Fistola transfinterica

Buongiorno,
Ahimè sono ancora qua a chiedere informazioni su una fistola.

Da ormai 7 mesi soffro di una fistola transfinterica che origina dal retto medio, per la quale sono stato sottoposto ad una prima operazione chirurgica per posizionare il setone (non tirato), dopo due mesi una Filac che non ha avuto successo.
Ora, dopo delle visite in un’altra struttura mi è stato detto che togliere il setone sfilandolo dopo due mesi è stata una cavolata (per addolcire ciò che mi è stato detto dal secondo specialista), perché sfilandolo per procedere con la Filac non fa altro che innescare una fistola.
Adesso sempre da questo specialista mi è stato detto che sarò operato rimettendo il setone, stavolta con trazione, fino a quando cadrà da solo o sarà abbastanza superficiale da poter incidere la fistola.

Ora, forse avere mille pareri diversi non aiuta, ma averne solo due opposti sicuramente mi ha demoralizzato come si può sostenere due cose totalmente opposte?
Tra l’altro uno ha sostenuto che le possibilità di recidiva sono le stesse tra Filac e fistolectomia, l’altro ha detto che non c’è paragone perché le tecniche non invasive hanno un tasso di recidiva molto più alto.

Detto ciò, volevo sapere indicativamente dopo quanto tempo il setone comincia ad essere tirato una volta che è stato inserito, e originando dal retto medio quanto tempo/tirate solitamente sono necessarie prima di una guarigione?

Grazie in anticipo
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
Facciamo chiarezza!
Il setone può avere due funzioni, funzione "drenante" e funzione "tagliente", probabilmente il suo setone aveva una funzione drenante
nell' attesa
dell' intervento e quando è
stata eseguita la Filac è stato rimosso.
Adesso, per la persistenza del tragitto fistoloso, si è deciso di posizionarne uno, in trazione, con una funzione "tagliente".
Personalmente utilizzo setoni elastici per ottenere una elastodieresi regolata.
Il setone viene rimesso in tensione con frequenze variabili, in media ogni 10/15 giorni.
Il numero delle trazioni ed il tempo necessario per eseguire la sezione, varia in rapporto allo spessore degli sfinteri e dei tessuti da sezionare, può richiedere anche qualche mese.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta chiara.
Quello che al momento non ho ancora capito è come viene effettuata la rimozione successiva del setone: se questo non cade da solo, non basta trazionarlo ancora fino a questo scopo? Perché mi è stato detto che, eventualmente, l’ultimo pezzo di pelle rimasto viene inciso in ambulatorio e basta.
Inoltre, visto che a seguito della Filac ho avuto il passaggio di feci dalla fistola (con un decorso orribile), c’è un modo grazie al quale io lo possa evitare? Da mesi, per paura, tendo a premere leggermente la fistola ogni volta che vado in bagno, perché ho una paura folle di questa cosa, ma chiaramente dopo l’operazione sarà gonfio e non mi sembra il caso di farlo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
Il setone elastico, in trazione, tende a sezionare contemporaneamente sia lo sfintere che il tessuto cutaneo, avvicinandosi sempre più al margine anale.
Raramente, una volta svolto la sua azione "tagliente", resta ancora un pò di cute.
Se il setone ha ben lavorato ed è stato gestito da personale competente, cadrà da solo.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com