La vita , l'ultima delle quali
Egregi Dottori ;
Sono un uomo di 33 anni che sin dall'infanzia ha sofferto di ragade anale,la patologia non è mai stata cosi grave da spingermi ad affrontare il problema in maniera diretta e a mia memoria tale fastidio mi si è presentato 4 o 5 volte in tutta la vita , l'ultima delle quali in maniera più dolorosa e persistente tanto da indurmi a fare una visita da un dottore.
Il medico mi prescrisse un cucchiaio di olio di vaselina al dì, un'alimentazione sana, l'applicazione di una pomata di nome antrolin , la dilatazione manuale della parte interessata e mi consigliò di bere molta acqua.
ho seguito tutte le sue indicazioni tranne la dilatazione manuale e dopo un periodo di cui adesso non ricordo bene la durata il fastidio è scomparso.
Ora dopo più di 4 anni mi si sta ripresentando lo stesso problema,sono alcuni mesi che sto seguendo una dieta alimentare per diminuire di peso a base di quasi tutti gli alimenti,con poca presenza però di carboidrati che sono prevalentemente assunti a colazione e comunque a base integrale e di frutta all'incirca due mele al giorno ,mangiate senza la buccia,poi carne,pollo o pesce con tante verdure,come broccoli,crauti,cime di rapa,lattuga piu ortaggi come zucchine,melanzane e pomodori.
Ultimamente però ho iniziato ad avere difficoltà nella defecazione fino ad arrivare un giorno al sanguinamento.
Ho pensato che forse avevo un po di stitichezza dovuta all'alimentazione povera di grassi,in quanto al massimo assumo due chucchiai di olio di oliva per condire le verdure e tra l'altro spesso l'olio non lo uso a crudo.
Ho quindi negli ultimi giorni cercato di aumentare l'assunzione di acqua ,arrivando a berne circa 2.5lt al giorno che bevo nel seguente modo:0,5 lt verso le ore 11:00 , 0,5lt a pranzo e 1,5lt tra la cena e il dopocena.
In più ho iniziato a mangiare le solite due mele con tutta la buccia e mangio anche qualche fragola.
Ho notato che da quando ho iniziato la dieta mi sono abituato ad andare in bagno ogni due giorni e purtroppo anche con i rimedi sopra descritti non sto ottenendo benefici , in quanto le feci seppur di non grossissima dimensione mi sembrano comunque ancora molto dure.(questo però potrebbe anche essere solo una sensazione dovuta all'eventuale ripresentarsi della ragade).
C'è da fare in oltre un'ulteriore considerazione ,in concomitanza del presentarsi di questo fastidio nella defecazione ,ho dovuto assumere per un periodo di circa 3 settimane diversi farmaci per curare una tendinite al piede,spesso abusando di dioclerum in quanto il dolore era molto forte ,ho assunto anche acetilcarnitina sia in sospensione orale che intramuscolo e molta nimesulide nonchè quattro comprensse da 1 mg di antibiotico a causa di un dente del giudizio.
In considerazione di quanto sopra descritto vorrei avere da voi un consulto e porvi le seguenti domande.
Vorrei usare una pomata,è meglio l'altrolin o Rectogesic?
il peperoncino per condire gli alimenti fa male nel mio caso?
Vi ringrazio anticipatamente.
Sono un uomo di 33 anni che sin dall'infanzia ha sofferto di ragade anale,la patologia non è mai stata cosi grave da spingermi ad affrontare il problema in maniera diretta e a mia memoria tale fastidio mi si è presentato 4 o 5 volte in tutta la vita , l'ultima delle quali in maniera più dolorosa e persistente tanto da indurmi a fare una visita da un dottore.
Il medico mi prescrisse un cucchiaio di olio di vaselina al dì, un'alimentazione sana, l'applicazione di una pomata di nome antrolin , la dilatazione manuale della parte interessata e mi consigliò di bere molta acqua.
ho seguito tutte le sue indicazioni tranne la dilatazione manuale e dopo un periodo di cui adesso non ricordo bene la durata il fastidio è scomparso.
