Stipsi aumentata dopo intervento starr
buongiorno, sono una ragazza di 22 anni che il 29 dicembre si è sottoposta all’intervento STARR per rettocele di 6 cm e prolasso muco emorroidario (in diagnosi ho anche un cistocele e un enterocele ovviamente non toccati).
mi sono operata per una SDO fortemente sintomatica (necessità di digitazione e clisteri, defecazione frammentata), però avevo trovato una mia dimensione, nel senso che andavo tutti i giorni, feci al livello 4 della scala di Bristol, pur non bevendo particolarmente.
mangio frutta e verdura e faccio sport.
da dopo l’intervento improvvisamente sono diventata molto stitica, non a livello di transito (ho lo stimolo praticamente ogni giorno), ma ho le feci perennemente caprine nonostante faccia di tutto per idratarle.
per dire, prima di operarmi mi bastava mangiare qualcosa di fritto per andare al bagno (avendo la sindrome di gilbert i grassi mi stimolano il fegato), adesso non funziona più questo metodo.
non funziona nulla, e avendo anche una cicatrice, più le feci sono dure più quando arrivano in ampolla mi graffiano e perdo anche un po’ di sangue.
se non spingo ovviamente non c’è modo che escano e devo comunque aiutarmi un po’ manualmente.
ho in programma una riabilitazione pelvi peri anale (ho il pavimento pelvico iper tonico), ma era iper tonico anche prima eppure non avevo assolutamente tutte queste difficoltà (la mia stipsi veniva in primis dalla paroxetina, e sostituendola col prozac il problema si era risolto).
ho veramente paura che l’intervento abbia in qualche modo lesionato l’intestino o il transito.
ho fatto già 3 controlli post operatori e risulta tutto nella norma.
sono in panico
mi sono operata per una SDO fortemente sintomatica (necessità di digitazione e clisteri, defecazione frammentata), però avevo trovato una mia dimensione, nel senso che andavo tutti i giorni, feci al livello 4 della scala di Bristol, pur non bevendo particolarmente.
mangio frutta e verdura e faccio sport.
da dopo l’intervento improvvisamente sono diventata molto stitica, non a livello di transito (ho lo stimolo praticamente ogni giorno), ma ho le feci perennemente caprine nonostante faccia di tutto per idratarle.
per dire, prima di operarmi mi bastava mangiare qualcosa di fritto per andare al bagno (avendo la sindrome di gilbert i grassi mi stimolano il fegato), adesso non funziona più questo metodo.
non funziona nulla, e avendo anche una cicatrice, più le feci sono dure più quando arrivano in ampolla mi graffiano e perdo anche un po’ di sangue.
se non spingo ovviamente non c’è modo che escano e devo comunque aiutarmi un po’ manualmente.
ho in programma una riabilitazione pelvi peri anale (ho il pavimento pelvico iper tonico), ma era iper tonico anche prima eppure non avevo assolutamente tutte queste difficoltà (la mia stipsi veniva in primis dalla paroxetina, e sostituendola col prozac il problema si era risolto).
ho veramente paura che l’intervento abbia in qualche modo lesionato l’intestino o il transito.
ho fatto già 3 controlli post operatori e risulta tutto nella norma.
sono in panico
[#1]
Aveva eseguito una rx/rm defecografia dinamica prima dell' intervento?
Aveva eseguito una manometria anorettale?
Per poterle rispondere ho bisogno di queste notizie.
Aveva eseguito una manometria anorettale?
Per poterle rispondere ho bisogno di queste notizie.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
buongiorno e grazie per la risposta. le allego la defeco rmn eseguita a febbraio del 2023. la manometria mai fatta.
A riposo: l'ampolla rettale presenta compliance nel range di norma (diametri sul piano assiale pari all'incirca a 4 x 5 cm) e pareti regolarmente sottili, indenni da lesioni aggettanti endoluminali. Non adenomegalie nel mesoretto.
