Emorroide interna sanguinante o altro?
Salve,
da circa un mese quando vado in bagno di corpo, al momento della spinta iniziale, averto dolore nella parte sinistra dell'ano e poi un certo bruciore dopo il passaggio del bolo.
Dopo la defecazione si notano delle striature di sangue, in particolare nel primo bolo espulso, che mi sembrano posizionate su un solo lato, presumibimente sul lato sinistro. Ci sono moderate macchie rosso vivo anche sulla carta igienica.
Subito dopo la defecazione la situazione sembra migliorare, per poi sentire a distanza anche di 3 o 4 ore, QUANDO SONO IN PIEDI, un forte bruciore, per una 20ina di minuti circa, che parte sempre dalla sinistra e si focalizza sopra al perineo e il passaggio come di sangue in quella zona.
In quella ventina di minuti, stando SEDUTO, mi sembra che il bruciore si attenui, fino a poi scomparire e non tornare per tutta la giornata, lasciando un certo fastidio/dolorino/pesantezza soprattutto nella parte sinistra dell'ano, che va scemando man mano che passano le ore dal momento della defecazione. Talvolta dopo la defecazione sento come del passaggio di liquido nell'ano, che mi sembra partire sempre da sinistra, lasciando umidastra, di un liquido bianco rossastro, la pelle vicino l'ano.
Dopo due settimane, mi sono recato da un proctologo il quale inizialmente pensava ad una ragade, ma dopo un controllo col dito, mi ha diagnosticato emorrodi interne sanguinanti (l'emorroide sinistra e in parte quella destra) e ipertono SAI e mi ha dato una cura che pervede:
- 2 bustine di un integratore alimentare per il plesso emorroidario da bere al giorno per 10 giorni e poi 1 bustina per altre 3 settimane;
- 2 applicazioni al giorno di emorsan gel dopo un lavaggio;
- una bustina al giorno di nutra met fbre;
- 1 clisma rettale di Klostenal per 6 sere
- 1 applicazione di Antrolin dalla settima sera
Dopo 2 settimane dall'inizio della cura però non avverto miglioramenti significativi e andare di corpo sta diventano sempre più stressante per i problemi che mi comporta anche nelle ore successive.
Tralasciando l'opportunità di una colonscopia e rimanendo sulla sintomatologia e la diagnosi con cura del proctologo che mi ha visitao, vorrei sapere se i miei sintomi siano compatibili con una malattia emorroidaria ed una forte infiammazione, in particolare, dell'emorroide a sinistra, e come mai dopo 2 settimane, nonostante i clismi di Klostenal, non avverta miglioramenti significativi della mia condizione? Può essere che una fase acuta emorroidiaria duri oltre un mese?
Grazie mille.
da circa un mese quando vado in bagno di corpo, al momento della spinta iniziale, averto dolore nella parte sinistra dell'ano e poi un certo bruciore dopo il passaggio del bolo.
Dopo la defecazione si notano delle striature di sangue, in particolare nel primo bolo espulso, che mi sembrano posizionate su un solo lato, presumibimente sul lato sinistro. Ci sono moderate macchie rosso vivo anche sulla carta igienica.
Subito dopo la defecazione la situazione sembra migliorare, per poi sentire a distanza anche di 3 o 4 ore, QUANDO SONO IN PIEDI, un forte bruciore, per una 20ina di minuti circa, che parte sempre dalla sinistra e si focalizza sopra al perineo e il passaggio come di sangue in quella zona.
In quella ventina di minuti, stando SEDUTO, mi sembra che il bruciore si attenui, fino a poi scomparire e non tornare per tutta la giornata, lasciando un certo fastidio/dolorino/pesantezza soprattutto nella parte sinistra dell'ano, che va scemando man mano che passano le ore dal momento della defecazione. Talvolta dopo la defecazione sento come del passaggio di liquido nell'ano, che mi sembra partire sempre da sinistra, lasciando umidastra, di un liquido bianco rossastro, la pelle vicino l'ano.
Dopo due settimane, mi sono recato da un proctologo il quale inizialmente pensava ad una ragade, ma dopo un controllo col dito, mi ha diagnosticato emorrodi interne sanguinanti (l'emorroide sinistra e in parte quella destra) e ipertono SAI e mi ha dato una cura che pervede:
- 2 bustine di un integratore alimentare per il plesso emorroidario da bere al giorno per 10 giorni e poi 1 bustina per altre 3 settimane;
- 2 applicazioni al giorno di emorsan gel dopo un lavaggio;
- una bustina al giorno di nutra met fbre;
- 1 clisma rettale di Klostenal per 6 sere
- 1 applicazione di Antrolin dalla settima sera
Dopo 2 settimane dall'inizio della cura però non avverto miglioramenti significativi e andare di corpo sta diventano sempre più stressante per i problemi che mi comporta anche nelle ore successive.
Tralasciando l'opportunità di una colonscopia e rimanendo sulla sintomatologia e la diagnosi con cura del proctologo che mi ha visitao, vorrei sapere se i miei sintomi siano compatibili con una malattia emorroidaria ed una forte infiammazione, in particolare, dell'emorroide a sinistra, e come mai dopo 2 settimane, nonostante i clismi di Klostenal, non avverta miglioramenti significativi della mia condizione? Può essere che una fase acuta emorroidiaria duri oltre un mese?
Grazie mille.
[#1]
Se la sintomatologia non migliora dovrà essere rivalutato dallo specialista e migliorare la terapia medica oppure pensare anche ad un trattamento chirurgico eventuale.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
La ringrazio dottore, gentilissimo.
Nel frattempo proprio oggi sono andato da un altro specialista che mi ha diagnosticato la presenza di una ragade anale esterna posta posteriormente un po' a sinistra, che sanguina.
Mi ha corretto la terapia inserendo Ermosan Rag da applicare 2 volte al giorno e degli integratori per ammoribidire le feci con una timida azione purgante. Una cura di 3 settimane.
Essendo già trascorse 4 settimane dall'inizio dei miei disturbi, è possibile scongiurare che la ragade si cronicizzi? Ciò perchè ho letto che le ragadi si considerano croniche dopo 6 settimane: è un termine perentorio? Sono in tempo ancora?
Grazie mille.
Nel frattempo proprio oggi sono andato da un altro specialista che mi ha diagnosticato la presenza di una ragade anale esterna posta posteriormente un po' a sinistra, che sanguina.
Mi ha corretto la terapia inserendo Ermosan Rag da applicare 2 volte al giorno e degli integratori per ammoribidire le feci con una timida azione purgante. Una cura di 3 settimane.
Essendo già trascorse 4 settimane dall'inizio dei miei disturbi, è possibile scongiurare che la ragade si cronicizzi? Ciò perchè ho letto che le ragadi si considerano croniche dopo 6 settimane: è un termine perentorio? Sono in tempo ancora?
Grazie mille.
[#3]
Il tempo è un dato da tenere in considerazione, ma poi sono le caratteristiche della ragade che confermano la cronicità del problema e le poche possibilità che la patologia si possa risolvere solo con una terapia medica senza un intervento.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 59 visite dal 19/12/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.