Strano gonfiore,vicino all'ano
Buongiorno, oggi ho notato di avere una piccolo gonfiore vicino all'ano, non so bene come spiegarlo, praticamente, vicino all'ano, dove la pelle diventa più grinzosa una parte è leggermente gonfia, e se la tocco , sento un pò male, ma nulla di esagerato.
Credo di averlo notato anche tempo fa , credo sia una cosa che va e viene, ma non sono sicuro, anche perchè sta mattina andando in bagno ho un pò sentito male, ma non mi succede sempre
Premetto che sono gay e quindi faccio attività sessuale anale, anche se non l'ho fatta nelle ultime settimane
Ma nn so perchè oggi mi sono un pò preoccupato.
Ho cercato su internet , ma non sono riuscito a trovare nulla che ricordi vagamente questa cosa.
Mi devo preoccupare?? Sapete ho pensato subito al peggio
Che cosa potrebbe essere?? Fatemi sapere se avete bisogno di ulteriori informazioni, vi ringrazio per l'attenzione e spero possiate aiutarmi a capire
grazie a tutti
Credo di averlo notato anche tempo fa , credo sia una cosa che va e viene, ma non sono sicuro, anche perchè sta mattina andando in bagno ho un pò sentito male, ma non mi succede sempre
Premetto che sono gay e quindi faccio attività sessuale anale, anche se non l'ho fatta nelle ultime settimane
Ma nn so perchè oggi mi sono un pò preoccupato.
Ho cercato su internet , ma non sono riuscito a trovare nulla che ricordi vagamente questa cosa.
Mi devo preoccupare?? Sapete ho pensato subito al peggio
Che cosa potrebbe essere?? Fatemi sapere se avete bisogno di ulteriori informazioni, vi ringrazio per l'attenzione e spero possiate aiutarmi a capire
grazie a tutti
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Gentile Utente
La sede del rigonfiamento farebbe pensare ad una complicanza del prolasso emorroidario(congestione di un vaso emorroidario).Chiaramente questa e' solo un 'ipotesi diagnostica che richiede una conferma con una visita diretta. Visita coloproctologica, che le consiglio anche in virtu' della sua attivita' sessuale, necessaria per una conferma ed una valutazione della sua malattia emorroidaria e per eventuali consigli terapeutici.
La sede del rigonfiamento farebbe pensare ad una complicanza del prolasso emorroidario(congestione di un vaso emorroidario).Chiaramente questa e' solo un 'ipotesi diagnostica che richiede una conferma con una visita diretta. Visita coloproctologica, che le consiglio anche in virtu' della sua attivita' sessuale, necessaria per una conferma ed una valutazione della sua malattia emorroidaria e per eventuali consigli terapeutici.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie dottore, qui su questo forum ho trovato altre descrizioni di pazienti che assomigliano a quello che ho io, e le diagnosi erano tutte più o meno quelle, questa settimana non ho tempo di andare dal medico ,ma andrò sicuramente la prossima, ma è da lunedì che sto usando la preparazione H, e continuerò a metterla tutta la settimana.
Ma se fosse quello che lei ha diagnosticato, come si cura?? bastano pumate e medicine per guarire??
Grazie
Cordiali Saluti
Ma se fosse quello che lei ha diagnosticato, come si cura?? bastano pumate e medicine per guarire??
Grazie
Cordiali Saluti
[#3]
Gentile Utente
La terapia medica, la dieta e particolari precauzioni hanno un ruolo importante nel fronteggiare la sintomatologia della fase iniziale del prolasso emorroidario e della malattia emorroidaria, molto meno nella fase avanzata di questa malattia. Nessun farmaco o precauzioni potranno riposizionare in sede il tessuto emorroidario scivolato verso il basso ed all'esterno del canale anale. La causa dei disturbi della malattia emorroidaria è dovuta proprio a tale scivolamento. La necessità di intervenire chirurgicamente è legata all'intensità della sintomatologia ed a come questa, quantitativamente, interferisce con la qualità dela vita del paziente. La visita coloproctologica servirà a valutare il grado di prolasso emorroidario, le complicanze in atto(congestione trombosi sanguinamento dolore ecc.) ed a concordare l'opportuna terapia.
La terapia medica, la dieta e particolari precauzioni hanno un ruolo importante nel fronteggiare la sintomatologia della fase iniziale del prolasso emorroidario e della malattia emorroidaria, molto meno nella fase avanzata di questa malattia. Nessun farmaco o precauzioni potranno riposizionare in sede il tessuto emorroidario scivolato verso il basso ed all'esterno del canale anale. La causa dei disturbi della malattia emorroidaria è dovuta proprio a tale scivolamento. La necessità di intervenire chirurgicamente è legata all'intensità della sintomatologia ed a come questa, quantitativamente, interferisce con la qualità dela vita del paziente. La visita coloproctologica servirà a valutare il grado di prolasso emorroidario, le complicanze in atto(congestione trombosi sanguinamento dolore ecc.) ed a concordare l'opportuna terapia.
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Utente
Buongiorno dottore , questa settimana ho fatto la visita dallo specialista è ha riscontrato , come si immaginava 2 piccole TROMBOSI EMMORRIDAIE.
Lunedì andrò a toglierle, me le inciderà.
Volevo farle una domanda sia a lei e a tutti i suoi colleghi che leggano il mio post e vogliano rispondere.
Io come ho già scritto in precedenza sono gay, e ho anche una attività sessuale , essendo cmq anche fidanzato da parecchio tempo. Immagino che il sesso anale ( E MI CORREGGA SE SBAGLIO) non aiuti a prevenire determinati problemi , anche se non penso che sia una delle cause scatenatnti, visto che nel mondo oltre ai gay anche tante donne eterossessuali lo praticano.
