Con frequenza giornaliera
Egregio dottore,
ho scritto diverse volte su questo sito, sempre per situazioni che mi riguardavano.
Oggi, invece, scrivo per esporle un problema che interessa una persona a me cara.
Questa persona ha avuto, nelle ultime tre settimane, una modificazione dell'alvo, talvolta associata a mal di pancia (prima della defecazione) e borborigmi con -sempre talvolta- emissione d'aria.
Le feci, se ho ben capito, sono molli, ma non del tutto acquose con un minimo accenno di forma.
Non so se poterle definire "diarrea" dal momento che le scariche comunque non sono mai state superiori a due al giorno (qualche volta la consistenza era spugnosa e non sempre come sopra).
Leggendo su internet si ritrovano moltissime cause associate alle modificazioni dell'alvo e, nell'ansia di capire, cosa sta interessando questa persona le scrivo per un suo parere.
In famiglia c'è stato un caso di tumore all'intestino da parte di un parente in linea non diretta, ma collaterale.
La persona a cui mi riferisco non ha altri sintomi.
Le volevo chiedere innanzitutto quando sia possibile parlare di diarrea e se nel caso di specie si tratta di diarrea o no. Inoltre, se può trattarsi di una "sorta" di irritazione dell'intestino, posto che questa persona nell'ultimo periodo ha assunto una gran quantità di fibre (sesamo) con frequenza giornaliera.
Fiduciosa in un suo aiuto e/o parere, ovviamente cosciente dei limiti che il web impone, la saluto e la ringrazio fin d'ora.
ho scritto diverse volte su questo sito, sempre per situazioni che mi riguardavano.
Oggi, invece, scrivo per esporle un problema che interessa una persona a me cara.
Questa persona ha avuto, nelle ultime tre settimane, una modificazione dell'alvo, talvolta associata a mal di pancia (prima della defecazione) e borborigmi con -sempre talvolta- emissione d'aria.
Le feci, se ho ben capito, sono molli, ma non del tutto acquose con un minimo accenno di forma.
Non so se poterle definire "diarrea" dal momento che le scariche comunque non sono mai state superiori a due al giorno (qualche volta la consistenza era spugnosa e non sempre come sopra).
Leggendo su internet si ritrovano moltissime cause associate alle modificazioni dell'alvo e, nell'ansia di capire, cosa sta interessando questa persona le scrivo per un suo parere.
In famiglia c'è stato un caso di tumore all'intestino da parte di un parente in linea non diretta, ma collaterale.
La persona a cui mi riferisco non ha altri sintomi.
Le volevo chiedere innanzitutto quando sia possibile parlare di diarrea e se nel caso di specie si tratta di diarrea o no. Inoltre, se può trattarsi di una "sorta" di irritazione dell'intestino, posto che questa persona nell'ultimo periodo ha assunto una gran quantità di fibre (sesamo) con frequenza giornaliera.
Fiduciosa in un suo aiuto e/o parere, ovviamente cosciente dei limiti che il web impone, la saluto e la ringrazio fin d'ora.
[#1]
gentile utente,
per diarrea si intende un aumento della frequenza della defecazione rispetto alla norma, con una diminuzione di consistenza del bolo fecale stesso.
sono su internet credo numerosi siti dove viene riportata la definizione.
già lei ha definito i grossi limiti di una valutazione a distanza, e per di più stiamo parlando di sintomi e segni non diretti ma mediati da lei riferiti da una terza persona e questo aumenta di molto la superficialità delle considerazioni che possono essere scritte su questo quadro clinico. mancano numerose informazioni, come per esempio se sono presenti dolori addominali, se è presente distensione dell'addome, se queste modificazioni sono avvenute in occasione di un pasto particolare, o se insieme alle feci sono state intraviste tracce di sangue etc etc
la cosa migliore da fare sarebbe quella di consigliare la persona a lei cara di rivolgersi al proprio medico curante. dopo un'accurata raccolta anamnestica ed una vista approfondita il medico potrebbe decidere di approfondire con un percorso diagnostico personalizzato.
mi tenga informato
cordiali saluti e buona domenica
per diarrea si intende un aumento della frequenza della defecazione rispetto alla norma, con una diminuzione di consistenza del bolo fecale stesso.
sono su internet credo numerosi siti dove viene riportata la definizione.
già lei ha definito i grossi limiti di una valutazione a distanza, e per di più stiamo parlando di sintomi e segni non diretti ma mediati da lei riferiti da una terza persona e questo aumenta di molto la superficialità delle considerazioni che possono essere scritte su questo quadro clinico. mancano numerose informazioni, come per esempio se sono presenti dolori addominali, se è presente distensione dell'addome, se queste modificazioni sono avvenute in occasione di un pasto particolare, o se insieme alle feci sono state intraviste tracce di sangue etc etc
la cosa migliore da fare sarebbe quella di consigliare la persona a lei cara di rivolgersi al proprio medico curante. dopo un'accurata raccolta anamnestica ed una vista approfondita il medico potrebbe decidere di approfondire con un percorso diagnostico personalizzato.
mi tenga informato
cordiali saluti e buona domenica
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Egregio dottore,
grazie per la sua solerte risposta.
