Coagulo adeso sopra emorroidi
Da circa due settimane sanguino durante le evacuazioni in seguito ad una evacuazione con sforzo. I sanguinamenti risultavao piuttosto copiosi e dopo visita urgente e colonscopia mi e' stato diagnosticato Emorroidi di I grado e ad un centimetro a monte delle emorroidi Coagulo Adeso. Adesso sono in cura con Pentacol 500 Mg per 10 giorni per eventuale intervento chirurgico.
Ho 50 anni e non mai sofferto di emorroidi e sto attento all'alimentazione e vado regolarmente al bagno tutti i giorni.
Volevo chiedere se questo caogulo adeso e' una patologia frequente se e' curabile o necessita per la risoluzione l'intervento chirurgico.
Ho 50 anni e non mai sofferto di emorroidi e sto attento all'alimentazione e vado regolarmente al bagno tutti i giorni.
Volevo chiedere se questo caogulo adeso e' una patologia frequente se e' curabile o necessita per la risoluzione l'intervento chirurgico.
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Il coagulo si puo' formare dopo la rottura di una trombosi emorroidaria.
L' emorroide trombizzata si puo' incidere ma le emororidi di I grado infrequentemente richiedono una terapia chirurgica. Auguri!
L' emorroide trombizzata si puo' incidere ma le emororidi di I grado infrequentemente richiedono una terapia chirurgica. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#3]
Caro Utente,
la presenza di un coagulo, come già specificato dal Dott. Favara, è indice di un sanguinamento pregresso. Il coagulo non si può sututare. Penso che lo specialista che ha eseguito la visita abbia trovato una lacerazione della mucosa rettale che se dovesse continuare a sanguinare e non rimarginarsi con una terapia medica renderebbe necessario un approccio chirurgico (sutura o altro). Concordo sul fatto che le emorroidi di 1° grado non necessitano di trattamento chirurgico e solo nel caso dovrebbero essere particolarmente sintomatiche (dolore, sanguinamento ecc.) si potrebbe procedere ad una legatura elastica o ad altro trattamento locale.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
la presenza di un coagulo, come già specificato dal Dott. Favara, è indice di un sanguinamento pregresso. Il coagulo non si può sututare. Penso che lo specialista che ha eseguito la visita abbia trovato una lacerazione della mucosa rettale che se dovesse continuare a sanguinare e non rimarginarsi con una terapia medica renderebbe necessario un approccio chirurgico (sutura o altro). Concordo sul fatto che le emorroidi di 1° grado non necessitano di trattamento chirurgico e solo nel caso dovrebbero essere particolarmente sintomatiche (dolore, sanguinamento ecc.) si potrebbe procedere ad una legatura elastica o ad altro trattamento locale.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
[#4]
Ex utente
Grazie per le precisazioni, ma avrei un'altra domanda:la lacerazione della mucusa o coagulo adeso, visto che si trova ad un centimetro sopra le emorroidi puo' essere stata causata anche per altra causa ? o sono le emorroidi stesse che provocano lacerazioni ? . Ad esempio da qualcosa di duro contenuto nelle feci ? Questo lo chiedo perche' quando ho avuto il primo episodio di sanguinamento avevo sforzato troppo e ho sentito come raschiare prima dell'uscita delle feci.
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Ex utente
Grazie per le precisazioni, ma avrei un'altra domanda:la lacerazione della mucusa o coagulo adeso, visto che si trova ad un centimetro sopra le emorroidi puo' essere stata causata anche per altra causa ? o sono le emorroidi stesse che provocano lacerazioni ? . Ad esempio da qualcosa di duro contenuto nelle feci ? Questo lo chiedo perche' quando ho avuto il primo episodio di sanguinamento avevo sforzato troppo e ho sentito come raschiare prima dell'uscita delle feci.
[#6]
Caro Utente
Dalla descrizione del collega endoscopista e come precisa il collega Favara ,tale lesione(lacerazione) è tipica della trombosi emorroidaria dove il trombo è stato munto all'esterno dopo aver ulcerato la parete.Certamente il traumatismo esercitato dalle scibale fecali può aver contribuito alla lacerazione della mucosa e della parete venosa sottili e ulcerate.Il sanguinamento è legato a tale vaso venoso beante ,sulla superficie del quale si e formato un coagulo.Ad ogni defecazione fino a completa guarigione di questa "Lacerazione"sarà possibile assistere ad un sanguinamento.
saluti Dr.Giuseppe D'Oriano
Dalla descrizione del collega endoscopista e come precisa il collega Favara ,tale lesione(lacerazione) è tipica della trombosi emorroidaria dove il trombo è stato munto all'esterno dopo aver ulcerato la parete.Certamente il traumatismo esercitato dalle scibale fecali può aver contribuito alla lacerazione della mucosa e della parete venosa sottili e ulcerate.Il sanguinamento è legato a tale vaso venoso beante ,sulla superficie del quale si e formato un coagulo.Ad ogni defecazione fino a completa guarigione di questa "Lacerazione"sarà possibile assistere ad un sanguinamento.