Ora dopo più di 4 anni mi si sta ripresentando lo stesso problema,sono alcuni mesi che sto seguendo una dieta alimentare per diminuire di peso a base di quasi tutti gli alimenti,con poca presenza però di carboidrati che sono prevalentemente assunti a colazione e comunque a base integrale e di frutta all'incirca due mele al giorno ,mangiate senza la buccia,poi carne,pollo o pesce con tante verdure,come broccoli,crauti,cime di rapa,lattuga piu ortaggi come zucchine,melanzane e pomodori.
Ultimamente però ho iniziato ad avere difficoltà nella defecazione fino ad arrivare un giorno al sanguinamento.
Ho pensato che forse avevo un po di stitichezza dovuta all'alimentazione povera di grassi,in quanto al massimo assumo due chucchiai di olio di oliva per condire le verdure e tra l'altro spesso l'olio non lo uso a crudo.
Ho quindi negli ultimi giorni cercato di aumentare l'assunzione di acqua ,arrivando a berne circa 2.5lt al giorno che bevo nel seguente modo:0,5 lt verso le ore 11:00 , 0,5lt a pranzo e 1,5lt tra la cena e il dopocena.
In più ho iniziato a mangiare le solite due mele con tutta la buccia e mangio anche qualche fragola.
Ho notato che da quando ho iniziato la dieta mi sono abituato ad andare in bagno ogni due giorni e purtroppo anche con i rimedi sopra descritti non sto ottenendo benefici , in quanto le feci seppur di non grossissima dimensione mi sembrano comunque ancora molto dure.(questo però potrebbe anche essere solo una sensazione dovuta all'eventuale ripresentarsi della ragade).
C'è da fare in oltre un'ulteriore considerazione ,in concomitanza del presentarsi di questo fastidio nella defecazione ,ho dovuto assumere per un periodo di circa 3 settimane diversi farmaci per curare una tendinite al piede,spesso abusando di dioclerum in quanto il dolore era molto forte ,ho assunto anche acetilcarnitina sia in sospensione orale che intramuscolo e molta nimesulide nonchè quattro comprensse da 1 mg di antibiotico a causa di un dente del giudizio.
In considerazione di quanto sopra descritto vorrei avere da voi un consulto e porvi le seguenti domande.
Vorrei usare una pomata,è meglio l'altrolin o Rectogesic?
il peperoncino per condire gli alimenti fa male nel mio caso?
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
I prodotti che indica hanno indicazione ed effetti collaterali diversi, da utilizzare, eventualmente, su indicazione del medico che la visita e conosce.
Il peperoncino ha un effetto molto varaibile da persona a persona. E' chiaro che se dovesse notare nel suo caso un peggioramento dei sintomi con l' assunzione, sarebbe ragionevole evitarlo. Auguri!
Il peperoncino ha un effetto molto varaibile da persona a persona. E' chiaro che se dovesse notare nel suo caso un peggioramento dei sintomi con l' assunzione, sarebbe ragionevole evitarlo. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta,
in realtà il mio problema attualmente non è di notevole intensità ed anche il sanguinamento a parte la prima volta non si è quasi più ripresentato.
Come detto , in passato per lo stesso problema ma di intensità molto elevata, la crema antrolin mi riuscì a guarire e per diversi anni non ho piu avuto problemi a mia memoria.
Adesso la mia è più paura che la situazione possa peggiorare e arrivare ai livelli di quattro anni fa,per questo volevo applicare la pomata,in maniera tale da impedire un peggioramento.
Il dubbio stava nello scegliere l'antrolin o questo nuovo farmaco rectogesic....ed in più leggendo in internet ho visto che diversi utenti con il mio stesso problema ma di intensità maggiore assumono anche PSYLLOGEL , di cui le chiedo gentilmente di spiegarmi le funzioni e se è consigliato nel mio caso.
Il peperonico in oltre lo assumo per condire le verdure ma non in dosi eccessive anche se in realtà mi piace tanto.
Prima del presentarsi del fastidio ne assumevo una quantità superiore in quanto lo usavo per dare sapore alle pietanze che a causa della dieta dimagrante non potevano avere molto condimento , per poi diminuire le dosi man mano che mi sono abituato al nuovo regime alimentare.
