Fissurazioni anali anteriori recidive
Salve gentili Dottori,
Come testimoniano i vecchi consulti che ho posto sul vostro sito, ho una storia abbastanza articolata a livello proctologico.
Tre anni fa ragade anale ostinata, durata 5-6 mesi, risolta con antrolin e dilatazioni.
Da quel momento ricorrenti fissurazioni di minor entità in bagno per un anno e mezzo.
Parallelamente si instaura dolore cronico trafittivo a livello anale che dopo tante visite e tanti specialisti viene diagnosticato come disfunzione del pavimento pelvico e irritazione del nervo pudendo.
Nel frattempo perdo in 2 anni 16 kg a causa di questi problemi arrivando a pesare 60 kg da 76 che ero tre anni fa.
Un anno fa comincio terapie continuative di ossido di zinco a livello anale, modifiche alla dieta e alle abitudini in bagno, e le fissurazioni diventano sporadiche sempre di più.
I dolori trafittivi continuano, perciò mi viene indicato un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico.
Svolgo ad agosto di quest'anno, 15 sedute di riabilitazione con biofeedback, elettrosimolazione ecc non notando benefici particolari.
A distanza di qualche mese però, da circa un mesetto i miei dolori trafittivi sono molto diminuiti, e mi è stato spiegato che sono gli effetti della riabilitazione che sarebbero appunto stati visibili nel tempo.
Non solo le fissurazioni erano davvero sporadiche ormai, ma anche le fitte che mi torturavano quotidianamente andavano quasi "magicamente" molto meglio.
Due giorni fa però, avverto un po di prurito in bagno... mi sciacquo con delicatezza e non ci penso troppo...ieri trovo un puntino di sangue e avverto leggero fastidio all'evacuazione, per cui applico Ossido di zinco (che ho sempre utilizzato in questi frangenti con beneficio) alternato a cicatridina.
Oggi, in bagno nessun fastidio, nessun dolore ne durante l'evacuazione ne al risciacquo ne nulla di particolare anche dopo (a differenza dei due giorni scorsi) ma in compenso trovo sangue ben visibile sia sul primo pezzo di carta che sul secondo (sparito al terzo) , ma anche striature ben visibili sulle ultime feci.
Non ho avvertito alcun fastidio e pensavo fosse un buon segno, invece il sangue in maggior quantità mi ha destabilizzato...
Erano 5 mesi che non capitava una fissurazione (che avvengono sempre circa a ore 12 dove in principio era la ragade di tre anni fa) , addirittura venivo da un mese di utilizzo di cicatridina due volte al giorno, proprio per rinforzare la mucosa.
L'unica cosa degna di nota è che per due giorni precedenti alla comparsa di sangue, ho avuto feci molli e poi al terzo giorno feci normali (non dure assolutamente, niente sforzi o altro) che hanno provocato (credo) la fissura.
Sono destinato a questi episodi e non posso farci niente?
La cicatridina alternata ad ossido di zinco va bene?
Perchè il rinforzo con cicatridina (in momento di benessere di mesi) sembra non essere servita a nulla?
Anche non avendo più ipertono e non sforzandomi per niente in bagno, perchè continuo a lesionarmi sempre in quel punto?
Come testimoniano i vecchi consulti che ho posto sul vostro sito, ho una storia abbastanza articolata a livello proctologico.
Tre anni fa ragade anale ostinata, durata 5-6 mesi, risolta con antrolin e dilatazioni.
Da quel momento ricorrenti fissurazioni di minor entità in bagno per un anno e mezzo.
Parallelamente si instaura dolore cronico trafittivo a livello anale che dopo tante visite e tanti specialisti viene diagnosticato come disfunzione del pavimento pelvico e irritazione del nervo pudendo.
Nel frattempo perdo in 2 anni 16 kg a causa di questi problemi arrivando a pesare 60 kg da 76 che ero tre anni fa.
Un anno fa comincio terapie continuative di ossido di zinco a livello anale, modifiche alla dieta e alle abitudini in bagno, e le fissurazioni diventano sporadiche sempre di più.
I dolori trafittivi continuano, perciò mi viene indicato un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico.
Svolgo ad agosto di quest'anno, 15 sedute di riabilitazione con biofeedback, elettrosimolazione ecc non notando benefici particolari.
A distanza di qualche mese però, da circa un mesetto i miei dolori trafittivi sono molto diminuiti, e mi è stato spiegato che sono gli effetti della riabilitazione che sarebbero appunto stati visibili nel tempo.
Non solo le fissurazioni erano davvero sporadiche ormai, ma anche le fitte che mi torturavano quotidianamente andavano quasi "magicamente" molto meglio.
