Emorroidi sanguinanti ed intervento chirurgico

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Spettabili medici,
sono a chiedere un vostro parere, dato che nelle varie visite proctologiche alle quali mi sono sottoposto in questi anni ho avuto pareri discordanti.


Soffro ormai da parecchi anni di emorroidi, dapprima in misura lieve ma con il passare degli anni sono arrivato al punto che ogni evacuazione (ogni 2-3 giorni circa, soffrendo di stipsi) ho una perdita cospicua di sangue e le emorroidi interne prolassano sempre all'esterno diventando gonfie, nonché molto dolenti, al punto che per tutta la giornata ho difficoltà a svolgere una normale vita quotidiana (visto il forte dolore generalmente sono costretto a far passare qualche ora dall'episodio prima di poter applicare della crema locale, PROCTOLYN dato che è l'unica tra quelle provate che ha un maggior effetto, in modo tale da avere un lieve sollievo e aspettare che si sgonfino un po' da sole perché riportarle in sede manualmente è troppo doloroso nonché inutile in quanto vi è un nuovo prolasso immediato).


Nelle prime visite, di qualche anno fa, un vostro collega mi aveva paventato subito l'intervento avendo trovato la presenza di 3 emorroidi distinte, ma nelle visite successive (con altri proctologi diversi) nonostante la situazione fosse peggiorata, e abbia peggiorato anche la mia qualità di vita come detto sopra, nessuno di essi mi ha detto che era necessario operarmi (anzi, mi è sempre stato detto che il problema si sarebbe riproposto e mi è stato consigliato solo di cambiare alimentazione e/o in alcuni casi l'applicazione di pomate locali, PROCTOIAL, per determinati periodi di tempo o assunzione quotidiana di integratori di fibre, quali BENEFIBRA per esempio, ma senza grossi benefici ovviamente).


Ora, onde evitare di sentirmi dire per l'ennesima volta le stesse cose, vorrei prima avere alcuni chiarimenti da voi se potete aiutarmi:
1.
la mia situazione, da quel poco che vi ho descritto e secondo la vostra esperienza, è tale da ricorrere ad intervento chirurgico?
e se sì avrei un miglioramento di vita?
(ve lo chiedo perché sto seriamente valutando la questione, la situazione dal mio punto di vista si sta facendo quasi insostenibile)
2.
se dovessi operarmi ma, a detta di alcuni dei vostri colleghi che mi hanno visitato, dovessi tenere ancora un'alimentazione non adeguata (ovvio che da parte mia ci sarà l'impegno a stare più attento, ma vi sono alcuni alimenti sconsigliati che ai quali non riesco a rinunciare, tipo la cioccolata), vi sarebbe il rischio di riformarsi di emorroidi?
ed in quanto tempo?

3.
visto quanto detto nella premessa, avete qualche consiglio da darmi sulla gestione del prolasso/sanguinamento che possa aiutarmi?
come detto mi trovo costretto ad usare PROCTOLYN ogni 2-3 giorni, ma non so se sia la cosa migliore, oppure se potete consigliarmi altre creme/pomate che posso utilizzare giornalmente o quasi per alleviare il dolore e sgonfiare il prolasso.


VI ringrazio per la vostra attenzione e per ogni consiglio in merito che possiate darmi.

Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.8k 366 4
"riportarle in sede manualmente è troppo doloroso nonché inutile in quanto vi è un nuovo prolasso immediato"
Lei descrive un prolasso emorroidario di quarto grado; nessun farmaco e nessun rimedio naturale potrà riportare in sede le sue emorroidi prolassate.
Se tale situazione è per lei "insostenibile" l'unica soluzione sarà
l' intervento chirurgico, che dovrà correggere non solo il prolasso emorroidario ma anche la parete rettale interna che ha ceduto. La possibilità di una recidiva è reale se non curerà la sua stipsi.
A distanza e tramite questo sito non facciamo prescrizioni farmacologiche e non indichiamo
prodotti commerciali.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
Dottore innanzitutto la ringrazio per il suo riscontro. Una precisazione, nelle visite effettuate le emorroidi venivano classificate di terzo grado (ma l'ultima visita risale a quasi un anno fa).

Intendevo che riportarle in sede manualmente nell' immediato post evacuazione è impossibile, perché le emorroidi prolassate sono molto dure e dolenti. Infatti mi tocca aspettare qualche ora che il bruciore si attenui un po' e successivamente usare crema PROCTOLYN in loco direttamente sul prolasso (non è possibile inserire la canula) in modo tale che si tolga un po' di infiammazione. A distanza di ore dall'applicazione della pomata generalmente vi è sgonfiamento e solo in quel caso è possibile riportarle manualmente in sede (molto spesso non è necessario perché rientrano spostamente).

Ovviamente dicevo che questa situazione è insostenibile perché quanto appena descritto preclude praticamente le attività per l'intera giornata o quasi, e verificandosi ogni 2-3 giorni tragga lei le conclusioni. Mi fa specie che 3 proctologi su 4 che mi hanno visitato negli ultimi anni hanno ritenuto che l'intervento non fosse necessario (ovviamente in visita non avevo i segni del prolasso ma era una situazione normale, a prolasso in corso mi è praticamente impossibile recarmi in ospedale per visita).
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.8k 366 4
A distanza non posso che attenermi a quanto lei riferisce. Sintomatologia tale: (inutile in quanto vi è un nuovo prolasso immediato) descrive un prolasso di quarto grado.
Se tale situazione, con la sintomatologia associata, per lei non rappresenta un problema? Vada avanti così.
In caso contrario la soluzione è chirurgica.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#4]
Utente
Utente
Sì scusi probabilmente mi sono espresso male, intendevo che nell' immediato è impossibile rimettere in sede il prolasso, ma a distanza di ore (parecchie) e con l'uso della pomata la situazione torna nella normalità.

Fatto sta che questa situazione si ripete ogni 2-3 giorni, per questo diventa insostenibile a lungo andare (pensi quando capita in ambito lavorativo, per esempio).

La ringrazio per il suo riscontro e ne approfitto, se possibile, per chiederle qualche lume in più sull'eventuale intervento:
- si svolge in day hospital?
- possono esserci complicanze? Anche gravi?
- cosa mi aspetta nel post operativo? (posso tornare ad una normalità subito, tipo guidare ecc? ho letto alcuni commenti di persone operate che hanno lamentato forti dolori nel mese successivo all' intervento, il che mi spaventa un po')

Grazie mille ancora, cordialità
[#5]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.8k 366 4
Non cambia molto!
Se vuol risolvere dovrà ricorrere alla chirurgia.
Il suo è certamente un prolasso avanzato che non potrà essere trattato con tecniche ambulatoriali, quindi
il decorso post operatorio dipenderà molto dalla tecnica che sarà utilizzata per correggere il suo prolasso rettoanale ed emorroidario.
Gli interventi di prolassectomia ed emorroidopessi, interventi dove non si creano ferite sul margine anale, hanno un decorso post operatorio accettabile con una più rapida ripresa, a differenza di quelli di amputazione del tessuto emorroidario, dove le ferite richiedono dalle 4 alle 6 settimane per cicatrizzare e sono accompagnati da una sintomatologia dolorosa maggiore.
Ne parli con il suo proctologo.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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