Fistola?
Buongiorno. Da un paio di settimane il rigonfiamento che credevo essere emorroidi interne ha creato due piccoli brufolini, uno a circa un cm dall'ano, l'altro a circa 3 cm distante da quest'ultimo, che secernano poco pus e sangue. Tra questi due tastando si sente una zona stretta e allungata piuttosto dura. Non ho dolore ma solo occasionale prurito o come un pizzicorio. Mi sono recata da uno specialista, che sostiene che possa essere una raccolta ascessuale, e mi ha pertanto prescritto un'ecografia ai tessuti molli perianali e gli esami del sangue, dal momento che a sue parole se ci fosse un ascesso i miei globuli bianchi dovrebbero essere più alti. L'ecografia la farò il giorno 11, nel frattempo ho ritirato le analisi che però si presentano nella norma. Ho letto su Internet che un ascesso provoca molto dolore e febbre, io non ho niente di questo genere, solo questi due piccoli brufoli che di tanto in tanto secernano pochissimo pus, ma che per me rappresentano comunque un disagio nella vita quotidiana (ho 28 anni). Dopo aver fatto e ritirato l'ecografia andrò di nuovo dallo specialista; nel frattempo mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate. Grazie mille per il vostro aiuto e buona giornata.
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Puo' benissimo darsi che il suo organismo stia reagendo molto bene, combattendo contro l'ascesso quasi fino ad annullare i sintomi. Cio' non toglie che c'e' qualcosa che non va, per cui la valutazione diretta da parte dello Specialista rimane fondamentale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
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Utente
Grazie per la Sua velocissima risposta. La fistola è causa o conseguenza di un ascesso? Può essere che io non abbia mai avuto l'ascesso e che si siano formate queste due che sto pensando essere fistole? Mi sembra difficile che io abbia avuto un ascesso ma non mi sia resa conto di averlo, visti i sintomi. Dalla stessa parte mi era stata riscontrata una ragade lo scorso ottobre, curata con Dilatan ma molto poco in quanto non mi ha mai più dato problemi. Potrebbe avere a che fare con questi problemi che ho adesso?
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Utente
Buonasera, aggiorno la situazione sopra descritta, dal momento che oggi ho fatto l'ecografia dei tessuti molli della zona perianale, che nel referto riporta ciò che segue: "Dal lato sinistro si osserva in sede perianale una ragade con raccolta verosimilmente ascessuale di 3 x 2.8 cm, con comunicazione fistolosa che risale verso la superficie per poi dividersi a V e terminare con i due sbocchi superficiali segnalati dalla paziente." Giovedì farò vedere i risultati dell'ecografia allo specialista che mi cura, unitamente a quelli della analisi del sangue, che non riportavano alcun problema di sorta. Mi sembra di capire che tale fistola sia frutto della ragade infettatasi. Si può sapere di che tipologia di fistola si tratta (extrasfinterica, intersfinterica ecc.) o è necessario sottopormi ad un'ecografia endoanale?
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Come gia' le ho scritto giovedi' scorso la fistola puo' essere una complicanza di un ascesso; il quale a sua volta e' causato da qualcos'altro: probabilmente, nel suo caso, la ragade stessa. Onestamente non so dirle di che fistola si tratta: fornirle la risposta che cerca e' un lavoro duro persino per l'ecografista che l'ha sottoposta all'esame, figuriamoci per me che nemmeno la conosco! Ma poi perche' vuole saperlo?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Utente
Grazie per la risposta Dottore. Volevo saperlo ni quanto ho letto che la tipologia di intervento è diversa a seconda della posisiozne della fistola rispetto al muscolo sfinterico. Avendo piuttosto paura dell'intervento, delle successive medicazioni e delle possibili complicanze, mi chiedevo che tipologia di operazione mi aspetta.
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Ovviamente l'intervento verra' condotto con modalita' leggermente diverse a seconda della posizione dell'ascesso e della relativa fistola. Non cambiera' molto pero' per quanto riguarda le medicazioni che dovra' effettuare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Ma certo! Anzi, in molti casi non e' possibile passare alla fase chirurgica fintanto che non e' risolta quella ascessuale. E per questo gli antibiotici possono aiutare molto. La terapia definitiva insomma e' chirurgica, come lei stessa ben sa, ma la complicanza va trattata prima e in maniera differente.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6k visite dal 06/05/2010.
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