Defecazione incompleta
Buongiorno, ho 32 anni e da circa due anni convivo con un problema che mi arreca non poche difficoltà.
Non riesco più ad evacuare completamente.
Mi sono rivolto a più proctologi: emorroidi II/III grado da non operare.
Effettuata defecografia RM con esito normale.
Gastroenterologo: fatto milioni di esami: no celiachia, leggera intolleranza al lattosio, no sangue nelle feci, no disbiosi.
Vi racconto come avviene normalmente la defecazione (1 al giorno al mattino).
Feci a volte normali, spesso non compatte ed a volte più sottili.
Prima scarica normale senza difficoltà, le successive ormai sono abituato a stimolarle con 2/3 supposte di glicerina (le inserisco e dopo pochi secondi mi aiutano ad espellere altre feci di cui non avevo stimolo).
Specifico che non devo mai attendere il loro effetto lassativo da istruzioni per l’uso.
Concludo per completare con due clisteri di acqua tiepida (solo acqua) per svuotare completamente.
Quanto sopra ne ho parlato con il proctologo, il quale ha espresso solo perplessità sull’abitudine che si acquisisce e che si rischia di diventare dipendenti.
Il problema è che tutto quanto sopra è veramente impegnativo anche in termini di tempo, e spesso comunque rimango con una sensazione di defecazione incompleta per un po’ di ore, accompagnata da gonfiore.
Temo sempre di più che si tratti di colon irritabile.
Probabilmente correlato allo stess che negli ultimi 3 anni è aumentato.
Qualcuno riesce a darmi qualche info in più?
Molte grazie
Non riesco più ad evacuare completamente.
Mi sono rivolto a più proctologi: emorroidi II/III grado da non operare.
Effettuata defecografia RM con esito normale.
Gastroenterologo: fatto milioni di esami: no celiachia, leggera intolleranza al lattosio, no sangue nelle feci, no disbiosi.
Vi racconto come avviene normalmente la defecazione (1 al giorno al mattino).
Feci a volte normali, spesso non compatte ed a volte più sottili.
Prima scarica normale senza difficoltà, le successive ormai sono abituato a stimolarle con 2/3 supposte di glicerina (le inserisco e dopo pochi secondi mi aiutano ad espellere altre feci di cui non avevo stimolo).
Specifico che non devo mai attendere il loro effetto lassativo da istruzioni per l’uso.
Concludo per completare con due clisteri di acqua tiepida (solo acqua) per svuotare completamente.
Quanto sopra ne ho parlato con il proctologo, il quale ha espresso solo perplessità sull’abitudine che si acquisisce e che si rischia di diventare dipendenti.
Il problema è che tutto quanto sopra è veramente impegnativo anche in termini di tempo, e spesso comunque rimango con una sensazione di defecazione incompleta per un po’ di ore, accompagnata da gonfiore.
Temo sempre di più che si tratti di colon irritabile.
Probabilmente correlato allo stess che negli ultimi 3 anni è aumentato.
Qualcuno riesce a darmi qualche info in più?
Molte grazie
[#1]
Dr. Andrea Favara
Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale
27.1k 671
Credo sia indicata una valutazione psicologica psichiatrica per un corretto inquadramento di quello che definisce 'stress' associata probabilmente a un ciclo di riabilitazione del pavimento pelvico. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Dr. Giuseppe D'Oriano
Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente
13.3k 379
A distanza senza una visita, senza aver preso visione della defecografia ed anche avendo letto con attenzione quello che ha scritto, si possono fare solo ipotesi.
È probabile che i suoi disturbi siano solo funzionali legati ad una sindrome del colon irritabile.
Cordiali saluti.
È probabile che i suoi disturbi siano solo funzionali legati ad una sindrome del colon irritabile.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Utente
La ringrazio per la cortese risposta.
Nel caso dovesse trattarsi di colon irritabile, ha dei suggerimenti che potrei adottare per migliorare la situazione?
Es: per la dieta e la regolarità dei pasti sono molto attento...
Per quanto concerne la defeco RM, quando avevo mostrato l’esito al proctologo lo stesso riferiva che era assolutamente normale e non dava altre informazioni. Tant’è che suggeriva eventualmente di sottopormi alla manometria.
Cosa che al momento non ho ancora fatto.
Nel caso dovesse trattarsi di colon irritabile, ha dei suggerimenti che potrei adottare per migliorare la situazione?
Es: per la dieta e la regolarità dei pasti sono molto attento...
Per quanto concerne la defeco RM, quando avevo mostrato l’esito al proctologo lo stesso riferiva che era assolutamente normale e non dava altre informazioni. Tant’è che suggeriva eventualmente di sottopormi alla manometria.
Cosa che al momento non ho ancora fatto.
[#4]
Dr. Giuseppe D'Oriano
Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente
13.3k 379
Se le aveva consigliato una manometria, probabilmente nel referto della defeco o nel CD, aveva notato qualche disturbo funzionale di tipo dissinergico.
Mi associo al consiglio del collega Favara
sull' opportunità di una
supporto psicologico nell'affrontare il suo problema.
A distanza non posso aggiungere altro.
Mi associo al consiglio del collega Favara
sull' opportunità di una
supporto psicologico nell'affrontare il suo problema.
A distanza non posso aggiungere altro.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#5]
Utente
Grazie, mi permetto di chiedere ancora una info funzionale generale:
È possibile che con il clistere ad acqua si stimolino feci che in realtà non sono ancora pronte per l’espulsione causando questa sensazione?
E che magari la defecazione di per se sarebbe già conclusa con le prime scariche, e che le restanti feci sarebbero per una scarica in altro momento della giornata?
È possibile che con il clistere ad acqua si stimolino feci che in realtà non sono ancora pronte per l’espulsione causando questa sensazione?
E che magari la defecazione di per se sarebbe già conclusa con le prime scariche, e che le restanti feci sarebbero per una scarica in altro momento della giornata?
[#6]
Dr. Giuseppe D'Oriano
Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente
13.3k 379
Certo! feci che sono più su nel colon e non ancora in ampolla rettale, no possono inviare stimolo alla defecazione.
Solo quando le feci arrivano nel retto,nella giusta quantità, queste dilatandolo fanno partire lo stimolo.
Solo quando le feci arrivano nel retto,nella giusta quantità, queste dilatandolo fanno partire lo stimolo.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#7]
Utente
Grazie per la celere risposta. Mi converrebbe allora provare ad eliminare l’utilizzo del clistere per evitare di stimolare altrove.
Non pensavo che potesse andare più su nel colon.
Per quanto riguarda l’uso delle supposte che non fanno altro che dare il senso di ingombro e pochi secondi dopo aiutare al completamento, ha qualche suggerimento?
Non pensavo che potesse andare più su nel colon.
Per quanto riguarda l’uso delle supposte che non fanno altro che dare il senso di ingombro e pochi secondi dopo aiutare al completamento, ha qualche suggerimento?
[#8]
Dr. Giuseppe D'Oriano
Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente
13.3k 379
Suggerimenti è soluzioni posso essere date solo da chi l' ha in cura e dopo aver completato
l' iter diagnostico.
Prego.
l' iter diagnostico.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 313 visite dal 02/11/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.