La persona per cui le scrivo è mia madre (54 anni).
Gode di ottima salute (due mesi fa ha fatto le analisi del sangue complete e i valori erano tutti nella norma).
Quei problemi di cui le parlavo sono iniziati dopo aver mangiato per qualche giorno di seguito una modesta quantità di clementine (anche una decina al giorno). All'inizio non aveva fatto troppo caso al problema, ma poi vedendo che non accennava a fermarsi ha deciso di andare dal medico di base (tutto ciò dopo il mio primo intervento qui).
Il dottore dice che potrebbe trattarsi di un'irritazione del colon iniziata magari con quelle clementine e proseguita con una cattiva dieta (forse quel sesamo...).
I sintomi di cui le dicevo potrei descriverli più precisamente in questo modo:
scariche solo mattutine. Frequenza non eccessiva, massimo due volte al giorno. Doloretti di pancia (che chiamerei "doloretti da stimolo") prima della defecazione. Borborigmi. Sensazione di aria nella pancia. Colore feci "giallino, non acquose, ma molli.
Sangue assente sulle feci (almeno ad occhio nudo). Una sola volta, dopo la defecazione ha trovato pochissimo sangue rosso vivo sulla carta igienica (il dottore l'ha attribuito ad una piccola lesione esterna, non preoccupante).
...non ci sono altri sintomi.
Il nostro medico di base le ha prescritto dei fermenti lattici per una decina di giorni. Se la cosa dovesse proseguire dice che dovrà procedere con un esame delle feci.
Un'ultima cosa, prima di lasciarla: in questi due ultimi giorni mia madre ha volutamente cambiato regime alimentare (diciamo che si è messa a mangiare in modo più corretto -prosciutto cotto, carne e patate, riso, ecc.) stamattina non ha avuto la sua "solita" scarica. E' stata bene tutto il giorno -nonostante non abbia ancora iniziato i fermenti, che ha preso solo prima di pranzo, ma dopo l'orario della solita scarica-. E' andata in bagno nel pomeriggio e la consistenza delle feci -dice- benchè non fosse normale e solida era molle, ma più consistente rispetto alle precedenti.
Io sono molto ansiosa e penso che lei possa capirmi (poi aggiunga anche che sono un'inguaribile ipocondriaca e vedo sempre il peggio nelle cose) ...ma francamente dottore dai sintomi pensa che c'è ragione per pensare a qualcosa di serio?
Il nostro dottore dice che non sono questi i sintomi di un polipo o di qualcosa di grave, ma che può trattarsi verosimilmente di una semplice irritazione...cosa ne pensa?...grazie, infinitamente
p.s. ovviamente mi perdoni le descrizioni un po'...sgradevoli...
grazie per la sua solerte risposta.
La persona per cui le scrivo è mia madre (54 anni).
Gode di ottima salute (due mesi fa ha fatto le analisi del sangue complete e i valori erano tutti nella norma).
Quei problemi di cui le parlavo sono iniziati dopo aver mangiato per qualche giorno di seguito una modesta quantità di clementine (anche una decina al giorno). All'inizio non aveva fatto troppo caso al problema, ma poi vedendo che non accennava a fermarsi ha deciso di andare dal medico di base (tutto ciò dopo il mio primo intervento qui).
Il dottore dice che potrebbe trattarsi di un'irritazione del colon iniziata magari con quelle clementine e proseguita con una cattiva dieta (forse quel sesamo...).
I sintomi di cui le dicevo potrei descriverli più precisamente in questo modo:
scariche solo mattutine. Frequenza non eccessiva, massimo due volte al giorno. Doloretti di pancia (che chiamerei "doloretti da stimolo") prima della defecazione. Borborigmi. Sensazione di aria nella pancia. Colore feci "giallino, non acquose, ma molli.
Sangue assente sulle feci (almeno ad occhio nudo). Una sola volta, dopo la defecazione ha trovato pochissimo sangue rosso vivo sulla carta igienica (il dottore l'ha attribuito ad una piccola lesione esterna, non preoccupante).
...non ci sono altri sintomi.
Il nostro medico di base le ha prescritto dei fermenti lattici per una decina di giorni. Se la cosa dovesse proseguire dice che dovrà procedere con un esame delle feci.
