore 17”.
La fistola rimane comunque superficiale (non va all'interno dell'intestino) e il nuovo ascesso è situato un pò più in basso rispetto all’intervento precedente.
Esami effettuati in questi anni: risonanza magnetica con liquido di contrasto, ecografie transrettali, esami del sangue, biopsie per eliminare il sospetto del morbo di Crohn, visite in molte cliniche specializzate in varie regioni d’Italia.
Tutti gli interventi interessano sempre la stessa parte del gluteo e dell’ano (quello operato alla ragade).
Sono più di due anni che non riesco ad avere una vita “normale”. Se non sono in sala operatoria, cerco di guarire e rimettermi dall’intervento. Ho dolore e fastidio perenne.
Domanda: come può una fistola cieca/superficiale (che non va ad interessare l’interno dell’intestino) rigenerarsi e produrre ascessi?
E' normale che solo a 09/2008 è comparso il primo ascesso?
A questo punto, cosa mi consigliate di fare? Grazie
soffrivo di una leggera stipsi che gestivo con alimentazione corretta ed attività fisica ed avevo da sempre (ed ho tutt’ora) delle merische intorno all’ano. Il dottore a cui mi sono rivolta per un controllo mi ha diagnosticato una ragade che ha provato inizialmente a curarmi con varie medicine per poi passare ad un intervento ambulatoriale (10/2007).
Durante la successiva operazione per eliminare le merische (02/2008) è stata trovata ed asportata con fistulectomia una fistola perianale senza ascesso e senza sintomi. A giugno ho avuto i primi sintomi (perdite di pus dall'ano). Ad 08/2008 ho subito una nuova operazione di fistulectomia. Dopo 7giorni è comparso il primo ascesso subito operato (09/2008). Maggio 2010, dopo mesi di esami e dolori perenni, è ricomparso l'ascesso che è “scoppiato” in maniera autonoma e drenato. A 09/2009 sono stata operata con un nuovo metodo ancora sperimentale (VAAFT). A novembre mi è stata iniettato attraverso un catetere Glubran2 - per saldare meglio la fistola ancora non chiusa.
Gli esami (fistolografia ed ecografia) effettuati a 12/2009 rilevano sempre la presenza della fistola ma a fondo cieco e di due ascessi cronici
A 03/2010 mi è stata asportata la fistola a fondo cieco e i due ascessi cronici alla sua base e mi è stato applicato un setone.
Dopo 20giorni l'ascesso è ricomparso, nonostante ancora abbia il setone e la ferita sia ancora aperta con tanto di perdite di pus e sangue.
Fatto esame colturale del nuovo ascesso (Propionibacterium acnes, Staphylococcus epidermidis, Streptococcus agalactiae gruppo B) e della ferita ancora aperta (Escherichia coli, Steptococcus agalactiae gruppo B). Cura: 14 giorni di Giasion 200mg 2pasticche al dì e Flagyl 3pasticche al dì. Subito dopo ho preso per 5giorni Avalox 400mg. In entrambi i casi la cura ha portato ad una momentanea diminuzione dell’ascesso che poi è tornato ad aumentare.
L’ultimo esame ecografico effettuato, riconferma “corto tramite fistoloso che si arresta con formazione ascessuale dei tessuti molli sottocutanei ad ore 17”.
La fistola rimane comunque superficiale (non va all'interno dell'intestino) e il nuovo ascesso è situato un pò più in basso rispetto all’intervento precedente.
Esami effettuati in questi anni: risonanza magnetica con liquido di contrasto, ecografie transrettali, esami del sangue, biopsie per eliminare il sospetto del morbo di Crohn, visite in molte cliniche specializzate in varie regioni d’Italia.
Tutti gli interventi interessano sempre la stessa parte del gluteo e dell’ano (quello operato alla ragade).
Sono più di due anni che non riesco ad avere una vita “normale”. Se non sono in sala operatoria, cerco di guarire e rimettermi dall’intervento. Ho dolore e fastidio perenne.
