Grosso ematoma anale dopo asportazione polipo
salve,sono una ragazza di 31anni, venerdi'scorso mi sono sottoposta ad intervento con il metodo thd x un problema di emorroidi di III° grado,durante l'intervento il chirurgo si e'accorto della presenza di un polipo nel canale anale che ha provveduto ad asportare,a distanza di 24h,gia' dimessa dalla clinica ho notato un grosso gavocciolo che fuorisciva dall'ano(proprio come una emorroide), che mi provocava molto dolore e che e'cresciuto nel corso delle ore..tornata in clinica il chirurgo mi ha detto che si tratta di un ematoma formatosi nel punto dove e' stato bruciato il polipo,mi ha spremuto il gavocciolo facendomi fuoriuscire del sangue e mi ha prescritto una cura di delatacortene 25(uno al di')da integrare alla terapia di arvenum 500(6 al giorno)e antibiotico tavanic 500(uno al di');a distanza di 4gg il gavocciolo e' leggermente piu' sgonfio ma e' sempre di dimensioni consistenti(2 cm di lunghezza e 1 e mezzo di larghezza),ovviamente e'molto fastidioso,anche se il dolore e'parecchio diminuito;il chirurgo mi rivisitera'lunedi' pomeriggio,ma ho parecchi dubbi..questo ematoma si riassorbira'? e in quanto tempo?la terapia che sto seguendo a base di cortisone e'corretta?.oppure visto la sua dimensione sara' necessario sottopormi ad un nuovo intervento?..prego se potete fornitemi un vostro consulto..grazie
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Gentile Signora
Mi sento in dovere, anche per i numerosi utenti che ci leggono, riproporle quello che le avevo scritto in un consulto precedente all'intervento chirurgico, dove è insita la risposta anche alla sua attuale richiesta di consulto. Questo non per rimproverarla, ma solo a conferma che gli attuali studi e le linee guida, sul trattamento del prolasso emorroidario, non sono state scritte per caso, ma sono il frutto di attenti studi.
Voglio tranquillizzarla dicendole che, dopo una rivalutazione dell'eventuale residuo di malattia emorridaria, sarà possibile eseguire una prolassectomia a definitiva correzione del prolasso emorroidario.
Risposta al precedente consulto:
Adesso che ci ha fornito informazioni, sul grado del suo prolasso emorroidario, le posso dire che gli interventi di THD e di legatura elastica non sono indicati nel prolasso emorroidario di IV grado.
Le piu' autorevoli societa' di coloproctologia le annoverano tra gli interventi di I "scelta" solo nei prolassi di I grado e di II grado con un prolasso rettale interno di modica entita'.
Nel suo caso, tale malattia emorroidaria, richiede una resezione(prolassectomia ed emorroidopessi)del prolasso rettale interno che ha permesso lo scivolamento verso il basso ed all'esterno del tessuto emorroidario.
Solo resecando tale prolasso interno sara' possibile riposizionare in sede il tessuto emorroidario.
Come consigliato dal collega, che mi ha preceduto, una visita coloproctologica e' indispensabile, anche per una precisa valutazione della componente esterna(marische) e per il trattamento da associare, alla prolassectomia, di tali alterazioni mucoso cutanee,che spesso si associano al prolasso di IV grado.
Mi sento in dovere, anche per i numerosi utenti che ci leggono, riproporle quello che le avevo scritto in un consulto precedente all'intervento chirurgico, dove è insita la risposta anche alla sua attuale richiesta di consulto. Questo non per rimproverarla, ma solo a conferma che gli attuali studi e le linee guida, sul trattamento del prolasso emorroidario, non sono state scritte per caso, ma sono il frutto di attenti studi.
Voglio tranquillizzarla dicendole che, dopo una rivalutazione dell'eventuale residuo di malattia emorridaria, sarà possibile eseguire una prolassectomia a definitiva correzione del prolasso emorroidario.
Risposta al precedente consulto:
Adesso che ci ha fornito informazioni, sul grado del suo prolasso emorroidario, le posso dire che gli interventi di THD e di legatura elastica non sono indicati nel prolasso emorroidario di IV grado.
Le piu' autorevoli societa' di coloproctologia le annoverano tra gli interventi di I "scelta" solo nei prolassi di I grado e di II grado con un prolasso rettale interno di modica entita'.
Nel suo caso, tale malattia emorroidaria, richiede una resezione(prolassectomia ed emorroidopessi)del prolasso rettale interno che ha permesso lo scivolamento verso il basso ed all'esterno del tessuto emorroidario.