Un'ultima cosa, prima di lasciarla: in questi due ultimi giorni mia madre ha volutamente cambiato regime alimentare (diciamo che si è messa a mangiare in modo più corretto -prosciutto cotto, carne e patate, riso, ecc.) stamattina non ha avuto la sua "solita" scarica. E' stata bene tutto il giorno -nonostante non abbia ancora iniziato i fermenti, che ha preso solo prima di pranzo, ma dopo l'orario della solita scarica-. E' andata in bagno nel pomeriggio e la consistenza delle feci -dice- benchè non fosse normale e solida era molle, ma più consistente rispetto alle precedenti.
Io sono molto ansiosa e penso che lei possa capirmi (poi aggiunga anche che sono un'inguaribile ipocondriaca e vedo sempre il peggio nelle cose) ...ma francamente dottore dai sintomi pensa che c'è ragione per pensare a qualcosa di serio?
Il nostro dottore dice che non sono questi i sintomi di un polipo o di qualcosa di grave, ma che può trattarsi verosimilmente di una semplice irritazione...cosa ne pensa?...grazie, infinitamente
p.s. ovviamente mi perdoni le descrizioni un po'...sgradevoli...
[#3]
gentile utente,
direi che, sempre con i limiti, che non è mai inutile ricordare, di una consulenza a distanza, le cose si stanno risolvendo sia per i consgli del suo medico, sia per la modificazione della dieta alimentare.
condividerei l'opinione del suo medico curante nel considerare questi fenomeni di una patologia meno grave di quelle che lei sospetta.
la ringrazio per il suo p.s. ma introdurrei il nostro lavoro e soprattutto quello del chirurgo generale nel novero di quelli con cui producono una serie televisiva "dirty job", nel senso sono abituato.
mi tenga informato
cordiali saluti
direi che, sempre con i limiti, che non è mai inutile ricordare, di una consulenza a distanza, le cose si stanno risolvendo sia per i consgli del suo medico, sia per la modificazione della dieta alimentare.
condividerei l'opinione del suo medico curante nel considerare questi fenomeni di una patologia meno grave di quelle che lei sospetta.
la ringrazio per il suo p.s. ma introdurrei il nostro lavoro e soprattutto quello del chirurgo generale nel novero di quelli con cui producono una serie televisiva "dirty job", nel senso sono abituato.
mi tenga informato
cordiali saluti
[#4]
Utente
Grazie dottore, la terrò informata.
Mi scuso, anzi, per essere ricorsa a questo sito pur sapendo che non ci si può attendere una diagnosi via web, ma a volte -specie per persone ansiose come me- la parola di un esperto in materia dice molto.
Certamente la terrò informata.
In ogni modo, stamattina altra scarica, sempre con la stessa consistenza non acquosa, ma molle e non formata.
E' vero anche che c'è stata una sola assunzione di fermenti, quindi forse è presto per aspettarsi dei risultati.
Rileggendo quel che le scrivevo volevo correggermi su un aspetto che poteva essere frainteso.)
Quando le dicevo della goccia di sangue (q.tà mezza unghia del dito mignolo) le dicevo appunto che era di col rosso vivo e che il medico l'ha attribuita ad una lesione esterna, volevo intendere che il medico l'ha attribuita ad una probabile lesione esterna o dell'ultimo tratta dell'intestino, ma senza verificare.
Lo preciso, perchè da come scrivevo sembrava che lui avesse di fatto riscontrato questa lesione.
In ogni modo le ripeto che si è trattato di un episodio isolato, anche stamattina, niente sangue.
Cordiali saluti.
Mi scuso, anzi, per essere ricorsa a questo sito pur sapendo che non ci si può attendere una diagnosi via web, ma a volte -specie per persone ansiose come me- la parola di un esperto in materia dice molto.
Certamente la terrò informata.
In ogni modo, stamattina altra scarica, sempre con la stessa consistenza non acquosa, ma molle e non formata.
E' vero anche che c'è stata una sola assunzione di fermenti, quindi forse è presto per aspettarsi dei risultati.
Rileggendo quel che le scrivevo volevo correggermi su un aspetto che poteva essere frainteso.)
Quando le dicevo della goccia di sangue (q.tà mezza unghia del dito mignolo) le dicevo appunto che era di col rosso vivo e che il medico l'ha attribuita ad una lesione esterna, volevo intendere che il medico l'ha attribuita ad una probabile lesione esterna o dell'ultimo tratta dell'intestino, ma senza verificare.
Lo preciso, perchè da come scrivevo sembrava che lui avesse di fatto riscontrato questa lesione.
In ogni modo le ripeto che si è trattato di un episodio isolato, anche stamattina, niente sangue.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 13/12/2009.
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Approfondimento su Diarrea
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