Due giorni fa però, avverto un po di prurito in bagno... mi sciacquo con delicatezza e non ci penso troppo...ieri trovo un puntino di sangue e avverto leggero fastidio all'evacuazione, per cui applico Ossido di zinco (che ho sempre utilizzato in questi frangenti con beneficio) alternato a cicatridina.
Oggi, in bagno nessun fastidio, nessun dolore ne durante l'evacuazione ne al risciacquo ne nulla di particolare anche dopo (a differenza dei due giorni scorsi) ma in compenso trovo sangue ben visibile sia sul primo pezzo di carta che sul secondo (sparito al terzo) , ma anche striature ben visibili sulle ultime feci.
Non ho avvertito alcun fastidio e pensavo fosse un buon segno, invece il sangue in maggior quantità mi ha destabilizzato...
Erano 5 mesi che non capitava una fissurazione (che avvengono sempre circa a ore 12 dove in principio era la ragade di tre anni fa) , addirittura venivo da un mese di utilizzo di cicatridina due volte al giorno, proprio per rinforzare la mucosa.
L'unica cosa degna di nota è che per due giorni precedenti alla comparsa di sangue, ho avuto feci molli e poi al terzo giorno feci normali (non dure assolutamente, niente sforzi o altro) che hanno provocato (credo) la fissura.
Sono destinato a questi episodi e non posso farci niente?
La cicatridina alternata ad ossido di zinco va bene?
Perchè il rinforzo con cicatridina (in momento di benessere di mesi) sembra non essere servita a nulla?
Anche non avendo più ipertono e non sforzandomi per niente in bagno, perchè continuo a lesionarmi sempre in quel punto?
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Senza una sintomatologia dolorosa è probabile che tale "fissurazione" con sanguinamento sia differente da quella che si era verificate in passato e che il suo problema, al momento, sia emorroidario.
Utile una visita diretta per una diagnosi precisa e per una idonea terapia.
Cordiali saluti.
Utile una visita diretta per una diagnosi precisa e per una idonea terapia.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Buonasera Dottor D'Oriano e grazie mille per la tempestiva risposta , come sempre.
Sento di essere abbastanza sicuro nel dire che non si tratta di emorroidi. Questo "scherzetto" o comunque questo dubbio è gia capitato numerose volte in questi anni in episodi simili e puntualmente le emorroidi non c'entravano mai (a parte un paio di volte dove c'era un po di congestione). Ormai conosco bene queste occasioni, perchè sono sempre le stesse da tre anni appunto. Ho imparato a controllarmi da solo con uno specchietto/fotocamera del cellulare, e al 90% ho individuato il piccolo tagliettino che puntualmente mi si crea tra le pieghe della mucosa dell'orifizio anale , alle mie ore 12. Inoltre quando tampono con la carta questi giorni, mi rendo conto che le tracce di sangue sono nel punto della carta che tocca la parte anteriore dell'ano , che tra l'altro di solito si gonfia un po ed è un po dolente a causa dell'infiammazione dovuta al tagliettino. Questa è la storia che si ripete ciclicamente ahimè ormai da tempo.
E' per questo che non capisco come dopo tutte le terapie, riabilitazioni, trattamenti di rinforzo della mucosa ecc io sia ancora qua a non spiegarmi la facilità con la quale mi accade da un giorno all'altro , anche dopo mesi di assenza di problemi da quel punto di vista.
Mi è stato detto che la mucosa è ormai fragile in quel punto a causa del tessuto cicatriziale, che sono fragile di mio in generale e tanto piu in quel punto dopo i traumi passati. Cosi come mi è stato detto che nel mio caso le feci semiliquide anche per un paio di giorni, portano ad un irritazione veloce della mucosa che viene indebolita a tal punto che la prima evacuazione "normale" ha conseguenze meccaniche sulla mucosa che esitano in queste piccole ragadi in teoria sempre superficiali.
Il punto è che non mi capacito del fatto che dopo tutti i miglioramenti e le terapie di rinforzo, io abbia ancora episodi simili con sangue ben evidente, che puntualmente poi richiedono almeno due settimane di pomate tutti i giorni (trattamento che poi deve contiunuare sempre per un tot per essere sicuri di aver cicatrizzato).
Ho fatto tesoro dei consigli con la dieta, con l'igiene con le pomate ecc in questi tre anni e applico tutto nel migliore dei modi. Sento di non avere piu tensione perchè era una sensazione che avvertivo distintamente, ma nonostante questo sembra che in quel punto la mucosa sia sempre fragile . C'è chi mi dice che devo pensare al fatto che prima accadeva sempre , poi un po di meno e ora capita a distanza di diversi mesi..e va bene..ma non so se essere fiducioso che questo significhi che gli episodi si diraderanno effettivamente sempre di più.
