La fistola si ripresenta
Gentili dottori, vi racconto brevemente la mia storia. Il 2 giugno 2009 si forma improvvisamente un ascesso perianale a sx dell'ano, che si apre spontaneamente. A settembre vengo operata per fistola perianale extrasfintere ma ad appena 2 mesi dall'intervento la fistola si ripresenta. A questo punto il chirurgo insospettito dalla recidiva oltre a manometria, decide di eseguire rettosigmoidoscopia. Non ci sono malattie infiammatorie dell'intestino. Da ciò che mi è stato detto pare che io avessi una sacca di raccolta nell'ampolla rettale e ogni volta che c'era un episodio di defecazione dopo poco si creava infezione e fuoriuscita di pus. Viene applicato un setone che resta in trazione per 26 giorni. Quando è caduto il chirugo mi ha nuovamente visitata dicendomi che la fistola era chiusa. Ho fatto nel frattempo medicazioni e controlli regolari, l'ultimo 15 giorni fa. 5 giorni fa però è successa una cosa strana, a distanza di 2 mesi esatti dall'intervento la ferita si è un pò infiammata...almeno così credevo, ora non ne sono più convinta, si è gonfiata e ha un pò sanguinato. Ora continua a farmi male e a fuoriuscire ogni tanto siero e sangue. Ho paura che possa di nuovo essere la fistola, visto che il punto infiammato è esattamente dove era il setone! Non so più che fare, datemi un consiglio. Marialuisa
[#1]
I suoi sospetti potrebbero anche essere fondati: in questa fase in linea di principio si utilizzano terapie antibiotiche e antinfiammatorie; la prescrizione dei farmaci giusti e' pero' prerogativa esclusiva di chi potra' visitarla. In un secondo momento si potra' valutare invece la possibilita', se davvero serve, di reintervenire chirurgicamente.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Ex utente
Grazie per la celerità della sua risposta dottore. In seguito a controllo e visita rettale il mio chirurgo mi ha tranquillizzata dicendomi che si tratta di una irritazione esterna della ferita. Ad oggi la situazione sembra migliorata anche se ho ancora dolore quando la tocco. Sono passati 2 mesi e 8 giorni dall'intervento, che per la presenza del setone è stato molto doloroso. Vorrei farle un'altra domanda dottore, è normale a volte a seguito di feci un pò più dure avere dolore interno alla ferita? Sono un pò traumatizzata purtroppo da tutta la situazione, anche se il mio medico mi ha detto che la guarigione completa di una fistola transfinterica è un processo lungo. Grazie ancora
[#3]
Certamente: le feci piu' dure creano una pressione dall'interno in una zona che ovviamente e' ancora delicata, e questo le provoca un po' di dolore. Faccia il possibile (verdure e molta acqua!) per tenere comunque le feci piu' morbide.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Grazie infinite dottore. Farò più attenzione,anche perchè il dolore in quella zona non è molto piacevole. Soprattutto perchè quando capita resto indolenzita per un bel pò. Mi sono accorta che la guarigione è una cosa lenta, a 2 mesi esatti dall'intervento credevo ormai di esserne fuori. Lei è stato davvero gentilissimo.
[#6]
Ex utente
La pazienza non mi manca dottore, l'importante è che io guarisca bene. Solo un ultima curiosità, quando voi dottori parlate di tempi lunghi, o un lungo periodo di assestamento...ovviamente per fistole complesse, a quanto tempo più o meno vi riferite? 8 mesi, 1 anno? Giusto per avere un'idea, anche se mi rendo conto che ogni caso è unico. La ringrazio ancora per la sua disponibilità dottore, il servizio che offrite è davvero eccellente anche perchè rappresentate sempre dei validi punti di riferimento. Grazie
[#10]
Ex utente
Buon giorno dott. Spina, approfittando della sua disponiilità vorrei porle una domanda in merito al mio intervento. Fortunatamente nonostante piccoli inconvenienti di percorso il decorso post-operatorio è positivo. Ho superato un periodo in cui vi era una fuoriuscita spontanea e incontrollata di gas, il problema si è risolto nel giro di un mese e non ho avuto nessun problema di continenza mai. Noto però un piccolo fenomeno, a distanza di un'ora a volte anche meno dalla defecazione, di trovare sulle garze,che a volte ancora porto, dei piccoli residui di feci. Come se con i movimenti, non riesco a capire se miei o dell'ultimo tratto dell'intestino, venissero spinte fuori. Si tratta davvero di residui piccolissimi, particelle direi...ma che creano in me un pò di ansia a volte. Forse sono ancora un pò scossa da tutta questa storia. So di avere un esito cicatriziale, secondo lei posso recuperare anche quest'ultimo piccolo inconveniente con il tempo? L'intervento è ancora fresco, 2 mesi e mezzo e lei mi ha detto che il periodo di assestamento può essere lungo. Ho iniziato a fare un pò di ginnastica per lo sfintere. Grazie per la sua disponibilità.
[#12]
Bisognerebbe leggere la descrizione dell'intervento e capire quali strutture sono state interessate dal lavoro del Chirurgo. Comunque, non vorrei risultare troppo ottimista, ma credo che si tratti di fenomeni di assestamento. E' ovvio che la regione ha risentito dell'intervento, e sarebbe incauto allo stato attuale parlare di incontinenza. Le consiglierei di dare ancora tempo al tempo, poi magari parlarne con chi l'ha operata appena le capita l'occasione.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#13]
Ex utente
Grazie dottore, forse devo solo stare più tranquilla. Purtroppo però si tratta di una zona così delicata! A volte la pelle si irrita con i lavaggi, a volte si infiamma un pò la ferita, a volte capita questo leggero fenomeno di fuoriuscita di residui fecali! E' tutto nuovo per me e sicuramente è stato ed è ancora un periodo stressante. Poi la mia giovane età mi porta a farmi mille problemi. E so che dovrei già essere contenta del fatto che non ho avuto mai problemi di continenza. La ringrazio tanto della disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 8.9k visite dal 08/02/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.