La giunzione retto-anale si colloca ad altezza fisiologica rispetto alla linea pubo-coccigea.
Lunghezza del canale anale di 31 mm. L'angolo ano-rettale posteriore viene misurato in 90 , nella norma.
La fionda pubo-rettale ha branche simmetriche con uno spessore di 6 mm circa.
Sfintere anale interno di 4 mm di spessore al terzo medio-superiore del canale anale.
Non formazioni perianali a carattere flogistico (fistole e/o ascessi).
Nel comparto pelvico medio l'utero si presenta antiversoflesso, normoconformato.
Annessi con numerose millimetriche cisti funzionali.
Anteriormente, vescica discretamente distesa, a pareti sottili.
È presente una modica componente fluida nel cavo di Douglas, fisiologica.
In squeezing: scarse modificazioni dell'angolo ano-rettale posteriore e della posizione della giunzione ano-rettale rispetto alla condizione di partenza.
In fase di ponzamento: non si sono verificati fenomeni di incontinenza sfinteriale anale.
In fase espulsiva: lieve descensus perineale (sindrome del perineo discendente di grado 1) con giunzione retto-anale che si porta 3-4 cm caudalmente rispetto alla linea pubo-coccigea.
Si rileva il pronto ampliamento dell'angolo ano-rettale sino a valori di oltre 125 con altrettanto pronta apertura del canale anale (calibro di 10 mm).
Precocemente tuttavia si forma anche un rettocele anteriore di 3,5 x 2,7 cm.
In fase di massima spinta si rilevano slaminamenti da prolasso mucoso delle pareti del retto medio-inferiore.
Non veri e propri fenomeni di intussuscezione retto-rettale ne' segni di enterocele.
L'evacuazione avviene in modo incompleto con ristagno in ampolla rettale quantificabile nel 30% circa del contenuto iniziale.
Nel comparto pelvico anteriore, si segnala inoltre una condizione di iniziale cistocele con angolo vescico-uretrale anteriore ridotto fino a 70 gradi
A riposo: l'ampolla rettale presenta compliance nel range di norma (diametri sul piano assiale pari all'incirca a 4 x 5 cm) e pareti regolarmente sottili, indenni da lesioni aggettanti endoluminali. Non adenomegalie nel mesoretto.
La giunzione retto-anale si colloca ad altezza fisiologica rispetto alla linea pubo-coccigea.
Lunghezza del canale anale di 31 mm. L'angolo ano-rettale posteriore viene misurato in 90 , nella norma.
La fionda pubo-rettale ha branche simmetriche con uno spessore di 6 mm circa.
Sfintere anale interno di 4 mm di spessore al terzo medio-superiore del canale anale.
Non formazioni perianali a carattere flogistico (fistole e/o ascessi).
Nel comparto pelvico medio l'utero si presenta antiversoflesso, normoconformato.
Annessi con numerose millimetriche cisti funzionali.
Anteriormente, vescica discretamente distesa, a pareti sottili.
È presente una modica componente fluida nel cavo di Douglas, fisiologica.
In squeezing: scarse modificazioni dell'angolo ano-rettale posteriore e della posizione della giunzione ano-rettale rispetto alla condizione di partenza.
In fase di ponzamento: non si sono verificati fenomeni di incontinenza sfinteriale anale.
In fase espulsiva: lieve descensus perineale (sindrome del perineo discendente di grado 1) con giunzione retto-anale che si porta 3-4 cm caudalmente rispetto alla linea pubo-coccigea.
Si rileva il pronto ampliamento dell'angolo ano-rettale sino a valori di oltre 125 con altrettanto pronta apertura del canale anale (calibro di 10 mm).
Precocemente tuttavia si forma anche un rettocele anteriore di 3,5 x 2,7 cm.
In fase di massima spinta si rilevano slaminamenti da prolasso mucoso delle pareti del retto medio-inferiore.
Non veri e propri fenomeni di intussuscezione retto-rettale ne' segni di enterocele.
