Gastroenterite e colon irritabile

Buongiorno,
ho 33 anni ed un precedente in famiglia per tumore allo stomaco (mia nonna diagnosticato all'eta' di 77 anni).

Dopo una forte gastroenterite a febbraio quest'anno ho lamentato dolori pungenti al fianco ed all'addome destro, feci tendenzialmente molli (un altro solo episodio di diarrea "liquida") e meteorismo.

Il mio medico, vedendomi in ansia, mi ha prescritto 6 compresse di pentasa al giorno + 3 di digerent per 2 mesi. Gli esami fatti sono: sangue occulto nelle feci su un campione negativo, coprocultura negativa, esame urine negativo (presenza di alcuni cristalli di acido urico), esame del sangue completi compresa PCR nella norma, ecografia addominale perfetta e rx addome con alcuni piccoli livelli idroaerei in corrispondenza del fianco destro.

Ad oggi non ho avuto piu' diarrea e mi scarico con feci formate ogni mattina. Permane pero' il "fastidio" al fianco destro, un po' di acidita' di stomaco, inappetenza e talvolta quando devo sforzarmi nel defecare un po' di muco.

Posso stare tranquilla a rassegnarmi accettando la situazione attuale come "normale" per me o insistere per fare una colonscopia?

Il mio medico sostiene che il mio colon e' irritabile e lo sara' sempre, che e' inutile fare una colonscopia e che tutti gli altri problemi di inappetenza e nausea andranno a posto uan volta tranquillizzata la mia ippocondria.

Razionalmente mi fido del mio medico (gastroenterologo) che mi ha visitata e che ha controllato i miei esami... ma visto il precedente in famiglia non riesco a liberarmi dalla paura di trascurare qualcosa.

Grazie e buon pomeriggio.

[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Capisco le sue paure, ma credo che il suo Gastroenterologo abbia ragione. La colonscopia e' pur sempre un esame invasivo e gravato da una certa percentuale di rischi, seppur minima, e va dunque riservata a quei casi che la rendono assolutamente indispensabile. D'altronde se volesse vedere lo stomaco comunque la RSCS non sarebbe indicata: casomai (ripeto, casomai!) lo potrebbe essere la gastroscopia.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la celere risposta.
Volevo domandare ancora alcune cose. E' possibile che l'uso massiccio di mesalazina mi abbia portato questi bruciori di stomaco (che scompaiono con Gaviscon)? E' possibile che tutta questa sintomatologia (crampi intestinali, episodi di diarrea, avversione per il cibo/inappetenza e bruciori di stomaco) derivino da un mio stato depressivo? Una psichiatra mi aveva consigliato una cura con antidepressivi ma appena cominciata l'ho interrotta perche' mi sembrava peggiorasse la mia sintomatologia.
La tentazione mia e' quella di abbandonare tutte le medicine e vedere cosa succede.

Grazie ancora.
[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
1. "E' possibile che l'uso massiccio di mesalazina mi abbia portato questi bruciori di stomaco(...)?". Si', puo' essere.
2. "E' possibile che tutta questa sintomatologia (...) derivino da un mio stato depressivo?". Si', il nostro intestino risente moltissimo dello stato psichico e qualsiasi problema correlabile a queste patologie si riflette sulla funzionalita' del colon.
3. Non abbandoni i farmaci se non dopo averne specificatamente parlato con chi glieli ha prescritti.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Grazie mille.
Ho comunque finito i due mesi di Pentasa prescritti, almeno quello smetto di prenderlo anche per il valore basso di PCR riscontrato che non rileva infiammazioni (mi sembra di aver capito). Cerchero' di rilassarmi di piu', cercando magari finche' ho ancora questi bruciori di stomaco, qualche terapia naturale, come ad esempio valeriana ed angelica che mi hanno detto influire positivamente su stomaco ed intestino.
Posso invece considerare "innoquo" per lo stomaco il digerent polifarma?

