Fastidio cronico
Salve,
sono un ragazzo di 27 anni e da quasi 3 anni soffro di disturbi nella zona anale
internamente sulla sinistra. Mi spiego meglio il dolore è in relatà solo un fastidio
continuo localizzato nella zona della terminazione ossea del gluteo sinistro riconducibile
praticamente ad un fastidio anale tendente solo a sinistra. Non riesco a spiegarmi meglio:
mi da fastidio internamente al gluteo sinistro un 5 cm sopra l'ano.
Credo che il dolore mi sia apparso la prima volta circa 3 anni fa dopo una masturbazione in piedi e
da allora non mi ha più abbandonato. Ripeto non è un dolore intenso è solo un fastidio non accentuabile
in nessuno modo attualmente e che avvolte si irradia ad alcune zone della gamba sinistra.
Le mie ipotesi si sono ricondotte a problemi della prostata quindi nel tempo ho
contattato 3 diversi specialisti in urologia ed entrambi
mi hanno fatto fare tutti gli esami del caso (urine, sangue, urinocoltura, spermiocoltura)
tutti risultati negativi. Hanno prescritto farmaci anticongestionanti e antibiotici.
Cercando in rete e su questo sito e visto i miei sintomi tutto mi faceva pensare ad una qualche
forma di prostatite forse cronica.
A questo punto ho chiesto un consulto su questo sito per chiedere una indicazione di un medico
specialista e mi è stato consigliato il dottor Marcello Soli (andrologo).
Il dott. Soli mi ha consigliato di effettuare una ecografia prostatica transrettale che se quanto
imbarazzante è stata eseguita. L'ecografia comunque non ha evidenziato nulla di interessante
tranne un ingrossamento della ghiandole che producono lo sperma molto frequente tra i giovani.
Così mi è stato detto. Nel frattempo il dott. Soli è andato in pensione quindi ho contattato un urologo
che è anche chirurgo che nel visitarmi e nel leggere i riultati dell'ecografia
smonta il problema prostata e mi trova un prolasso emorroidale con proposta di emorroidectomia.
Quindi da 25 gg circa sono stato operato di emorroidi prolassate ma
sin dai primi giorni mi sono accorto che il noto fastidio c'era ancora e non localizzato ai fastidi
delle emorroidi. Alla seconda e ultima visita di controllo l'ho fatto presente al dottore che mi ha detto
che sono guarito e che non ho più niente, anzi mi ha detto che non è sempre detto che un fastidio sia riconducibile
ad una malattia. In effetti io ho omesso un particolare: nei 3 tre mesi che sono passati tra l'ultima visita
e l'operazione alle emorroidi mi ero convinto che il problema fossero l'emorroidi quindi mi ero tranquillizato
ed il mio fastidio quasi non lo sentivo più. Quindi un qualcosa di psicologico, infatti quando non ci
penso il fastidio scompare...
Io non so più che fare. Il dottore mi ha detto che sono guarito e che non ho altro, quindi non mi resta
che credere, convincermi e magari il fastidio scompare anche perchè non saprei più a chi rivolgermi e non
voglio spendere più soldi (tutte visite private) a vuoto...
Grazie.
sono un ragazzo di 27 anni e da quasi 3 anni soffro di disturbi nella zona anale
internamente sulla sinistra. Mi spiego meglio il dolore è in relatà solo un fastidio
continuo localizzato nella zona della terminazione ossea del gluteo sinistro riconducibile
praticamente ad un fastidio anale tendente solo a sinistra. Non riesco a spiegarmi meglio:
mi da fastidio internamente al gluteo sinistro un 5 cm sopra l'ano.
Credo che il dolore mi sia apparso la prima volta circa 3 anni fa dopo una masturbazione in piedi e
da allora non mi ha più abbandonato. Ripeto non è un dolore intenso è solo un fastidio non accentuabile
in nessuno modo attualmente e che avvolte si irradia ad alcune zone della gamba sinistra.
