Sangue nelle feci

Buonasera,
sono ormai dal 2019 che ho questo problema, cioè da quando avevo appena 14 anni.
Iniziai ad avere problemi di sangue nella carta igienica dopo l’evacuazione, oltre a vari altri sintomi come: presenza di gas eccessivo, dolori alla pancia, alternanza di stitichezza e diarrea Dopo alcune visite con la mia dottoressa scoprii di essere intollerante al lattosio e, dopo averlo rimosso dalla mia dieta, tutti i sintomi scomparvero.
Tutt’oggi infatti tutti i sintomi elencati in precedenza sono completamente assenti apparte uno, il sangue nella carta igienica e, alcune volte, anche gocciolante sulla tazza.
Parlai anche di questo con la mia dottoressa e considerando il fatto che ogni qual volta sanguinassi sentivo del dolore, pensammo fosse a causa di ragadi anali.
Ancora oggi dopo 5 anni mi capita che 1 o 2 volte al mese, ci sia del sangue dopo l’evacuazione.
Il sangue dura appena una giornata e poi scompare nel niente per un altro mese o due, per poi ritornare ancora.
Molto spesso mi capita di sentire dolore anche abbastanza intenso, sia durante che dopo durante la pulizia col sapone, quindi riesco a sentire la ragade ancora prima di vedere il sangue stesso e in quei momenti sto tranquillo.
In giornate come queste però succede che il dolore sia veramente molto frivolo, praticamente inesistente quindi quando mi trovo davanti a del sangue rimango un po’ perplesso, considerando il fatto che non sento neanche un dolore così forte da farmi pensare alle ragadi.
Ho fatto anche degli esami del sangue qualche mese fa ed erano totalmente apposto, ripeto il fatto che non ho alcun sintomo e mi sento in generale molto bene.
Volevo sapere se c’è il caso di preoccuparsi oppure no, anche perché sono abbastanza ipocondriaco e in questi momenti entro un po’ in panico.



Grazie in anticipo
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13k 370 4
Ha fatto tante cose che le hanno solo rubato tempo e non necessarie per chiarire il suo problema.
Sarebbe stato sufficiente sottoporsi ad una visita diretta proctologica, con la quale, in pochi secondi le sarebbero state fornite tutte le risposte alla sua sintomatologia.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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