Grazie ancora e Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Niente puo' essere immesso nello stomaco senza che questo causi una conseguenza, quindi bisogna sempre chiedersi se sia effettivamente utile assumere quella certa cosa. Il farmaco da lei citato comunque di certo non rientra tra quelli con spiccata attivita' gastrolesiva.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
Grazie, e' proprio questo il motivo per cui vorrei smettere qualsiasi medicinale (pillola anticoncezionale compresa). Prima di questa cura ho avuto altri sporadici attacchi colici o gastriti dovute a stress, particolari spaventi, etc. e li ho sempre superati senza alcun medicinale.
Ho infatti paura di essere entrata in un circolo vizioso per cui combatto ogni effetto collaterale con una nuova medicina. Tutto questo mi porta a vedermi come una "malata cronica" e a peggiorare il mio stato depressivo.. ricominciando il circolo da capo.

Grazie per l'attenzione e Buon Lavoro.
[#7]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Sono perfettamente d'accordo con la sua analisi. Non deve pero' passare da un eccesso all'altro: alcuni farmaci le permettono, se prescritti a ragion veduta, di migliorare importanti patologie. Quindi ne parli sempre con il Medico quando, anche in futuro, si dovra' decidere se iniziare o sospendere una qualunqu terapia.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Utente
Certamente nel caso di importanti patologie non rinnego l'utilita' dei farmaci: visti i miei esami e visto il fatto che cmq il mio medico dice che nn e' necessario indagare oltre forse un farmaco come il pentasa ( 6 compresse al di') che mi puo' portare fastidiosi bruciori di stomaco e che comunque viene utilizzato per malattie infiammatorie croniche ( cosa che io probabilmente non ho visti i bassi valori di PCR) e' a questo punto poco utile,sempre secondo la mia opinione.
Come invece probabilmente sarebbero utili sia alla mia mente che al mio corpo i famosi antidepressivi che mi erano stati prescritti.
Valutero' il prima possibile col mio medico tutte queste mie riflessioni.
la ringrazio per il tempo dedicatomi.
[#9]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Mi sembra una buona strategia.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Utente
Mi scusi se la disturbo nuovamente ma avrei bisogno di levarmi un ultimo dubbio: permanendomi questo fastidio pungente al finaco destro, se ci fosse qualche problema - tumore in primis ma anche calcoli - a colecisti, rene, fegato,etc. - si sarebbe rilevato da raggi ed ecografia?
Grazie mille ancora.
[#11]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
L'ecografia puo' rilevare con una certa facilita' eventuali calcoli alla colecisti e lesioni sospette al fegato e ai reni. Ma un'eventuale diagnosi di sospetta neoplasia deve basarsi anche su altre indicazioni...
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Utente
Scusi Dott. Spina, forse mi sono spiegata male: con i miei esami alla mano che nn rilevano nulla di anomalo (compresi quelli del sangue), posso stare tranquilla o almeno pensare che possa derivare tutto da un problema intestinale?
Il fatto che nell'esame delle urine si siano rilevati cristalli di acido urico potrebbero ipotizzare dei calcoli anche se gli esami ematici relativi alla funzionalita' renale sono perfetti? E nel caso, i calcoli potrebbero procurarmi dolori anche sul davanti?

Grazie e prometto sara' l'ultima domanda.

Saluti.
[#13]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Come le ho gia' scritto e' soprattutto l'ecografia che potrebbe, nel caso, mettere in evidenza calcoli e lesioni sospette a carico degli organi che lei ha citato: gli esami ematochimici possono aiutare, ma per diagnosticare un tumore certo non basta fare le analisi del sangue.
Infine un'eventuale colica renale, che pero' non mi pare che lei abbia mai avuto, puo' in certi casi causare dolore anche nella regione anteriore dell'addome.
Cordiali saluti
[#14]
Utente
Utente
MI scusi se sono stata insistente ma come puo' aver capito sono in una fase decisamente ipocondriaca. Dovrei semplicemente fidarmi del gastroenterologo, dell'ecografista, del medico di base, e del chirurgo... che hanno visionato tuti i miei esami, raggi ed ecografie e mi hanno detto di stare tranquilla.

Purtroppo viste le mie recenti esperienze familari non e' facile.

Grazie e Buon Lavoro.
[#15]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
La capisco. Comunque nessun problema: siamo qui per questo.
Cordiali saluti
[#16]
Utente
Utente
Buongiorno,

volevo fare un piccolo aggiornamento.
Dopo tanto a inizio Giugno ho deciso per la colonscopia. Questa mi e' stata effettuata fino alla flessura epatica ed ha rilevato una mucosa normalissima.
Ho smesso per cui con la mesalazina.
Ho intrapreso invece una cura con un antidepressivo e, non so se e' solo una casualita', ma ad oggi non ho piu' avuto episodi di diarrea.
L'unica cosa che mi rimane,ma e'cosa che mi capita tutte le estati, e' una saltuaria e leggera stitichezza: evacuo regolarmente tutti i giorni alla stessa ora ma a volte con feci caprine e con l'emissione di un po' di muco.

Ho anche una piccola ragade ed un piccolo condiloma che mi causano piccoli sanguinamenti.

La mia domanda e' questa: devo fare ulteriori controlli o con la colonscopia posso considerare il tutto come una conseguenza del colon irritabile diagnosticato?

Grazie mille
[#17]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Per ora non mi sembra che ci sia necessita' di fare ancora la colonscopia: potrebbe essere utile pero' seguire l'evoluzione della sua sintomatologia tramite periodici controlli dal suo Medico o dal Gastroenterologo, che potranno prescriverle una colonscopia soltanto laddove si dovessero riscontrare nuovi elementi clinici al momento non presenti.
Cordiali saluti
[#18]
Utente
Utente
Buongiorno,

a distanza di un mese la situazione e' leggermente cambiata: passata la stitichezza ed il meteorismo, sono tornata ad avere feci mattutine molli e dolori al fianco destro. Insomma gli stessi sintomi per cui avevo fatto la colonscopia e per cui mi era stato poi diagnosticato il colon irritabile. Forse, a questo punto, non mi rimane che rassegnarmi al fatto che il mio intestino i comporta cosi' e accettarlo serenamente. Visto che ormai quest'alternarsi di stitichezza e diarrea (se cosi' si puo' definire) dura da un anno, senza causarmi dimunuzioni di peso, credo di poter escludere gravi patologie. Mi rimane solo un ultima domanda: visto che gli episodi di diarrea si verificano sempre o nel periodo mestruale o durante l'ovulazione, potrebbero derivare da un problema ginecologico? L'ultima ecografia di Febbraio risultava regolare, si presentavano solo ovaie multifollicolari.

Grazie e saluti
[#19]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Non direi. O quanto meno non direttamente. E' chiaro comunque che in particolari fasi del ciclo mestruale potrebbe verificarsi uno stress maggiore in tutto l'organismo, che andando ad accumularsi ad altre cause finirebbe per aumentare la sintomatologia nota sotto il nome di Colon Irritabile.
Cordiali saluti
[#20]
Utente
Utente
Buongiorno,

essendo risultata intollerante al lattosio (breath test), il mio medico mi ha indirizzato verso una gastroscopia con biopsia al duodeno che e' risultata negativa per celiachia. Inoltre mi ha fatto fare l'esame della calprotectina fecale, anche questo risultato negativo (14 quando doveva essere <50).

Sinceramente, anche rileggendo quanto sopra, non saprei piu' che altra strada tentare.

Devo quindi accettare e convivere con il colon irritabile?

Grazie mille
[#21]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Si', non puo' eliminarlo. Pero' facendo attenzione alla dieta e alle abitudini di vita potra' arrivare a ridurre la sintomatologia a livelli prossimi allo zero... E non sarebbe poco!
Cordiali saluti
[#22]
Utente
Utente
Un ultima domanda dopodiche' giuro di non disturbarla piu' ma non riesco a non fargliela:

posso escludere a quersto punto altre patologie oltr al colon irritabile anche se permangono evacuazioni molli/fermentate circa 3 volte al giorno?

Grazie mille e mi scusi per tutto il disturbo
[#23]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Piu' che escluderlo lei e' stato di fatto il suo Curante che lo ha escluso. Infatti si dovrebbe arrivare a parlare di Sindrome del Colon Irritabile soltanto quando l'iter diagnostico ha consentito di escludere patologie gravi a carico del colon medesimo.
Cordiali saluti
Colon irritabile

Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.

Leggi tutto