Le mie ipotesi si sono ricondotte a problemi della prostata quindi nel tempo ho
contattato 3 diversi specialisti in urologia ed entrambi
mi hanno fatto fare tutti gli esami del caso (urine, sangue, urinocoltura, spermiocoltura)
tutti risultati negativi. Hanno prescritto farmaci anticongestionanti e antibiotici.
Cercando in rete e su questo sito e visto i miei sintomi tutto mi faceva pensare ad una qualche
forma di prostatite forse cronica.
A questo punto ho chiesto un consulto su questo sito per chiedere una indicazione di un medico
specialista e mi è stato consigliato il dottor Marcello Soli (andrologo).
Il dott. Soli mi ha consigliato di effettuare una ecografia prostatica transrettale che se quanto
imbarazzante è stata eseguita. L'ecografia comunque non ha evidenziato nulla di interessante
tranne un ingrossamento della ghiandole che producono lo sperma molto frequente tra i giovani.
Così mi è stato detto. Nel frattempo il dott. Soli è andato in pensione quindi ho contattato un urologo
che è anche chirurgo che nel visitarmi e nel leggere i riultati dell'ecografia
smonta il problema prostata e mi trova un prolasso emorroidale con proposta di emorroidectomia.
Quindi da 25 gg circa sono stato operato di emorroidi prolassate ma
sin dai primi giorni mi sono accorto che il noto fastidio c'era ancora e non localizzato ai fastidi
delle emorroidi. Alla seconda e ultima visita di controllo l'ho fatto presente al dottore che mi ha detto
che sono guarito e che non ho più niente, anzi mi ha detto che non è sempre detto che un fastidio sia riconducibile
ad una malattia. In effetti io ho omesso un particolare: nei 3 tre mesi che sono passati tra l'ultima visita
e l'operazione alle emorroidi mi ero convinto che il problema fossero l'emorroidi quindi mi ero tranquillizato
ed il mio fastidio quasi non lo sentivo più. Quindi un qualcosa di psicologico, infatti quando non ci
penso il fastidio scompare...
Io non so più che fare. Il dottore mi ha detto che sono guarito e che non ho altro, quindi non mi resta
che credere, convincermi e magari il fastidio scompare anche perchè non saprei più a chi rivolgermi e non
voglio spendere più soldi (tutte visite private) a vuoto...
Grazie.
[#1]
Nulla toglie che lei abbia avuto due cose contemporaneamente. Se il Chirurgo le ha detto che il prolasso emorroidario non e' piu' presente credo debba di nuovo sentire cosa ne pensa un Urologo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Se ho ben compreso, localizza il fastidio alla regione sacrale. E' stata considerata l' ipotesi di una cisti pilondidùle?
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#3]
Utente
Grazie per le risposte,
non saprei se possa essere una cisti. Tendo ad escludere
visto che i dottori non hanno mai parlato di cisti, non è riscontrabile al tatto, e la localizzazione è più interna.
Io tenderi ad aspettare un pò cercando di percorrere la strada psicologica che mi è stata consigliata e se peggiora o fra 6 mesi/1 anno il fastidio non cessi allora ricontatterei uno specialista.
Potrebbe essere un qualcosa legato alla scorretta postura? Io non sto mai seduto in maniera super-corretta...
Ed infatti casualmente lavoro da 4 anni, ed è un lavoro sendentario.
non saprei se possa essere una cisti. Tendo ad escludere
visto che i dottori non hanno mai parlato di cisti, non è riscontrabile al tatto, e la localizzazione è più interna.
Io tenderi ad aspettare un pò cercando di percorrere la strada psicologica che mi è stata consigliata e se peggiora o fra 6 mesi/1 anno il fastidio non cessi allora ricontatterei uno specialista.
Potrebbe essere un qualcosa legato alla scorretta postura? Io non sto mai seduto in maniera super-corretta...
Ed infatti casualmente lavoro da 4 anni, ed è un lavoro sendentario.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 27/11/2009.
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