Ragadi anali e bagno al mare

Buongiorno, da circa 1 anno e mezzo soffro di ragadi anali croniche molto dolorose.

L'anno scorso al mare a causa del dolore e bruciore inteso a contatto con l'acqua salata ho usato ossido di zinco come barriera per schermare procurandomi nel giro di un mese un intossicazione cronica scoperta casualmente con esami ematici prescritti da nutrizionista in cui veniva dosato lo zinco a seguito di gravi sintomi neurologici e intestinali scomparsi dopo mesi di sospensione della crema.

Quest anno mi ritrovo nella stessa situazione ragadi mare e non so come schermarle.
Non voglio fare altri danni.

Vorrei sapere cosa posso mettere come barriera al posto dell ossido di zinco per proteggerle dal sale.

Attualmente uso levorag e filme oil ma non sono residenti all acqua e non creano una barriera così solida.

Le mie ragadi sono vecchie e si riaprono continuamente in quanto le cause alla base sono patologie e disfunzioni croniche che ancora non ho potuto risolvere nonostante abbia girato un infinita di medici tra gastroenterologi proctologi fisioterapisti pelvici ginecologi ecc.

Vorrei solo farmi un bagno tranquillo al mare
Ringrazio per eventuale risposta.

Cordiali saluti
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
La sua è una ragade cronica da ciò che riferisce e in questo caso dopo aver tentato terapie conservative senza miglioramento, l’indicazione ad un intervento per risolvere il problema è reale. Per il mare l’unica cosa da fare è farsi subito la doccia con acqua dolce ed indossare una mutanda in cotone dopo essersi asciugata. Le creme purtroppo servono a poco per questo scopo.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno gentile Dottore, la ringrazio per la sua disponibilità.
Purtroppo l acqua salata è davvero dolorosa e urticante.
Si tratta solo di un effetto temporaneo o può davvero peggiorare la condizione approfondendo la ragade? Fino a giugno stavo bene ma a seguito di trasloco ho cominciato a soffrire di stipsi espulsiva e si sono riaperte.
Per quanto riguarda l intervento, io sono affetta da endometriosi già operata con molte aderenze , sindrome del perineo discendente e dissinergia addominopelvica con ostruita defecazione .
Soffro di ansia e coordino male durante il ponzamento proprio nei periodi di forte angoscia per cambiamenti.
Ho evitato l intervento che mi hanno consigliato( anoplastica con lembo) perché la zona e già martoriata nono solo fisicamente ma anche a livello mentale ( non reggo più ) e ho paura che le cause alla base permanendo e peggiorando dopo l intervento possano provocare recidiva.
In compenso volevo provare il botulino e la prp ma le fanno solo in anestesia locale e c e una certa disparità di opinioni tra professionisti e non si sa di chi fidarsi...
La ringrazio ancora per la sua celere risposta
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Credo invece che nel suo caso l’intervento in mani esperte possa essere il trattamento con possibilità di guarigione più duratura.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/