Emorroidi, ragade anale e/o prolasso del retto e sesso anale
dottori salve, premetto che sono figlio di un collega, mio padre è medico-dentista ma di questo che le dirò faccio fatica a parlargli.
insomma da quando ho circa 10 anni soffro come anche i miei genitori di emorroidi, ho fatto una rettoscopia e mi avevano detto che nonostante spesso le numerose perdite di sangue non avrei dovuto operarmi, emorroidi(credo di avere anche una piccola ragade anale ma) che riescoa tenere specialmente negli ultimi anni molto bene sotto controllo grazie ad un adeguata alimentazione e all uso di pomata proctolyn e pasticche daflon quando necessita.
le dico in piu che sono gay, ed ho rapporti anali, con il mio primo ragazzo e con il mio ragazzo attuale non ho mai avuto problemi in relazione alle emorrroidi, tanto che se mi si infiammano evito di fare sesso e con le dovute cure e precauzioni mi passano e posso ritornare senza problemi alla regolare vita sessuale. il problema è un altro...
da un pò di tempo ho una piccola uscita di pelle, sto pensando che sia un piccolo prolasso del retto, almeno per quanto ho letto nei vari forum,PERò domenica dopo aver fatto 3 volte sesso col mio ragazzo, ed essendo stata, l ultima volta , un pò piu "sfrenata" delle altre 2 se così si può dire, il problema si è leggermnete accentuato!..tra l ' altro penso sia potuto dipendere anche dal fatto che, le ultime volte il rapporto è terminato venendomi all' interno e, per motivi di fretta, una volta andato in bagno mi sono sforzato MOLTISSIMO per farlo uscire, per questo non so da cosa dipenda...
ora vorrei sapere, che consiglio può darmi!? se fosse davvero un piccolo prolasso rettale, con il quale potrei benissimo convivere, lei pensa che potrei continuare ad avere rapporti anali, chiaramente riducendone la frequenza e sicuramente anche in modo piu "leggero", insomma non come l' ultima volta!?
inoltre pensa che continuare ad averne potrebbe peggiorare l' eventuale prolasso del retto!? o al limite( una curiosità) se mai dovessi operarmi sotto consiglio del medico lei dice che il prolasso una volta operato potrebbe ripresentarsi continuando ad avere , chiarisco sempre (moderati) rapporti anali!? la ringrazio del tempo dedicato, ogni informazione aggiuntiva è chiaramente gradita...cordiali saluti....federico
insomma da quando ho circa 10 anni soffro come anche i miei genitori di emorroidi, ho fatto una rettoscopia e mi avevano detto che nonostante spesso le numerose perdite di sangue non avrei dovuto operarmi, emorroidi(credo di avere anche una piccola ragade anale ma) che riescoa tenere specialmente negli ultimi anni molto bene sotto controllo grazie ad un adeguata alimentazione e all uso di pomata proctolyn e pasticche daflon quando necessita.
le dico in piu che sono gay, ed ho rapporti anali, con il mio primo ragazzo e con il mio ragazzo attuale non ho mai avuto problemi in relazione alle emorrroidi, tanto che se mi si infiammano evito di fare sesso e con le dovute cure e precauzioni mi passano e posso ritornare senza problemi alla regolare vita sessuale. il problema è un altro...
da un pò di tempo ho una piccola uscita di pelle, sto pensando che sia un piccolo prolasso del retto, almeno per quanto ho letto nei vari forum,PERò domenica dopo aver fatto 3 volte sesso col mio ragazzo, ed essendo stata, l ultima volta , un pò piu "sfrenata" delle altre 2 se così si può dire, il problema si è leggermnete accentuato!..tra l ' altro penso sia potuto dipendere anche dal fatto che, le ultime volte il rapporto è terminato venendomi all' interno e, per motivi di fretta, una volta andato in bagno mi sono sforzato MOLTISSIMO per farlo uscire, per questo non so da cosa dipenda...
ora vorrei sapere, che consiglio può darmi!? se fosse davvero un piccolo prolasso rettale, con il quale potrei benissimo convivere, lei pensa che potrei continuare ad avere rapporti anali, chiaramente riducendone la frequenza e sicuramente anche in modo piu "leggero", insomma non come l' ultima volta!?
inoltre pensa che continuare ad averne potrebbe peggiorare l' eventuale prolasso del retto!? o al limite( una curiosità) se mai dovessi operarmi sotto consiglio del medico lei dice che il prolasso una volta operato potrebbe ripresentarsi continuando ad avere , chiarisco sempre (moderati) rapporti anali!? la ringrazio del tempo dedicato, ogni informazione aggiuntiva è chiaramente gradita...cordiali saluti....federico
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Credo che non ci si possa basare su una diagnosi di emorroidi fatta 10 anni fa: la situazione andra' rivalutata con l'aiuto di uno Specialista in Chirurgia che possa eventualmente prescriverle (se serve) anche qualche accertamento strumentale. Quello che lei avverte e' probabilmente un prolasso emorroidario, ma e' ovvio che sto soltanto facendo delle supposizioni. Se cosi' fosse si puo' presumere che il sesso anale, pur non incidendo sulla progressione della malattia, tendera' comunque ad aumentarne le manifestazioni clinche visibili.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#3]
Operato di cosa? Se non abbiamo la diagnosi come possiamo ipotizzare che intervento dovra' fare? Potrei dirle che un qualunque intervento ben riuscito tendera' comunque a conservare le caratteristiche anatomiche della regione trattata, quindi in linea di massima non ci dovrebbero essere problemi per continuare a ricevere del sesso anale; ma bisognerebbe avere qualche elemento in piu' per poterle rispondere piu' specificamente...
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 42.1k visite dal 09/03/2010.
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