Domanda: come può una fistola cieca/superficiale (che non va ad interessare l’interno dell’intestino) rigenerarsi e produrre ascessi?
E' normale che solo a 09/2008 è comparso il primo ascesso?
A questo punto, cosa mi consigliate di fare? Grazie
[#1]
gentile utente,
un tragitto senza dubbio molto travagliato.
le ricordo i grossi limiti di una valutazione a distanza.
ci sono molti dubbi ed altrettante perplessità.
a cominciare da come sia partito tutto questo percorso travagliato.
è evidente che lei stia seguendo i consigli di un gruppo di medici e questi si stiano prodigando per risolvere il suo problema.
risulta particolarmente complesso poter dare un parere se non sia possibile eseguire una visita reale anamnesi e visita locale esame obiettivo e poter vedere non solo i referti degli esami ma anche vedere le immagini stesse.
non riporta il risultato dell'esame istologico (è un crohn o no?)
le auguro intanto buona domenica e rimango in attesa
un tragitto senza dubbio molto travagliato.
le ricordo i grossi limiti di una valutazione a distanza.
ci sono molti dubbi ed altrettante perplessità.
a cominciare da come sia partito tutto questo percorso travagliato.
è evidente che lei stia seguendo i consigli di un gruppo di medici e questi si stiano prodigando per risolvere il suo problema.
risulta particolarmente complesso poter dare un parere se non sia possibile eseguire una visita reale anamnesi e visita locale esame obiettivo e poter vedere non solo i referti degli esami ma anche vedere le immagini stesse.
non riporta il risultato dell'esame istologico (è un crohn o no?)
le auguro intanto buona domenica e rimango in attesa
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Catani,
la NON presenza del morbo di Crohn per mia fortuna è stato confermata da varie biopsie fatte al Gemelli di Roma, agli ospedali di Arezzo e di Santa Margherita Ligure.
Se lo ritiene utile, potrei inviarLe tutta la documentazione in mio possesso (almeno quella più recente) all'indirizzo email pubblicato all'interno del Suo sito. Aspetto una Sua cortese risposta.
la NON presenza del morbo di Crohn per mia fortuna è stato confermata da varie biopsie fatte al Gemelli di Roma, agli ospedali di Arezzo e di Santa Margherita Ligure.
Se lo ritiene utile, potrei inviarLe tutta la documentazione in mio possesso (almeno quella più recente) all'indirizzo email pubblicato all'interno del Suo sito. Aspetto una Sua cortese risposta.
[#3]
gentile utente,
la documentazione, come ho già scritto nella precedente risposta è solo una parte dei limiti di una valutazione a distanza.
il fatto che dalle biopsie non sia stato rilevato il m di crohn è elemento importante.
ritengo quindi che l'invio del materiale non avrebbe senso se non seguito dalla visita clinica.
decida lei sl da farsi, senza alcun impegno.
cordiali saluti
la documentazione, come ho già scritto nella precedente risposta è solo una parte dei limiti di una valutazione a distanza.
il fatto che dalle biopsie non sia stato rilevato il m di crohn è elemento importante.
ritengo quindi che l'invio del materiale non avrebbe senso se non seguito dalla visita clinica.
decida lei sl da farsi, senza alcun impegno.
cordiali saluti
[#4]
Utente
Vorrei tanto poter aver il modo di avere tanti e più consulti e visite.
Sono due anni che passo da una clinica ad un'altra, da un dottore ad un altro, da un metodo a un altro. Oltre all'impegno economico e di tempo, questa situazione sta intaccando anche il mio equilibrio e la mia vita sociale.
Visto la presenza dell'ascesso in fase avanzata, questo non mi dà la possibilità ne di tempo nè di potermi spostare liberamente.
Speravo in questo modo di poter avere degli spunti e dei condigli validi.
Grazie comunque,
Sono due anni che passo da una clinica ad un'altra, da un dottore ad un altro, da un metodo a un altro. Oltre all'impegno economico e di tempo, questa situazione sta intaccando anche il mio equilibrio e la mia vita sociale.
Visto la presenza dell'ascesso in fase avanzata, questo non mi dà la possibilità ne di tempo nè di potermi spostare liberamente.
Speravo in questo modo di poter avere degli spunti e dei condigli validi.
Grazie comunque,
[#5]
Utente
Scusi se La disturbo ulteriormente, ma se riuscissi a venire da Lei, quali esami mi farebbe fare che non abbia già fatto?
E con la visita cosa vorrebbe verificare e/o escludere? Crede che potrei avere anche una patologia diversa dalla fistola?
Forse utilizzando i mezzi pubblici (più comodi dell'acqua), potrei riuscire a venire a Roma. Ma vorrei cortesemente delle maggiori informazioni.
Grazie di nuovo,
E con la visita cosa vorrebbe verificare e/o escludere? Crede che potrei avere anche una patologia diversa dalla fistola?
Forse utilizzando i mezzi pubblici (più comodi dell'acqua), potrei riuscire a venire a Roma. Ma vorrei cortesemente delle maggiori informazioni.
Grazie di nuovo,
[#6]
Utente
Scusi gli errori di battitura e di nuovo...scusi se La disturbo ulteriormente, ma se riuscissi a venire da Lei, quali esami mi farebbe fare che non abbia già fatto?
E con la visita cosa vorrebbe verificare e/o escludere? Crede che potrei avere anche una patologia diversa dalla fistola?
Forse utilizzando i mezzi pubblici (più comodi dell'auto), potrei riuscire a venire a Roma. Ma vorrei cortesemente maggiori informazioni.
Grazie di nuovo,
E con la visita cosa vorrebbe verificare e/o escludere? Crede che potrei avere anche una patologia diversa dalla fistola?
Forse utilizzando i mezzi pubblici (più comodi dell'auto), potrei riuscire a venire a Roma. Ma vorrei cortesemente maggiori informazioni.
Grazie di nuovo,
[#7]
gentile utente,
come mi capita pesso di dover affermare sia virtualmente che nella pratica professionale reale, con colleghi, studenti, specializzandi, io lavoro sl reale e non sulle ipotesi.
non posso immaginare che esami le richiederò perchè questo non è che la fase successiva alle precedenti rappresentate dallo studio delle carte finora prodotte (e la data di esecuzione in funzione dei sintomi), dalla visita clinica.
spesso si confonde il fatto di aver eseguito un particolare esame come se quell'esame ed il momento dell'esecuzione non abbiano una relazione.
è possibile infatti richiedere lo stesso esame dopo o prima un evento.
per esempio una manometria anorettale prima di eseguire un approccio chirurgico a livello degli sfinteri anali (l'esempio è avulso dal contesto).
m spiace quindi non poter aggiungere nulla di più rispetto a quello che le avevo fornito come informazioni.
cordiali saluti
buona settimana
come mi capita pesso di dover affermare sia virtualmente che nella pratica professionale reale, con colleghi, studenti, specializzandi, io lavoro sl reale e non sulle ipotesi.
non posso immaginare che esami le richiederò perchè questo non è che la fase successiva alle precedenti rappresentate dallo studio delle carte finora prodotte (e la data di esecuzione in funzione dei sintomi), dalla visita clinica.
spesso si confonde il fatto di aver eseguito un particolare esame come se quell'esame ed il momento dell'esecuzione non abbiano una relazione.
è possibile infatti richiedere lo stesso esame dopo o prima un evento.
per esempio una manometria anorettale prima di eseguire un approccio chirurgico a livello degli sfinteri anali (l'esempio è avulso dal contesto).
m spiace quindi non poter aggiungere nulla di più rispetto a quello che le avevo fornito come informazioni.
cordiali saluti
buona settimana
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.2k visite dal 16/05/2010.
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