Il fastidio però mi si è presentato quando già ormai avevo diminuito l'uso .
Lo so che la cosa migliore è andare da un medico, ma sinceramente visto che il fastidio per il momento non è di notevole intensità , considerato che in passato ho gia sofferto della stessa cosa e che di tendenza sono un pò stitico e soprattutto preso atto l'ultima volta che sono andato dal medico per lo stesso problema ,della non tanto piacevole e non poco dolorosa prassi della visita in questione ,per il momento preferirei affrontare la cosa in maniera più intima.
Ringrazio per ulteriori consigli .
in realtà il mio problema attualmente non è di notevole intensità ed anche il sanguinamento a parte la prima volta non si è quasi più ripresentato.
Come detto , in passato per lo stesso problema ma di intensità molto elevata, la crema antrolin mi riuscì a guarire e per diversi anni non ho piu avuto problemi a mia memoria.
Adesso la mia è più paura che la situazione possa peggiorare e arrivare ai livelli di quattro anni fa,per questo volevo applicare la pomata,in maniera tale da impedire un peggioramento.
Il dubbio stava nello scegliere l'antrolin o questo nuovo farmaco rectogesic....ed in più leggendo in internet ho visto che diversi utenti con il mio stesso problema ma di intensità maggiore assumono anche PSYLLOGEL , di cui le chiedo gentilmente di spiegarmi le funzioni e se è consigliato nel mio caso.
Il peperonico in oltre lo assumo per condire le verdure ma non in dosi eccessive anche se in realtà mi piace tanto.
Prima del presentarsi del fastidio ne assumevo una quantità superiore in quanto lo usavo per dare sapore alle pietanze che a causa della dieta dimagrante non potevano avere molto condimento , per poi diminuire le dosi man mano che mi sono abituato al nuovo regime alimentare.
Il fastidio però mi si è presentato quando già ormai avevo diminuito l'uso .
Lo so che la cosa migliore è andare da un medico, ma sinceramente visto che il fastidio per il momento non è di notevole intensità , considerato che in passato ho gia sofferto della stessa cosa e che di tendenza sono un pò stitico e soprattutto preso atto l'ultima volta che sono andato dal medico per lo stesso problema ,della non tanto piacevole e non poco dolorosa prassi della visita in questione ,per il momento preferirei affrontare la cosa in maniera più intima.
Ringrazio per ulteriori consigli .
[#3]
Lo psyllogel serve a regolare la funzione intestinale se occorre.
Per il resto, sono convinto che una eventuale terapia debba sempre essere preceduta da una visita, questo per non sottoporsi a terapie scorrette o addirittura potenzialmente dannose in caso di diagnosi errata o incompleta.
Per il resto, sono convinto che una eventuale terapia debba sempre essere preceduta da una visita, questo per non sottoporsi a terapie scorrette o addirittura potenzialmente dannose in caso di diagnosi errata o incompleta.
[#4]
Utente
Egregio dottore,mi scuso se la importuno di nuovo ma ho bisogno di un ulteriore consulto.
la situazione relativa a quanto precedentemente scritto,si sta evolvendo in maniera particolare.
Adesso quando vado in bagno non avverto più grosse difficoltà, in quanto le feci risultano essere abbastanza morbide e nel momento dell'evacuazione al di la di un piccolo fastidio quasi insignificante non riscontro ne snaguinamento ne nulla.
Sto applicando da circa una settimana antrolin come precedentemente prescrittomi da un medico e ho la sensazione che l'ipertono anale sia diminuito,tanto che anche quando inserisco la cannulla per il dosagio della crema non avverto dolore.
il problema adesso sta nelle ore che seguono la defecazione,dopo essere andato in bagno all'incirca due ore dopo inizio ad avvertire un dolore abbastanza forte misto a bruciore,pur applicando la crema antrolin non trovo sollievo in breve tempo,solo andando a dormire e svegliandomi il giorno dopo il dolore diminuisce cessando quasi del tutto.