L'evacuazione avviene in modo incompleto con ristagno in ampolla rettale quantificabile nel 30% circa del contenuto iniziale.
Nel comparto pelvico anteriore, si segnala inoltre una condizione di iniziale cistocele con angolo vescico-uretrale anteriore ridotto fino a 70 gradi
[#3]
"rettocele anteriore di 3,5 x 2,7 cm"
"condizione di iniziale cistocele"
"L'evacuazione avviene in modo incompleto con ristagno in ampolla rettale quantificabile nel 30% circa del contenuto iniziale"
La STARR sicuramente le ha corretto il prolasso muco emorroidario ed il piccolo rettocele, ma la sua stipsi espulsiva probabilmente non era legata solo a queste minime alterazioni
morfologiche, anche la defecografia parla di solo un 30% di ristagno. Al momento cerchi di rendere le feci poltacee con l' aiuto di fibre, poi andrà fatta una rivalutazione. Potrà iniziare anche la riabilitazione, ma con feci caprine non si potranno valutare i risultati.
Prego.
"condizione di iniziale cistocele"
"L'evacuazione avviene in modo incompleto con ristagno in ampolla rettale quantificabile nel 30% circa del contenuto iniziale"
La STARR sicuramente le ha corretto il prolasso muco emorroidario ed il piccolo rettocele, ma la sua stipsi espulsiva probabilmente non era legata solo a queste minime alterazioni
morfologiche, anche la defecografia parla di solo un 30% di ristagno. Al momento cerchi di rendere le feci poltacee con l' aiuto di fibre, poi andrà fatta una rivalutazione. Potrà iniziare anche la riabilitazione, ma con feci caprine non si potranno valutare i risultati.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#4]
Utente
grazie mille, in realtà il rettocele nel referto istologico era 6x4, dunque raddoppiato in un anno. io ho deciso di sottopormi all’intervento perché il mio prolasso muco emorroidario fuoriusciva ogni singola volta che
defecavo, indipendentemente dalla forza del ponzamento, e dovevo rimetterlo dentro manualmente. non mi spiego perché dopo l’intervento, un aspetto che speravo migliorasse, è del tutto peggiorato. da quando ho sostituto la paroxetina col prozac, non mi capitava più di avere le feci caprine. nemmeno lo psyllogel sembra aiutarmi più di tanto, è questo che non comprendo
defecavo, indipendentemente dalla forza del ponzamento, e dovevo rimetterlo dentro manualmente. non mi spiego perché dopo l’intervento, un aspetto che speravo migliorasse, è del tutto peggiorato. da quando ho sostituto la paroxetina col prozac, non mi capitava più di avere le feci caprine. nemmeno lo psyllogel sembra aiutarmi più di tanto, è questo che non comprendo
[#5]
"più le feci sono dure più quando arrivano in ampolla mi graffiano e perdo anche un po’ di sangue"
Le feci sono dure o non sono dure?
La misura 6x4 si riferisce a tutta la parete rettale prolassata asportata e non al rettocele.
Quello che posso dirle è che sicuramente la STARR non ha creato nessuna lesione responsabile della sua stipsi espulsiva.
Renda le feci morbide ed inizi la riabilitazione.
Le feci sono dure o non sono dure?
La misura 6x4 si riferisce a tutta la parete rettale prolassata asportata e non al rettocele.
Quello che posso dirle è che sicuramente la STARR non ha creato nessuna lesione responsabile della sua stipsi espulsiva.
Renda le feci morbide ed inizi la riabilitazione.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#6]
Utente
sono dure, lo sono da febbraio circa e io mi sono operata a dicembre. finché non mi sono operata non erano praticamente mai caprine, eccetto rari casi. ha qualche consiglio per rendere le feci poltacee senza avere diarrea? (non uso i lassativi proprio perché su di me fanno fin troppo)
grazie ancora
grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.4k visite dal 13/05/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.