Ragade anale cronica, non so qual'è la strada giusta
Salve, da quasi due anni soffro di ragade anale cronica talvolta dolorosa e sanguinante, altre solo fastidiosa e pruriginosa.
Dopo avere "perso" un anno dietro a specialisti che non mi hanno risolto il problema.
Ad inizio di questo anno un vostro collega mi ha prescritto una cura a base di emulgel Levorag, Triade H e lassativi.
La ragade è regredita e ho avvertito nell'ultimo anno momenti di solo fastidio, oppure non avere più nessun problema.
Nell'ultimo mese a causa di stipsi il problema si è ripresentato, e sto rifacendo nuovamente la medesima cura.
Mi chiedo, si tratta della ragade originaria che non è mai del tutto guarita oppure è tornata nello stesso punto a causa della stipsi?
L'ultimo specialista che mi ha avuto in cura non ritiene opportuno l'intervento di sfinterotomia poichè a suo dire non è cosi grave, ma avendo queste ricadute non so cosa è giusto fare e mi chiedo se mai potrò tornare alla vita di prima.
Devo solo fare attenzione all'alimentazione per evitare la stipsi o devo operarmi?
Tra l’altro al momento non vivo sempre in Italia ma trascorro lunghi periodi all’estero per cui è anche difficile farmi seguire dallo specialista della mia città.
Per questo ho pensato di rivolgermi a voi per capire meglio il da farsi.
Grazie a tutti.
Dopo avere "perso" un anno dietro a specialisti che non mi hanno risolto il problema.
Ad inizio di questo anno un vostro collega mi ha prescritto una cura a base di emulgel Levorag, Triade H e lassativi.
La ragade è regredita e ho avvertito nell'ultimo anno momenti di solo fastidio, oppure non avere più nessun problema.
Nell'ultimo mese a causa di stipsi il problema si è ripresentato, e sto rifacendo nuovamente la medesima cura.
Mi chiedo, si tratta della ragade originaria che non è mai del tutto guarita oppure è tornata nello stesso punto a causa della stipsi?
L'ultimo specialista che mi ha avuto in cura non ritiene opportuno l'intervento di sfinterotomia poichè a suo dire non è cosi grave, ma avendo queste ricadute non so cosa è giusto fare e mi chiedo se mai potrò tornare alla vita di prima.
Devo solo fare attenzione all'alimentazione per evitare la stipsi o devo operarmi?
Tra l’altro al momento non vivo sempre in Italia ma trascorro lunghi periodi all’estero per cui è anche difficile farmi seguire dallo specialista della mia città.
Per questo ho pensato di rivolgermi a voi per capire meglio il da farsi.
Grazie a tutti.
[#1]
La ragade anale è una ferita del canale anale.
Questa ferita inizialmente ha le caratteristiche di una fissurazione acuta con margini netti, con il tempo si trasforma in cronica con margini "callosi".
Per entrambe c'è spazio per un trattamento farmacologico.
Un fallimento, di queste terapie dedicate o frequenti recidive, costringo ad adottare una soluzione chirurgica.
La cute, nella sede della ragade " guarita", si presenta meno elastica e con il ripresentarsi delle condizioni che favoriscono il crearsi di una nuova lacerazione, si riapre di nuovo.
I consigli del suo curante sono condivisibili, ma se tali recidive si dovessero verificare con una certa frequenza e con una sintomatologia tale da renderle difficile la vita, in questo caso potrebbe essere utile prendere in considerazione una soluzione chirurgica.
Cordiali saluti.
Questa ferita inizialmente ha le caratteristiche di una fissurazione acuta con margini netti, con il tempo si trasforma in cronica con margini "callosi".
Per entrambe c'è spazio per un trattamento farmacologico.
Un fallimento, di queste terapie dedicate o frequenti recidive, costringo ad adottare una soluzione chirurgica.
La cute, nella sede della ragade " guarita", si presenta meno elastica e con il ripresentarsi delle condizioni che favoriscono il crearsi di una nuova lacerazione, si riapre di nuovo.
I consigli del suo curante sono condivisibili, ma se tali recidive si dovessero verificare con una certa frequenza e con una sintomatologia tale da renderle difficile la vita, in questo caso potrebbe essere utile prendere in considerazione una soluzione chirurgica.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Dottore grazie mille per la risposta. Avrei un'altra domanda, l'intervento di sfinterotomia scongiura la possibilità di avere delle recidive, o in ogni caso in presenza di episodi come la stipsi possono far riaprire la medesima ragade. Ancora non mi é chiaro cosa avviene con questo tipo di intervento e se é consigliabile per prevenire ricadute anche in condizioni non acute della patologia. Ormai vivo sempre con la "paura" che possa tornare anche quando non fa male.
[#3]
La ragade anale è una ferita che non tende spontaneamente a guarigione per colpa di un ipertono dello sfintere anale. La sfinterotomia riducendo questo ipertono fa guarire la ragade.
La sfinterotomia non potrà evitare future lacerazioni
ma, avendo ridotto il tono dello sfintere, queste lacerazioni adesso potranno guarire spontaneamente.
La sfinterotomia non potrà evitare future lacerazioni
ma, avendo ridotto il tono dello sfintere, queste lacerazioni adesso potranno guarire spontaneamente.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 96 visite dal 06/12/2024.
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