Neoplasia rettale

Salve, a mio padre (73anni)é stata diagniosticata una neoplasia al retto di vari cm a 7 cm dall'ano nel dicembre scorso.Ulteriori esami hanno scongiurato presenze di neoplasie e noduli in altre zone,come prostata , vescica,fegato,apparte qualche piccola traccia nei polmoni che a detta dei dottori é solo da tenere sotto controllo in futuro.Nei mesi successivi é stato sottoposto a 25 sedute di radioterapia e di kemio in pastiglie, 6 al dì.Adesso prima dell'intervento che verrà seguito da ulteriore radioterapia,che deve essere ancora decisa la data gli é stata fatta una eco-endoscopia rettale e a seguire tac e risonanza.
Il referto dell'ultima endoscopia dice:

RESIDUA INFILTRAZIONE ECOGENA DI PARETE NELLA SEDE DELLA REGRESSA LESIONE NEOPLASTICA CHE SUPERA ANCORA,SEPPURE DI POCO,LA PARETE DEL RETTO.
EMICIRCONFERENZIALMENTE SI RILEVA ANCHE UN INFILTRATO ESTERNO ALLA PARETE DEL VISCERE E' PRESENTE UN LINFONODO DI 5MILLIMETRI IN ALTRA SEDE DI DUBBIA NATURA.
IN SCOPIA SI OSSERVA UN ULCERA IRREGOLARE SUPERFICIALE , A CIRCA 8-9 CM DAL BORDO ANALE,SEDE DELLA PREGRESSA NEOPLASIA.
IN CONCLUSIONE:PROBABILE RESIDUO DI NEOPLASIA T3 (PICCOLO) CON VALLO INFIAMMATORIO E LINFONODO DI INCERTA ATTRIBUZIONE (PROB.T3NO)

purtroppo mio padre non fa domande sulla situazione e a questa visita io non ho potuto essere di persona ,percui vorrei chiedere a voi com'é la situazione odierna.
Inoltre io ho trovato informazioni sul net rigaurdo questa malattia e un noto proctologo ha detto che é determinante il ruolo del chirurgo in questi casi perche se l'intervento non viene fatto da un proctologo, una volta su cinque il tumore ricompare.Se volessi fare operare mio padre da un proctologo di un altra citta e regione,sarebbe possibile che sia assistito dalla sanita o sarebbe a pagamento?
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Credo che sia possibile chiedere di essere operati in un altra ASL: in genere le regioni accettano anche pazienti "esterni".
Per quanto riguarda la neoplasia rettale mi pare che la situazione sia migliorata dopo la radioterapia, quindi suo padre e' ora nella condizione piu' favorevole (o per meglio dire meno sfavorevole...) per sperare in un trattamento radicale. Per quanto riguarda il fatto che il Chirurgo deve fare bene il suo lavoro e' chiaro che se si lascia parte della neoplasia in sede essa tendera' a svilupparsi nuovamente; comunque e' altrettanto ovvio che questo sia un concetto valido sempre e comunque per tutti i pazienti e per qualunque atto chirurgico.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
Utente
Utente
non mi é molto chiaro se questo linfonodo di 5 mm é preoccupante e anche la questione della necrosi grazie
[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Questo linfonodo purtroppo non e' chiaro nemmeno a me: se viene definito di dubbia natura dal Collega che ha avuto modo di valutarlo dal vivo tramite l'ecoendoscopio, certamente non siamo noi in grado di poterle sciogliere questo dubbio.
Non capisco invece a cosa si riferisce quando parla di necrosi: dai referti che vedo qui non risulta.
Cordiali saluti
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto