Problema di ripetute trombosi emorroidi esterne

Gentili dottori, sono un uomo di 38 anni.
Vi scrivo in quanto nell'ultimo anno e mezzo ho avuto 4 episodi di trombosi emorroidaria, sempre di emorroidi esterne.

Premetto che soffro di sindrome dell'intestino irritabile, e alterno feci molli, feci normali e feci dure.
Poco dopo l'inizio di questi problemi intestinali, ho iniziato ad avere queste trombosi emorroidarie.
Di solito durano circa 10-14 giorni, poi guariscono da sole e si sgonfiano.
Le tratto con Daflon e Proctosedy, come consigliato dal mio medico.
La posizione del gonfiore attorno all'ano cambia ogni volta, per cui credo che non sia sempre la stessa emorroide a trombizzarsi.

Ho già effettuato diverse visite proctologiche e una colonscopia, purtroppo tutte in momenti in cui non avevo trombosi in atto.
Quello che è emerso è stato soltanto "emorroidi interne di 1 grado lievemente congeste".
Mi è stato detto che non è il caso di operare nè di fare nulla.

Io però mi chiedo come mai continuo ad avere queste trombosi esterne, che sono parecchio dolorose e invalidanti, anche se fortunatamente solo per pochi giorni per volta.
Oltretutto una mi ha anche lasciato una marisca.

C'è un qualche approccio chirurgico che possa risolvere il problema una volta per tutte?
O qualcosa che posso fare?
Non vorrei fare i prossimi anni della mia vita ad avere una trombosi ogni 5-6 mesi.

Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13k 373 4
Da quello che scrive sembrerebbero ematomi perianali.
Cosa ben diversa dalla trombosi emorroidaria.
Le sue emorroidi sono interne e prolassate di I grado e l'ematoma ed il trombo si verificano su vene presenti sul margine anale.
La marisca è la diretta conseguenza della dilatazione prolungata, esercitata sulla pelle, dall'ematoma.
Diarrea, sforzi alla defecazione, sforzi fisici ed altro possono essere responsabili di questi stravasi ematici. Una visita specialistica potrà aiutarla a comprendere il suo problema, a prevenirlo e ad indicarle una appropriata terapia in occasione di nuovi episodi.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com