Di sicuro so che ci sono un paio di case farmaceutiche che mi stanno ringraziando...meno il mio portafoglio e la mia pazienza purtroppo.
Ho lottato per i dolori del pudendo per 2 anni e ora che me ne ero non dico liberato ma quasi, ritorna al galoppo questa storia delle ferite sulla mucosa. Mi sembra incredibile
Sento di essere abbastanza sicuro nel dire che non si tratta di emorroidi. Questo "scherzetto" o comunque questo dubbio è gia capitato numerose volte in questi anni in episodi simili e puntualmente le emorroidi non c'entravano mai (a parte un paio di volte dove c'era un po di congestione). Ormai conosco bene queste occasioni, perchè sono sempre le stesse da tre anni appunto. Ho imparato a controllarmi da solo con uno specchietto/fotocamera del cellulare, e al 90% ho individuato il piccolo tagliettino che puntualmente mi si crea tra le pieghe della mucosa dell'orifizio anale , alle mie ore 12. Inoltre quando tampono con la carta questi giorni, mi rendo conto che le tracce di sangue sono nel punto della carta che tocca la parte anteriore dell'ano , che tra l'altro di solito si gonfia un po ed è un po dolente a causa dell'infiammazione dovuta al tagliettino. Questa è la storia che si ripete ciclicamente ahimè ormai da tempo.
E' per questo che non capisco come dopo tutte le terapie, riabilitazioni, trattamenti di rinforzo della mucosa ecc io sia ancora qua a non spiegarmi la facilità con la quale mi accade da un giorno all'altro , anche dopo mesi di assenza di problemi da quel punto di vista.
Mi è stato detto che la mucosa è ormai fragile in quel punto a causa del tessuto cicatriziale, che sono fragile di mio in generale e tanto piu in quel punto dopo i traumi passati. Cosi come mi è stato detto che nel mio caso le feci semiliquide anche per un paio di giorni, portano ad un irritazione veloce della mucosa che viene indebolita a tal punto che la prima evacuazione "normale" ha conseguenze meccaniche sulla mucosa che esitano in queste piccole ragadi in teoria sempre superficiali.
Il punto è che non mi capacito del fatto che dopo tutti i miglioramenti e le terapie di rinforzo, io abbia ancora episodi simili con sangue ben evidente, che puntualmente poi richiedono almeno due settimane di pomate tutti i giorni (trattamento che poi deve contiunuare sempre per un tot per essere sicuri di aver cicatrizzato).
Ho fatto tesoro dei consigli con la dieta, con l'igiene con le pomate ecc in questi tre anni e applico tutto nel migliore dei modi. Sento di non avere piu tensione perchè era una sensazione che avvertivo distintamente, ma nonostante questo sembra che in quel punto la mucosa sia sempre fragile . C'è chi mi dice che devo pensare al fatto che prima accadeva sempre , poi un po di meno e ora capita a distanza di diversi mesi..e va bene..ma non so se essere fiducioso che questo significhi che gli episodi si diraderanno effettivamente sempre di più.
Di sicuro so che ci sono un paio di case farmaceutiche che mi stanno ringraziando...meno il mio portafoglio e la mia pazienza purtroppo.
Ho lottato per i dolori del pudendo per 2 anni e ora che me ne ero non dico liberato ma quasi, ritorna al galoppo questa storia delle ferite sulla mucosa. Mi sembra incredibile
[#3]
Utente
aggiungo inoltre che il dolore non è completamente assente. Da seduto e anche camminando sento che c'è del bruciore a tratti e delle piccole fitte, come quando appunto si stuzzica una ferita. Non ho dolore in bagno e conosco il dolore da ragade, ma l'altro ieri e ieri dei fastidi in bagno , quasi dolore, l'ho avuto sia al passaggio delle feci (un po di fastidio) sia sciacquandomi in bagno dove anche solo l'acqua spostata con la mano nel bidet mi provocava delle fitte simili a una ferita che viene appunto stuzzicata.
Prontamente ho cominciato subito con le due pomate e gia oggi ho visto beneficio, ma il sangue oggi c'era comunque e anche un po di piu dei due giorni scorsi..quindi come tutte le volte probabilmente sono escoriazioni piu superficiali e non vere e proprie ragadi..ma la "famiglia" quella è , credo.
Prontamente ho cominciato subito con le due pomate e gia oggi ho visto beneficio, ma il sangue oggi c'era comunque e anche un po di piu dei due giorni scorsi..quindi come tutte le volte probabilmente sono escoriazioni piu superficiali e non vere e proprie ragadi..ma la "famiglia" quella è , credo.
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Bene! I suoi potrebbero essere anche problemi dermatologici. Questo è il motivo per il quale si rende necessaria una visita, servirà a dirimere il dubbio.
Prego.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 93 visite dal 20/11/2024.
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