Riduzione manuale del prolasso ed io che sono afflitto da emorroidi di 3° grado vorrei capire in

Salve, spesso si parla di riduzione manuale del prolasso ed io che sono afflitto da emorroidi di 3° grado vorrei capire in dettaglio come si effettua. Cerco di spiegare meglio il senso della mia domanda; io dopo essermi scaricato devo restare seduto su una superfice relativamente dura come una sedia per circa 10 minuti, dopodichè il prolasso rientra e non fuoriesce più neppure se mi sforzo con pesi ecc. Questo nella norma ma purtroppo negli ultimi 3 mesi mi è capitato ben 2 volte che per farlo rientrare ci volessero 4-5 ore (oltretutto un rientro dolorosissimo, come se fosse in atto una sorta di strozzatura). Da qui il mio interesse per le tecniche manuali di riduzione del prolasso medesimo (se dovesse ripetersi saprei almeno cosa fare). Un'ultima cosa, ho sentito parlare del metodo THD come uno tra gli interventi meno dolorosi e gradirei la vostra opnione circa la sua efficacia.
Grazie infinite.
Luigi
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
La riduzione manuale del prolasso in genere viene eseguita da un medico in condizioni di urgenza ma puo' essere anche eseguita dal paziente stesso.
Nella sua situazione specifica una valutazione specialsitica credo sia la cos amigliore da fare per chiarire la situazione e discutere di eventuali opzioni terapeutiche.
Personalmente non eseguo la thd e ho dubbi sulla sua efficacia
Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie dottore, però vorrei capire meglio proprio come la riduzione venga effettuata dal paziente stesso. Poi aggiungo qualche ulteriore dato per meglio chiarire il quadro. Dunque, ho già subito un intervento chirurgico tradizionale (milligan o qualcosa del genere) una quindicina di anni fa e a parte un dolore allucinante non ho risolto nulla, infatti si è ripresentato dopo solo 3 mesi (per questo pensavo al meno invasivo THD). Altro dato; fino ad un'anno fa a volte sanguinavano, poi rientravano facilmente e fuoriuscivano altrettanto rapidamente (bastava restare in piedi, anche se dopo 3-4 ore andava tutto a posto), mentre adesso che non sanguinano più rientrano con qualche difficoltà ma dopo posso fare tranquillamente qualsiasi sforzo (già fatta la colonscopia per escludere patologie più gravi). Per farla breve, prima erano invalidanti mentre ora potrei conviverci benissimo e svolgere qualsiasi attività, a patto di risolvere il problema della riduzione manuale qualora si ripresentasse nei termini che le ho già descritto (in cui la "seduta" si protrae per 3 ore). A meno che questo non rappresenti il sintommo di un'ggravamento della patologia stessa.
La ringrazio e le porgo i miei più cordiali saluti.
Luigi
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Pur avendo compreso il quadro che descrive, risulta difficile aiutarla a distanza, credo che una valutazione del suo medico o proctologica, magari durante un 'prolasso' evidente sia la cosa migliore da fare per chiarire la questione.
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