- Se io facessi sesso con il mio fidanzato prima di togliere le trombosi , con le dovute precauzioni ovviamente, potrei peggiorare la situazione??
-Una volta tolte e guarito potrei tornare a fare la mia vita sessuale normalmente come prima??
-Rischio che mi tornino?? Oltre alle classiche precauzioni , posso fare qualcos altro che mi aiuti a prevenirle??
La ringrazio in anticipo
Lunedì andrò a toglierle, me le inciderà.
Volevo farle una domanda sia a lei e a tutti i suoi colleghi che leggano il mio post e vogliano rispondere.
Io come ho già scritto in precedenza sono gay, e ho anche una attività sessuale , essendo cmq anche fidanzato da parecchio tempo. Immagino che il sesso anale ( E MI CORREGGA SE SBAGLIO) non aiuti a prevenire determinati problemi , anche se non penso che sia una delle cause scatenatnti, visto che nel mondo oltre ai gay anche tante donne eterossessuali lo praticano.
- Se io facessi sesso con il mio fidanzato prima di togliere le trombosi , con le dovute precauzioni ovviamente, potrei peggiorare la situazione??
-Una volta tolte e guarito potrei tornare a fare la mia vita sessuale normalmente come prima??
-Rischio che mi tornino?? Oltre alle classiche precauzioni , posso fare qualcos altro che mi aiuti a prevenirle??
La ringrazio in anticipo
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Gentile Utente
Se ho ben capito, subirà una incisone del vaso emorroidario trombizzato? Se è questo il trattamento al quale sarà sottoposto risolverà solo momentaneamente il suo problema. Lo "svuotamento" dei vasi trombizzati non previene ulteriori episodi di congestione, sanguinamento o trombosi. Fino a quando il tessuto emorroidario sarà prolassato e non verrà riposizionato in sede la possibilità che si presenti la sintomatologia, sopra descritta, è reale, indipendentemente dall' attività sessuale esercitata con o senza particolari precauzioni.
Se ho ben capito, subirà una incisone del vaso emorroidario trombizzato? Se è questo il trattamento al quale sarà sottoposto risolverà solo momentaneamente il suo problema. Lo "svuotamento" dei vasi trombizzati non previene ulteriori episodi di congestione, sanguinamento o trombosi. Fino a quando il tessuto emorroidario sarà prolassato e non verrà riposizionato in sede la possibilità che si presenti la sintomatologia, sopra descritta, è reale, indipendentemente dall' attività sessuale esercitata con o senza particolari precauzioni.
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Utente
Sì il dottore che mi ha visitato che è un proctologo ha detto che basterà fare un pò di annestesia ed incidere i 2 vasi per far uscire il coaugolo, onestamente io nella vita faccio altro e ammetto di essere molto ingnorante in materia.
Potrei domandare altro al dottore che eseguirà il piccolo intervento??
Quindi dovrei fare un operazione più complessa??
Onestamente adesso sono un pò confuso, anche perchè lo farò privatamente e spendere dei soldi e ritrovarmi con lostesso problema tra un pò di tempo mi sembra un assurdo.
grazie tante
saluti
Potrei domandare altro al dottore che eseguirà il piccolo intervento??
Quindi dovrei fare un operazione più complessa??
Onestamente adesso sono un pò confuso, anche perchè lo farò privatamente e spendere dei soldi e ritrovarmi con lostesso problema tra un pò di tempo mi sembra un assurdo.
grazie tante
saluti
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La necessità di eseguire una "mungitura" del coagulo è strettamente legata alla sintomatologia dolorosa. Per intenderci, quando il paziente per una trombosi presenta una intensa sintomatologia dolorosa, basta incidere e far fuoriuscire il coagulo per risolvere il dolore. Questo è l'unico intento, non certamente risolvere il prolasso emorroidario che è alla base di tutta la sintomatologia della malattia emorroidaria(congestione, dolore, trombosi, sanguinamento, etc.)Deve a questa manovra, seguire nel breve, un intervento radicale che riposiziona il tessuto emorroidario nella sede naturale e rimuove il tessuto che cedendo ne ha permesso lo scivolamento verso il basso ed all'esterno. Le sue perplessita, in merito al ripresentarsi della sintomatologia sono, come le ho precedentemente scritto, reali.
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Utente
Ma io ho detto al dottore , che le trombosi non mi fanno male e non mi danno fastidio, anzi da qualche settimana il piccolo prurito è anche scomparso, oltre a sembrare che siano diminuite di volume.
L'intervento di cui parla per riposizionare il etssuto è un intervento più complicato?? doloroso??
SINCERAMENTE NON SO COME COMPORTARMI SE FARE ALTRE VISITE OPPURE NO
GRAZIE CMQ
DISTINTI SALUTI
L'intervento di cui parla per riposizionare il etssuto è un intervento più complicato?? doloroso??
SINCERAMENTE NON SO COME COMPORTARMI SE FARE ALTRE VISITE OPPURE NO
GRAZIE CMQ
DISTINTI SALUTI
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Vista l'assenza di una sintomatologia dolorosa sarebbe opportuno una valutazione globale del suo problema,non solo indirizzata alla complicanza trombotica ,inoltre i fase di regressione, ma all'entità del prolasso. L'intervento di prolassectomia ed emorroidopessi è un intervento chirurgico che, come ogni intervento, eseguito da mani esperte non presenta particolari problemi, con un decorso post operatorio accettabile in termine di sintomatologia dolorosa. Viene eseguito in regime di One Day Surgery e permette un rapido ritorno all'attività lavorativa.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 155k visite dal 13/09/2009.
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