E da 3 anni soffro di emorroidi
[#1]
Non conosco tale tecnica pur occupandomi del problema da tempo, anche se l' impressione è che si tratti di una variante della scleroterapia, tecica nota da tempo e con precise indicazioni e limiti. Sicuramente non rientra, nello specifico, tra le terapie consigliate dalle linee guida delle societa' scientifiche coloproctolgiche.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Gentile Utente
Gia nel 2003(quindi, nulla di nuovo) tale tecnica, che consiste nell'iniettare endoscopicamente una sostanza sclerosante, nel tessuto emorroidario e periemorroidario, fu messa a punto e provata senza riscuotere il consenso della comunità scientifica e i risultati sperati.
Il collega, ottimo chirurgo napoletano, ha ormai da anni abbandonato questa strada.
Nel 2010, accanirsi ancora contro il tessuto emorroidario significa non aver ancora compreso che la causa del prolasso emorroidario e della sintomatologia ad esso associata e legata ad un cedimento del rivestimento rettale interno.
Il tessuto emorroidario appare sofferente perché non è più nella sua sede naturale, ma pronto a riprendere la sua funzione, esercitata con onore negli anni già alla prima ,nostra, defecazione.
Paragonare, ancora, il tessuto emorroidario alle varici degli arti o a quelle esofagee e volerle trattare allo stesso modo è veramente assurdo ed anacronistico.
Mi scuso se sono stato meno diplomatico del collega che mi ha preceduto.
Gia nel 2003(quindi, nulla di nuovo) tale tecnica, che consiste nell'iniettare endoscopicamente una sostanza sclerosante, nel tessuto emorroidario e periemorroidario, fu messa a punto e provata senza riscuotere il consenso della comunità scientifica e i risultati sperati.
Il collega, ottimo chirurgo napoletano, ha ormai da anni abbandonato questa strada.
Nel 2010, accanirsi ancora contro il tessuto emorroidario significa non aver ancora compreso che la causa del prolasso emorroidario e della sintomatologia ad esso associata e legata ad un cedimento del rivestimento rettale interno.
Il tessuto emorroidario appare sofferente perché non è più nella sua sede naturale, ma pronto a riprendere la sua funzione, esercitata con onore negli anni già alla prima ,nostra, defecazione.
Paragonare, ancora, il tessuto emorroidario alle varici degli arti o a quelle esofagee e volerle trattare allo stesso modo è veramente assurdo ed anacronistico.
Mi scuso se sono stato meno diplomatico del collega che mi ha preceduto.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.7k visite dal 26/04/2010.
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