Tenesmo rettale ed esterasi leucocitaria nelle urine

Buongiorno, vorrei sottoporre il referto di un'urinocoltura dai risultati ambigui collegata ad episodi di tenesmo rettale che coinvolge anche la vagina.

Premetto che, a causa di una forte gastrite, ho dovuto fare una terapia di un mese con Gastroloc 40mg, che ha risolto il problema allo stomaco ma mi ha causato una forte stipsi, risolta solo da due settimane con macrogol 4000.

Lo scorso gennaio sono stata operata per un sospetto polipo anale della dimensione di circa un paio di cm, rivelatosi alla biopsia una papula anale e cicatrizzatosi perfettamente.
Soffro anche di emorroidi interne di II grado.


Martedì 4 giugno ho dovuto fare un viaggio A/R di 6 ore in auto: stavo bene ma, poco dopo cena, ho cominciato a provare una forte infiammazione nell'ultimo tratto del retto.


Questa sensazione si è estesa velocemente alla vagina, al punto che ho temuto mi stesse venendo una forte cistite (ne soffro molto).

Sono migliorata con due compresse di Buscopan e una Tachipirina 500mg, oltre all'applicazione di calore sul basso ventre.
Ho dormito bene per tutta la notte.


La mattina dopo mi sono svegliata senza sintomi ma ho preferito fare l'urinocultora da mitto intermedio e l'esame completo delle urine.

Questi i risultati:

- U - ESAME COMPLETO DELLE URINE
ESAME CHIMICO FISICO
pH 5.5 5.5 - 6.5
Glucosio 0.0 mg/dL ASSENTE
Albumina 0 mg/dL 0 - 20
Emoglobina 0.00 mg/dL 0.00
Nitriti ASSENTI ASSENTI
Densità relativa 1.016 1.005 - 1.025
ESAME MICROSCOPICO
Leucociti > 200 /uL 0 - 25

- U - URINOCOLTURA MITTO INTERMEDIO
- Carica microbica 10^4 UFC/mL
- Identificazione FLORA MICROBICA MISTA

Come potete vedere, non ci sono segni chiari di infezione se non un numero altissimo di leucociti (oltre 200 in range di 0-25).


La flora batterica mista con 10.000 unità è un valore che non mi spiego perché più che usare guanti sterili, disinfettare l'ambiente, lavarmi le mani con il sapone pre-chirurgico, oltre che seguire scrupolosamente la procedura di raccolta, non saprei che altro fare.


Ad ogni modo, nei giorni successivi la forte sensazione di infiammazione, che parte dal retto e si estende alla vagina, ha continuato a ripresentarsi in tempi più o meno ravvicinati: con due compresse di Buscopan al giorno passa tutto ma poi, inevitabilmente ricompare.
E so che non si può andare avanti molto con questo farmaco (ho già superato i 4 giorni di assunzione continuativa, sebbene con un dosaggio basso).


C'è da dire, riguardo ai fastidi vaginali, che è cominciata la solita fase di spotting pre-mestruale, ma ciò non ha mai causato infiammazione intestinale, di sicuro non a questi livelli.

Prendo regolarmente fermenti lattici, mi scarico regolarmente e, in questi giorni, mi sono astenuta dall'attività sessuale temendo di peggiorare l'infiammazione vaginale.


Avrei bisogno di indicazioni sul da farsi.


Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione e la disponibilità.


In attesa di gentile riscontro porgo cordiali saluti,

AV
[#1]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75 9
gentile signora,

temo che in fase di registrazione al sito abbia commesso un errore nella scelta del sesso (risulta essere un maschio).

al di là di questo piccolo particolare, vorrei sottolineare che lo strumento che stiamo utilizzando non permette diagnosi fini e soprattutto reali.

di solito invito i soggetti a recarsi dal proprio medico curante per essere visitati ed avere con lui un colloquio soddisfacente che potrebbe contribuire alla soluzione dei problemi di salute.

nel suo caso ho visto che ha riportato un esame delle urine con esame chimico fisico delle urine ma non un antibiogramma.

il medico oltre al colloquio potrebbe visitarla ed eseguire una esplorazione rettale, potrebbe decidere e quindi consigliarle di andare da un chirurgo/coloproctologo.

insomma passerei dal "virtuale" al reale. capisco che scrivere a noi risulti più semplice che recarsi dal medico, aspettare in ambulatorio il proprio turno, e poi ...., ma credo che sia la cosa migliore

mi tenga aggiornato

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Catani,
La ringrazio per la risposta e la segnalazione relativa all'errore in fase di iscrizione. Come da Lei premurosamente richiesto, provvedo ad aggiornarLa sugli ultimi sviluppi rispondendo per punti.

1- nel mio precedente messaggio non è presente il risultato dell'antibiogramma perché l'urinocoltura ha evidenziato la presenza di flora batterica mista in una quantitità tale (10000 unità formanti colonie) da non procedere a ulteriori analisi.

2- appartengo a quella categoria di persone che si affida ai consulti on line unicamente nel caso in cui non sia possibile contattare in tempi brevi il proprio medico curante o uno specialista: dal momento che il mio medico condotto era in ferie, la disponibilità per una visita specialistica sarebbe stata fissata non prima di 10 giorni e i sintomi, per fortuna, non erano tali da obbligarmi al PS, ho provato questa strada nella speranza di ottenere indicazioni in tempi più ristretti. Ero comunque consapevole che dei limiti di questa modalità sotto vari punti di vista (non ultimo le tempistiche di risposta, dato che le richieste di consulto sono numerose e variegate)

3- Nel lasso di tempo trascorso tra il mio messaggio e la Sua risposta sono, infine, riuscita a contattare il mio medico curante che ha valutato la situazione e mi ha dato le indicazioni sperate con la completa risoluzione del problema.

La ringrazio per la cortese attenzione e la disponibilità.

Un saluto cordiale