Perdite di sangue a due mesi dall'emorroidectomia (milligan morgan) + forte acidità di stomaco

A luglio ho subito un'emorroidectomia, ma a distanza di due mesi continuo a riscontrare perdite di sangue e avverto la necessità di andare in bagno molto frequentemente, circa cinque volte al giorno, soprattutto dal mattino fino all'ora di pranzo. Dopo la prima evacuazione, lo stimolo a defecare persiste e può protrarsi fino al primo pomeriggio. La prima evacuazione è quasi normale, con solo poche tracce visibili di sangue. Le perdite di sangue sono più evidenti con le successive evacuazioni, e le feci diventano meno voluminose. A volte mi è capitato di espellere soltanto sangue.

Lavorando principalmente in smart working, ho la possibilità di andare in bagno quando necessario. Quando devo uscire, cerco di mangiare il meno possibile il giorno prima, preferendo alimenti liquidi come brodo, yogurt o succhi di frutta, nella speranza di ridurre al minimo la necessità di andare in bagno il giorno successivo. Provo un forte disagio quando sono fuori casa, temendo di non riuscire a trovare un bagno in caso di bisogno.

Parallelamente, sto affrontando anche problemi allo stomaco. Negli ultimi mesi ho sofferto di dolori addominali, e ad agosto ho eseguito un'ecografia all'addome che non ha rilevato patologie significative. È probabile che i dolori fossero un effetto collaterale del Tachifene, che ho sospeso circa 10 giorni fa, notando un'attenuazione dei sintomi. Nonostante ciò, continuo a soffrire di forte acidità di stomaco, che sto gestendo con un gastroprotettore.

A febbraio, qualche mese prima dell’operazione, penso di aver avuto un'intossicazione alimentare, probabilmente causata da mozzarelle avariate. Da quel momento ho iniziato a manifestare difficoltà digestive e, verso aprile, sono risultato anemico, probabilmente sia a causa delle difficoltà di digestione, sia per il sanguinamento delle emorroidi.
A maggio ho eseguito sia una colonscopia che una gastroscopia, risultando negativo all'Helicobacter pylori e senza evidenze di patologie gravi negli esami istologici.

Le ultime analisi del sangue hanno confermato una lieve anemia, che sto trattando con un integratore di ferro. Il mio medico curante sospetta una possibile difficoltà nell’assorbire il ferro, ma io non ne sono del tutto convinto, poiché non ho mai avuto problemi di anemia e digestivi prima di quest'anno.

I problemi allo stomaco e la lenta guarigione delle ferite sono collegati?
È normale che, a distanza di due mesi dall’emorroidectomia, le ferite non siano ancora completamente cicatrizzate e che le perdite di sangue mantengano uno stimolo persistente
Sarebbe il caso di considerare una nuova gastroscopia?
La situazione sta diventando parzialmente invalidante: come posso affrontarla per trovare una soluzione?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.1k 373 4
Le ipotesi sono tante, escludo che il sanguinamento possa essere collegato a problemi gastrici, inizierei da una visita proctologica con anorettoscopia.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com