Anni da febbraio 2009 soffro di ragade anale che mi provoca dolore durante e dopo la defecazione
Sono un uomo di 47 anni da febbraio 2009 soffro di ragade anale che mi provoca dolore durante e dopo la defecazione. Nei primi tempi avevo anche perdita di sangue, adesso non più. Ho fatto una rettoscopia e mi è stata confermata la diagnosi ma visto che 12 anni fà sono stato operato di emorroidi e ragate, il medico mi ha detto che non era il caso di operare di nuovo. Mi ha prescritto dilatatori e pomata "ANTROLIN". Uso questa terapia ormai da 4 mesi ma il problema persiste. Tutto bene se non vado al bagno. Utilizzo anche un detergente liquido "FISIAL" ma senza particolari risultati. Mi può consigliare qualcosa? debbo essere di nuovo operato? e quali potrebbero essere le conseguenze di un nuovo intervento? L'intervento per asportare la ragade è doloroso come quello al quale sono già stato sottoposto. Grazie
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In caso di persistenza del probelma credo utile una rivalutazione specialistica. In casi selezionati è possibile intervenire chirurgicamente e il decorso postoperatorio in genere è un po' fastidioso ma non doloroso. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#3]
In questo caso mi complimento con il suo medico di famiglia.
Relativamente alle sue domande (Mi può consigliare qualcosa? debbo essere di nuovo operato? e quali potrebbero essere le conseguenze di un nuovo intervento?) mi permetto di farle notare che prescrizioni a distanza, oltre a essere contrarie alle linee guida del sito sarebbero assurde non avendo potuto visitarla, a maggior ragione porre un' indicazione chirurgica ad un intervento.Infine, all' ultima domanda puo' rispondere solo chi la visita, ha modo di eseguire eventuali accertamenti strumentali se ritenuti necessari e conosce la sua situazione specifica.
Come vede quindi, la risposta che le ho dato era l' unica possibile in questo contesto che indubbiamente presenta dei limiti di cui dobbiamo tutti essere consapevoli.
Ancora auguri!
Relativamente alle sue domande (Mi può consigliare qualcosa? debbo essere di nuovo operato? e quali potrebbero essere le conseguenze di un nuovo intervento?) mi permetto di farle notare che prescrizioni a distanza, oltre a essere contrarie alle linee guida del sito sarebbero assurde non avendo potuto visitarla, a maggior ragione porre un' indicazione chirurgica ad un intervento.Infine, all' ultima domanda puo' rispondere solo chi la visita, ha modo di eseguire eventuali accertamenti strumentali se ritenuti necessari e conosce la sua situazione specifica.
Come vede quindi, la risposta che le ho dato era l' unica possibile in questo contesto che indubbiamente presenta dei limiti di cui dobbiamo tutti essere consapevoli.
Ancora auguri!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 15/09/2009.
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