Dieta prima della colonscopia

Sono una donna di 29 anni, alta 157 cm e di peso di 47 kg. Devo eseguire una colonscopia. Per questo avrei dei dubbi sulla preparazione, in particolare sulla dieta priva di "scorie". Dunque le scorie, a detta del mio medico e di internet, sono frutta, verdura, legumi e alimenti integrali. Assodato che io quindi non tocchi questi cibi nei 3 giorni precedenti la colonscopia, volevo comunque chiedere se potevo mangiare invece queste cose:
- latte, caffè e biscotti frollini (non integrali nè con cereali.. semplici frollini) per la 1° colazione
- pastina con formaggino, oppure parmiggiano ed olio e. v. o.
- the, camomilla
- succo d'arancia: questo era scritto nell'elenco di bevande consentite.. ma la frutta non è una scoria??
- brodo vegetale (patata, carota, cipolla, pomodoro, sedano, prezzemolo..) ovviamente filtrato
Grazie infinite.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Le indicazioni realtive alla dieta possono variare da centro a centro. Segua esattamente quanto indicato nel foglio che le è stato consegnato dal centro dove eseguirà l' esame e non ci saranno problemi. In linea di massima gli alimenti che elenca non sono controindicati. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente, dottor Favara. Un'ultima domanda: non le nascondo il mio timore nell'eseguire questo esame che è di certo invasivo. Ma come si dice: "S'ha da fà!". Però vorrei ugualmente chiederle: è un esame rischioso? nel senso: si può morire? Non mi spaventa il dolore o fastidio, anche perchè so che al centro dove la farò (ospedale Pugliese di Catanzaro, equipe del dottore Giglio) somminstrano il Valium. Quelle che mi spaventano sono eventuali complicanze. Che rischio corro? alto? Grazie infinite e scusi la domanda forse un po' sciocca! Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
In genere è un esame ben tollerato, tuttavia, come in tutte le procedure, le complicanze esistono, le piu' freuqenti solo la perfoazione intestinale e l' emorragia ma si verirficano comunque raramente. Se desidera un articolo nella sezione minforma tratta nei dettagli il problema.
la sua domanda non è assolutamente sciocca, è diritto del paziente e dovere del medico informarsi ed informare adeguatamente.
Auguri!
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Utente
Utente
Sì, l'ho appena letto (e vedo che è suo!!), in attesa della sua risposta. La ringrazio infinitamente. In effetti, forse quello che ho io è un po' di timore ingiustificato. Ho sentito tanti pareri tra i miei conoscenti e parenti: chi dice di non aver avvertito nulla, chi dice di aver sofferto molto.. Non so a chi ascoltare. So solo che è una cosa, a mio parere, soggettiva, forse dipende da come viene affrontata dal paziente, se ci si mette "tensione" forse è più dolorosa. La ringrazio nuovamente.
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Utente
Utente
Buongiorno, dr. Favara! Proprio ieri ho eseguito la tanto temuta colonscopia. Sono molto soddisfatta di me stessa, perchè sono stata brava ed ho collaborato bene, e del personale medico che ha eseguito l'esame: devo dire estremamente gentili, pazienti e competenti.
Ho fatto la preparazione scrupolosamente e devo dire la verità che alla fine dei 4 litri di Isocolan non ce l'ho fatta e gli ultimi 200 grammi di soluzione sono finiti nel lavandino. Il colon comunque era perfettamente pulito.
Dopo una prima puntura di Valium, tutto è andato liscio come l'olio nel tratto del sigma e del colon discendente. Arrivati al colon trasverso ho visto letteramente le stelle! Allora mi hanno fatto mettere supina (prima ero sul fianco sinistro), mi hanno fatta riposare e mi hanno fatto la seconda (ed ultima) iniezione di Valium. Dopodicchè c'hanno lentamente riprovato, ma ho resistito veramente poco ed allora il gastroenterologo ha deciso di interrompere, anche perchè si riteneva soddisfatto, visto che era riuscito ad esplorare la zona in cui io avvertivo i dolori.
Il risultato è stato un colon molto molto tortuoso ma sostanzialmente sano nel tratto esplorato.
La ringrazio infinitamente per le dritte che mi ha dato e devo dire che, se può servirle, per me è stata un'esperienza assolutamente non traumatica, che rifarei comunque con "una certa" serenità. Le confesso che in certi punti l'endoscopio mi ha addirittura solleticata, tanto da suscitarmi un risolino che le infermiere hanno accompagnato allegramente.
Un'ultima cosa: il gastroenterolo che ha eseguito la colonscopia mi ha suggerito eventualmente, per esplorare il trasverso e l'ascendente, di effettuare una colonscopia virtuale: saprebbe spiegarmi in cosa consiste?
La ringrazio infinitamente!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Ottimo, prego.
La colonscopia virtuale utilizza radiazioni per visualizzare il viscere, grazie ad un mezzo di contrasto.
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