Un periodo annuale, posso rinviare questo intervento al rientro
Egregi dottori, da 8-9 mesi circa ho notato alcune perdite di sangue vivo al momento dell'evacuazione delle feci e, nel dicembre scorso, in occasione di uno di questi momenti, senza avvertire particolare dolore, ho notato una copiosa perdita di sangue vivo (a differenza delle altre volte). Sono stato visitato alcuni giorni fa da uno specialista proctologo il quale - a seguito di anoscopia e visita - ha diagnosticato un prolasso emorroidario di IV grado e consigliato l'intervento chirurgico. Ora il mio quesito urgente è il seguente: siccome prossimamente potrei dover lavorare all'estero nel continente africano per un periodo annuale, posso rinviare questo intervento al rientro? Quali sono i rischi eventualmente esistenti del posticipo? Preciso che, a parte la perdita di sangue -peraltro presente in modo saltuario- non accuso dolori o altri fastidi.
Ringrazio per il cortese riscontro.
Ringrazio per il cortese riscontro.
[#1]
Puo' rinviare, il rischio di gravi complicanze e' minimo. Ma se davvero la diagnosi e' quella descritta penso che sia invece meglio fare l'intervento e poi partire: se ha a disposizione almeno qualche settimana di tempo io non avrei dubbi... Fermo restando che ovviamente chi l'ha visitata e' in grado piu' di me di darle risposte in tal senso.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
La ringrazio, Dr. Spina, per il cortese e sollecito parere espresso.
Vorrei ulteriormente chiedere: questo tipo di intervento quali tempi effettivi di recupero prevede? Quanto tempo effettivo post-intervento serve per essere effettivamente in grado di vivere in Paesi africani considerate le condizioni sanitarie lì esistenti?
Vorrei ulteriormente chiedere: questo tipo di intervento quali tempi effettivi di recupero prevede? Quanto tempo effettivo post-intervento serve per essere effettivamente in grado di vivere in Paesi africani considerate le condizioni sanitarie lì esistenti?
[#3]
Rispondere a questa domanda in maniera esaustiva e' pressoche' impossibile: dipende tutto dalle sue condizioni attuali, dal tipo di intervento che verra' eseguito, da quale sara' la situazione al momento dell'atto chirurgico e anche dalla risposta del suo organismo. Troppe variabili: potrei dirle da poche settimane ad alcuni mesi, ma e' evidente che e' una risposta troppo vaga.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 20/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.