Sfinterotomia e anoplastica
mi hanno eseguito una sfinterotomia e anoplastica anale per una ragade e un polipo. A una settimana di distanza noto che ci sono ancora delle perdite, ma rimane esposto 'grazie' ad un edema emorroidario la parte operata e due piccole emorroidi. Mi hanno prescritto delle bustine di TRIADE H3, ma nessuna pomata. FOrse perchè si deve ancora cicatrizzare la parte? ma dopo quanto tempo verrà riassorbito il tutto e potrà tornare al normale tono muscolare? attualmente non riesco ancora a sedermi. mi hanno detto tuttal'più di usare il PROPAST, ma non credo serva un granchè. credo che il problema sia di decongestionare la parte operata e intorno. cosa mi consigliate? grazie mille !
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Le consiglio di avere pazienza. Probabilmente un mesetto ci vorra', anche se molto dipende da come e' stato condotto l'intervento e ovviamente dalle sue capacita' di ripresa.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
significa che la convalescenza a casa sarà di circa un mese, non una settimana come da me previsto?!...aiuto... beh l'importante è sapere come stanno le cose, purtroppo chi mi ha operato non è stato molto esplicito, anche se ritengo che sia un bravo medico (posso fare pubblicità?!)...
leggo dalla visita di controllo: non ha ancora deposto l'alvo, normotono sfinteriale, sutura mucocutanea normale, edema emorroidario...: bere e ci si rivede fra 20 gg. - quindi devo avere pazienza.
grazie mille per la tempestiva risposta! siete efficientissimi ed un saluto al Dr. Salamina che ho conosciuto personalmente !
leggo dalla visita di controllo: non ha ancora deposto l'alvo, normotono sfinteriale, sutura mucocutanea normale, edema emorroidario...: bere e ci si rivede fra 20 gg. - quindi devo avere pazienza.
grazie mille per la tempestiva risposta! siete efficientissimi ed un saluto al Dr. Salamina che ho conosciuto personalmente !
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No, no... non ho detto che deve stare a casa un mese: ritengo utile un periodo che mediamente puo' essere appunto di circa 30 giorni perche' i sintomi che lei attualmente riferisce (perdite, edema, dolori, etc...) possano regredire. Ovviamente questo vuol dire che i pazienti piu' fortunati potranno impiegarci anche meno tempo, mentre qualcun'altro, soprattutto se insorgono importanti complicanze, dovra' combattere un po' piu' a lungo. Pero' probabilmente non e' necessario che lei resti in casa tutto questo tempo!
Infine mi rammarico che il Chirurgo non l'abbia informata in proposito: questo dovrebbe essere sempre fatto con la massima attenzione, proprio per non creare false illusioni; tanto piu' quando il paziente percepisce come "facile" una procedura che invece non lo e' affatto.
Cordiali saluti
Infine mi rammarico che il Chirurgo non l'abbia informata in proposito: questo dovrebbe essere sempre fatto con la massima attenzione, proprio per non creare false illusioni; tanto piu' quando il paziente percepisce come "facile" una procedura che invece non lo e' affatto.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.4k visite dal 23/02/2010.
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