saluti Dr.Giuseppe D'Oriano
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#7]
Caro Utente,
le lacerazioni della mucosa rettale riconoscono cause diverse. Certamente lo sforzo a defecare e la presenza di feci molto dure favoriscono il traumatismo dell'ultima parte del retto, al di sopra della giunzione tra il retto ed il canale anale, appunto lontano dal plesso emorroidario. Come ben descrive l'endoscopista lei è affetto da una patologia emorroidaria di 1° grado e solo ad un centimetro da essa è presente un coagulo. Quindi nessuno ha parlato di trombosi emorroidaria o di emorroide sanguinante. Vista la sua attenta precisazione oltre ai consigli dettati dal suo curante in questi giorni dovrebbe stare attento anche all'alimentazione per favorire la formazioni di feci soffici ed evitare la stipsi e gli sforzi alla defecazione, quindi mangi più frutta e verdura e beva almeno due litri di acqua al giorno.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
le lacerazioni della mucosa rettale riconoscono cause diverse. Certamente lo sforzo a defecare e la presenza di feci molto dure favoriscono il traumatismo dell'ultima parte del retto, al di sopra della giunzione tra il retto ed il canale anale, appunto lontano dal plesso emorroidario. Come ben descrive l'endoscopista lei è affetto da una patologia emorroidaria di 1° grado e solo ad un centimetro da essa è presente un coagulo. Quindi nessuno ha parlato di trombosi emorroidaria o di emorroide sanguinante. Vista la sua attenta precisazione oltre ai consigli dettati dal suo curante in questi giorni dovrebbe stare attento anche all'alimentazione per favorire la formazioni di feci soffici ed evitare la stipsi e gli sforzi alla defecazione, quindi mangi più frutta e verdura e beva almeno due litri di acqua al giorno.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
[#8]
Caro utente
Alcune precisazioni non hanno nessun senso non servono ai nostri interlocutori e non portano nessun beneficio. Ma ,ad onor del vero ,bisogna dire che l'anatomia del sistema arterioso e venoso emorroidario non si esprime solo con quello che noi definiamo tessuto emorroidario(cuscinetto anatomico spongioso arterovenoso),ma presenta dei vasi venosi che sono a monte del tessuto stesso e quanto questo presenta un prolasso anche se di I grado si presentano tortuosi, tale tortuosità permette un rallentamento del flusso venoso e la possibilità di trombosi.Certamente è sempre difficile interpretare la descrizione di un esame endoscopico a distanza e senza riscontri fotografici.In ogni caso un endoscopista avrebbe certamente descritto la presenza di una lacerazione della mucosa rettale."Lacerazione" che non mi sembra di aver letto nella descrizione del referto.Mentre suggestivi e frequenti sono le immagini di coaguli adesi in sede di pregressa trombosi venosa dove il trombo espulso ha dato origine ad un sanguinamento.Se vogliamo, a distanza,fare altre ipotesi diciamo che lei probabilmente è affetto da un prolasso occulto rettale, situazione nella quale alla defecazione l' impegno e l'itussuscezione della mucosa rettale di rivestimento nel canale anale hanno provocato un sanguinamento, lasciando nella sede della zona traumatizzata un coagulo adeso ,ma questa e una situazione cronica che avrebbe dato ,precedentemente,sicuramente altri segni da lei mai osservati. Gentile utente ci farebbe enormrmente piacere ,oltre alla descrizione del referto ,sapere che cosa le ha detto, in merito alla possibile causa del sanguinamento il collega endoscopista, che ha avuto il piacere di osservarla . Lei precisa che è in trattamento con Pentacol in attesa di eventuale intervento chirurgico.Chi le ha parlato della necessità di un eventuale intervento chirurgico ?E per che cosa?Tutto questo per rispondere alla necessità di un ulteriore controllo specialistico e videoproctoscopico esame eseguito in pochi centri specialistici in Italia come più volte ricorda il collega Nicastro, con il quale condivido i preziosi consigli in merito all'alimentazione.
In attesa di sue notizie la saluto
dr.Giuseppe D'oriano
Alcune precisazioni non hanno nessun senso non servono ai nostri interlocutori e non portano nessun beneficio. Ma ,ad onor del vero ,bisogna dire che l'anatomia del sistema arterioso e venoso emorroidario non si esprime solo con quello che noi definiamo tessuto emorroidario(cuscinetto anatomico spongioso arterovenoso),ma presenta dei vasi venosi che sono a monte del tessuto stesso e quanto questo presenta un prolasso anche se di I grado si presentano tortuosi, tale tortuosità permette un rallentamento del flusso venoso e la possibilità di trombosi.Certamente è sempre difficile interpretare la descrizione di un esame endoscopico a distanza e senza riscontri fotografici.In ogni caso un endoscopista avrebbe certamente descritto la presenza di una lacerazione della mucosa rettale."Lacerazione" che non mi sembra di aver letto nella descrizione del referto.Mentre suggestivi e frequenti sono le immagini di coaguli adesi in sede di pregressa trombosi venosa dove il trombo espulso ha dato origine ad un sanguinamento.Se vogliamo, a distanza,fare altre ipotesi diciamo che lei probabilmente è affetto da un prolasso occulto rettale, situazione nella quale alla defecazione l' impegno e l'itussuscezione della mucosa rettale di rivestimento nel canale anale hanno provocato un sanguinamento, lasciando nella sede della zona traumatizzata un coagulo adeso ,ma questa e una situazione cronica che avrebbe dato ,precedentemente,sicuramente altri segni da lei mai osservati. Gentile utente ci farebbe enormrmente piacere ,oltre alla descrizione del referto ,sapere che cosa le ha detto, in merito alla possibile causa del sanguinamento il collega endoscopista, che ha avuto il piacere di osservarla . Lei precisa che è in trattamento con Pentacol in attesa di eventuale intervento chirurgico.Chi le ha parlato della necessità di un eventuale intervento chirurgico ?E per che cosa?Tutto questo per rispondere alla necessità di un ulteriore controllo specialistico e videoproctoscopico esame eseguito in pochi centri specialistici in Italia come più volte ricorda il collega Nicastro, con il quale condivido i preziosi consigli in merito all'alimentazione.
In attesa di sue notizie la saluto
dr.Giuseppe D'oriano
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8k visite dal 04/06/2007.
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