Anastomosi rettale
dopo aver fatto un ciclo di radioterapia x un tumore al retto non riesco piu' a trattenere le feci.L ultima R.S.C.S. dice:anastomosi colo-colica a circa 10 cm dall'o.a.e. rivestita da mucosa edematosa fragile al contatto con lo strumento e di calibro ridotto superabile con "sensazione di scatto"con l endoscopio standard (diametro 11.2mm).Si seguono biopsie multiple.Esito delle biopsie:frammenti di mucosa anastomotica caratterizzata da flogosi cronica erosiva con rarefezioni e disformismo ghiandolare e fibrosi della lamina propria associati a materiale fibrino-ematico, come per prelievo su bordo e fondo di lesione ulcerative. Conclusioni il quadro morfologico è suggestivo per una modificazione di tipo ischemico. Ciò che vorrei sapere è se esiste un sistema, intervento o quant'altro per poter risolvere il problema del trattenimento delle feci seguito da irritazioni e dolori. Questo rendendomi la vita inadeguata lavorativamente e socialmente. Vi ringrazio in anticipo aspetto risposta.
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Quanto tempo è passato dalla fine della radioterapia e dall' intervento? Puo' succedere a volte che si presentino difetti della continenza dopo queste procedure.
L' eventuale terapia richiede un accurato studio anatomico e funzionale della regione per valutare l' approccio migliore che puo' essere fisioterapico riabilitativo o chirurgico.I colleghi che hanno eseguito l' intervento e la seguono sicuramente le daranno un' indicazione per consultare uno specialista nella sua zona. Auguri!
L' eventuale terapia richiede un accurato studio anatomico e funzionale della regione per valutare l' approccio migliore che puo' essere fisioterapico riabilitativo o chirurgico.I colleghi che hanno eseguito l' intervento e la seguono sicuramente le daranno un' indicazione per consultare uno specialista nella sua zona. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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La radioterapia è stata eseguita prima o dopo l'intervento chirurgico? sappiamo che la radioterapia eseguita dopo l'intervento è associata a maggiori complicanze e, fra queste, un danno nervoso a livello dei plessi pelvici che talvolta può creare problemi di continenza che, generalmente, con il tempo si possono parzialmente attenuare. Risultati incoraggianti possono essere a volte ottenuti con cicli di riabilitazione perineale come l'elettrostimolazione ed il biofeedback che possono essere eseguiti ambulatoriamente. Auguri.
Dr. Roberto Bassi
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 02/12/2009.
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