Solo resecando tale prolasso interno sara' possibile riposizionare in sede il tessuto emorroidario.
Come consigliato dal collega, che mi ha preceduto, una visita coloproctologica e' indispensabile, anche per una precisa valutazione della componente esterna(marische) e per il trattamento da associare, alla prolassectomia, di tali alterazioni mucoso cutanee,che spesso si associano al prolasso di IV grado.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Gentile Signora
Di questo non ne posso essere certo ,ma trattando con THD, anche se abbinata ad una emorroidopessia e senza una correzione della componente fibrosa esterna, un prolasso emorroidario diagnosticato di III-IV grado, non mi meraviglierei nel riscontrare un residuo di malattia emorroidaria.(il gavocciolo e' leggermente piu' sgonfio ma e' sempre di dimensioni consistenti(2 cm di lunghezza e 1 e mezzo di larghezza).
Una rivalutazione andrà certamente fatta tra alcuni giorni.
Di questo non ne posso essere certo ,ma trattando con THD, anche se abbinata ad una emorroidopessia e senza una correzione della componente fibrosa esterna, un prolasso emorroidario diagnosticato di III-IV grado, non mi meraviglierei nel riscontrare un residuo di malattia emorroidaria.(il gavocciolo e' leggermente piu' sgonfio ma e' sempre di dimensioni consistenti(2 cm di lunghezza e 1 e mezzo di larghezza).
Una rivalutazione andrà certamente fatta tra alcuni giorni.
[#6]
Ex utente
gentile dott. doriano,volevo aggiornarla sulle mie condizioni: a distanza di 7gg dall'intervento riesco ad andare di corpo regolarmente e senza dolore,quel gavocciolo di cui le parlavo oggi sembra leggermente piu' sgonfio,non provoca dolore ma ovviamente il fastidio e'presente visto che fuoriesce x circa 2 cm..capisco sia x lei difficile dare un parere a distanza ma volevo chiederle se a suo avviso nel caso in cui questo gavocciolo(che sia un ematoma o una marisca)non dovesse ridursi ulteriormente sara'necessario asportarlo? e se si' ,considerando che ho subito l'intervento venerdi'05,quanto tempo dopo?
la ringrazio anticipatamente x sua la disponibilita'..
la ringrazio anticipatamente x sua la disponibilita'..
[#7]
Gentile Signora
La necessità, di asportare marische ed un eventuale residuo di prolasso emorroidario, è strettamente legata all' intensità della sintomatologia determinata dalla presenza di tali formazioni. Una valutazione ad un mese ci permetterà di comprendere il "fastidio" residuo.
La necessità, di asportare marische ed un eventuale residuo di prolasso emorroidario, è strettamente legata all' intensità della sintomatologia determinata dalla presenza di tali formazioni. Una valutazione ad un mese ci permetterà di comprendere il "fastidio" residuo.
[#8]
Ex utente
Gentile dott. D'Oriano,
a distanza di un mese le do notizie della mia situazione:
venerdi scorso ho fatto una visita di controllo dal proctologo che mi ha operata,il quale mi ha detto che il rigonfiamento cutaneo che ancora ciò è una marisca,
e che valutando il fatto che non mi da fastidio o comunque mi porta ogni tanto soltanto un pò di prurito,non è il caso di toglierla.
Lei cosa ne pensa?la situazione rimarrà stazionaria o col tempo potrà peggiorare?
Grazie mille della sua disponibilità e complimenti per la sua professionalità
Distinti saluti
a distanza di un mese le do notizie della mia situazione:
venerdi scorso ho fatto una visita di controllo dal proctologo che mi ha operata,il quale mi ha detto che il rigonfiamento cutaneo che ancora ciò è una marisca,
e che valutando il fatto che non mi da fastidio o comunque mi porta ogni tanto soltanto un pò di prurito,non è il caso di toglierla.
Lei cosa ne pensa?la situazione rimarrà stazionaria o col tempo potrà peggiorare?
Grazie mille della sua disponibilità e complimenti per la sua professionalità
Distinti saluti
[#9]
Gentile Utente
Condivido,al momento, le considerazioni del suo curante. Poichè, a distanza, non mi è possibile valutare le caratteristiche della marisca in rapporto al residuo di malattia emorroidaria, non posso prevedere se in futuro, questa, potrà darle nuovi fastidi.
Condivido,al momento, le considerazioni del suo curante. Poichè, a distanza, non mi è possibile valutare le caratteristiche della marisca in rapporto al residuo di malattia emorroidaria, non posso prevedere se in futuro, questa, potrà darle nuovi fastidi.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 8.5k visite dal 11/02/2010.
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