In caso di emorroidi e successiva cure posso ancora praticare sesso anale passivo tranquillamente
salve sono un ragazzo gay di 23 anni e pratico sesso anale passivo.
Premetto che non ho mai avuto problemi di emorroidi nè di stitichezza.
Praticando sesso anale mi era capitato, le prime volte, di avere piccole tracce di sangue sulla carta igienica quando defecavo. Al momento ho una sessualità più intensa e da qualche giorno ho leggere perdite di sangue quando vado al bagno accompagnate da leggero prurito e fastidio. gaurdando attentamente non mi pare ci siano "palline" di alcun genere, ma noto un arrossamento dell'ano e una specie di "taglietto" nella zona inferiore dello stesso (che pensandoci è la stessa zona in cui ho bruciore quando vado in bagno) . Sono emorroidi? La causa scatenante è stato il sesso anale passivo? devo andare da un medico (se si da uno specialista?) oppure mettere semplicemente una pomata?
un ultima domanda: in caso di emorroidi e successiva cure posso ancora praticare sesso anale passivo tranquillamente oppure dovrò sempre stare attento? grazie attando risposta
Premetto che non ho mai avuto problemi di emorroidi nè di stitichezza.
Praticando sesso anale mi era capitato, le prime volte, di avere piccole tracce di sangue sulla carta igienica quando defecavo. Al momento ho una sessualità più intensa e da qualche giorno ho leggere perdite di sangue quando vado al bagno accompagnate da leggero prurito e fastidio. gaurdando attentamente non mi pare ci siano "palline" di alcun genere, ma noto un arrossamento dell'ano e una specie di "taglietto" nella zona inferiore dello stesso (che pensandoci è la stessa zona in cui ho bruciore quando vado in bagno) . Sono emorroidi? La causa scatenante è stato il sesso anale passivo? devo andare da un medico (se si da uno specialista?) oppure mettere semplicemente una pomata?
un ultima domanda: in caso di emorroidi e successiva cure posso ancora praticare sesso anale passivo tranquillamente oppure dovrò sempre stare attento? grazie attando risposta
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Una visita credo sia necessaria, proprio per porre una diagnosi che a distanza è impossibile. Seguira' poi un' indicazione terapeutica. In linea di massima, risolto il problema, non dovrebber esistere controindicazioni ai rapporti anali. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.7k visite dal 19/04/2010.
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