cercando di capire il motivo mi sono reso conto che effettivamente il dolore parte da un punto esterno dell'ano e non interno tanto che guardadomi con uno specchio ho notato di avere una sorta di emorroide esterna che pero pur toccata non fa male e comunque non è gonfia sembra quasi un'eccesso di tessuto non sensibile,mentre vicino a questa è presente una specie di bolla(ma non è un bolla)o meglio una piccola fustola della grandezza di una lenticchia che se toccata mi fa avvertire dolore,tale dolore però sembra provenire dall'interno,nel senso che spingendo in quel punto sento lo stesso dolore che avverto dopo la defecazione.
la cosa che non capisco è perche quando vado in bagno non sento dolore?mentre dopo con il passare del tempo il dolore aumenta per poi sparire durante la notte e non darmi problemi il giorno dopo?
in piu ho trovato la prescrizione che mi fece il dottore precedentemente e ho visto che era stata prescritta anche una crema trofedermin per la cicatrizzazione ,crede che sia il caso usarla?è possibile che la presenza di queta protuberanza di tessuto che comunque è della grandezza di chicco d'uva piccolo secco ,sia come viene descritto in vari siti il polipetto dello sfintere che è fuorisciuto? se si ,come faccio per risolvere?
la ringrazio per le eventuali risposte e la prego di non consigliarmi solo di andare dal medico,cosa che le prometto faro nel caso il fastidio dovesse aumentare o non sparire nel giro di pochi giorni, nel frattempo però le sarei veramente grato se potesse rispondere alle mie domande.
grazie.
la situazione relativa a quanto precedentemente scritto,si sta evolvendo in maniera particolare.
Adesso quando vado in bagno non avverto più grosse difficoltà, in quanto le feci risultano essere abbastanza morbide e nel momento dell'evacuazione al di la di un piccolo fastidio quasi insignificante non riscontro ne snaguinamento ne nulla.
Sto applicando da circa una settimana antrolin come precedentemente prescrittomi da un medico e ho la sensazione che l'ipertono anale sia diminuito,tanto che anche quando inserisco la cannulla per il dosagio della crema non avverto dolore.
il problema adesso sta nelle ore che seguono la defecazione,dopo essere andato in bagno all'incirca due ore dopo inizio ad avvertire un dolore abbastanza forte misto a bruciore,pur applicando la crema antrolin non trovo sollievo in breve tempo,solo andando a dormire e svegliandomi il giorno dopo il dolore diminuisce cessando quasi del tutto.
cercando di capire il motivo mi sono reso conto che effettivamente il dolore parte da un punto esterno dell'ano e non interno tanto che guardadomi con uno specchio ho notato di avere una sorta di emorroide esterna che pero pur toccata non fa male e comunque non è gonfia sembra quasi un'eccesso di tessuto non sensibile,mentre vicino a questa è presente una specie di bolla(ma non è un bolla)o meglio una piccola fustola della grandezza di una lenticchia che se toccata mi fa avvertire dolore,tale dolore però sembra provenire dall'interno,nel senso che spingendo in quel punto sento lo stesso dolore che avverto dopo la defecazione.
la cosa che non capisco è perche quando vado in bagno non sento dolore?mentre dopo con il passare del tempo il dolore aumenta per poi sparire durante la notte e non darmi problemi il giorno dopo?
in piu ho trovato la prescrizione che mi fece il dottore precedentemente e ho visto che era stata prescritta anche una crema trofedermin per la cicatrizzazione ,crede che sia il caso usarla?è possibile che la presenza di queta protuberanza di tessuto che comunque è della grandezza di chicco d'uva piccolo secco ,sia come viene descritto in vari siti il polipetto dello sfintere che è fuorisciuto? se si ,come faccio per risolvere?
la ringrazio per le eventuali risposte e la prego di non consigliarmi solo di andare dal medico,cosa che le prometto faro nel caso il fastidio dovesse aumentare o non sparire nel giro di pochi giorni, nel frattempo però le sarei veramente grato se potesse rispondere alle mie domande.
grazie.
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Con tutta la buona volonta', mi spiace deluderla ma una risposta seria alle sue domande presuppone una valutazione diretta, sono quindi costretto a limitare il mio consiglio a quello come da lei intuito di una rivalutazione proctologica. Altre osservazioni, a distanza, sarebbero poco serie e prive di fondamento.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.4k visite dal 16/04/2010.
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