Tracce di sangue nelle feci e problemi di defecazione in un giovane di 21 anni
Gentile Dottore,
mi rivolgo a Lei per un consulto riguardo a un problema che sto riscontrando da circa una settimana nelle mie abitudini intestinali e che mi sta causando non poca preoccupazione.
Il sintomo principale che ho notato è la presenza di tracce di sangue nelle feci, con una frequenza di circa tre volte su cinque evacuazioni.
Il sangue si presenta come striature rosse sulle feci stesse, ma non ho riscontrato presenza di sangue sulla carta igienica dopo la pulizia o nel water.
Oltre alle tracce di sangue, ho notato un'irregolarità nella frequenza delle evacuazioni.
Ci sono giorni in cui riesco ad andare in bagno regolarmente, mentre in altri non riesco a defecare per un massimo di due giorni consecutivi.
In uno di questi giorni di assenza di evacuazioni, ho anche avuto un episodio di diarrea.
Quando noto le tracce di sangue, spesso sono accompagnate da feci dure o simili a caprine, ovvero feci in piccoli pezzi separati che possono essere difficili da evacuare.
Vorrei precisare che non avverto dolori addominali costanti o pruriti persistenti, se non occasionalmente durante la defecazione, quando le feci sono particolarmente dure o voluminose.
Inoltre, talvolta, subito dopo aver evacuato feci con tracce di sangue, riprendo a defecare normalmente con feci di consistenza e dimensioni normali.
Per quanto riguarda il mio stile di vita, ho 21 anni e non ho una storia familiare di tumore al colon o altre malattie intestinali.
Fumo sigarette regolarmente e conduco una vita piuttosto sedentaria, trascorrendo molto tempo seduto per lavoro o per svago.
Inoltre, la mia dieta non è delle più salutari, in quanto tendo a mangiare cibi grassi, processati e zuccherati, anche se non sono in sovrappeso.
La mia domanda principale, Dottore, è se questi sintomi potrebbero essere collegati a un tumore al colon, nonostante la mia giovane età e l'assenza di familiarità.
Questa possibilità mi sta causando molta ansia e vorrei avere un Suo parere in merito, anche se comprendo che una diagnosi precisa non possa essere fatta senza una visita di persona e gli opportuni esami.
Inoltre, vorrei sapere se ci sono accorgimenti che potrei adottare nel frattempo, come modifiche alla dieta o all'idratazione, per alleviare i sintomi e favorire una regolare funzione intestinale, in attesa di poter approfondire la situazione con una visita specialistica.
La ringrazio in anticipo per il Suo tempo e per qualsiasi consiglio o rassicurazione potrà fornirmi in merito a questa situazione che mi sta causando non poca preoccupazione.
Cordiali saluti.
mi rivolgo a Lei per un consulto riguardo a un problema che sto riscontrando da circa una settimana nelle mie abitudini intestinali e che mi sta causando non poca preoccupazione.
Il sintomo principale che ho notato è la presenza di tracce di sangue nelle feci, con una frequenza di circa tre volte su cinque evacuazioni.
Il sangue si presenta come striature rosse sulle feci stesse, ma non ho riscontrato presenza di sangue sulla carta igienica dopo la pulizia o nel water.
Oltre alle tracce di sangue, ho notato un'irregolarità nella frequenza delle evacuazioni.
Ci sono giorni in cui riesco ad andare in bagno regolarmente, mentre in altri non riesco a defecare per un massimo di due giorni consecutivi.
In uno di questi giorni di assenza di evacuazioni, ho anche avuto un episodio di diarrea.
Quando noto le tracce di sangue, spesso sono accompagnate da feci dure o simili a caprine, ovvero feci in piccoli pezzi separati che possono essere difficili da evacuare.
Vorrei precisare che non avverto dolori addominali costanti o pruriti persistenti, se non occasionalmente durante la defecazione, quando le feci sono particolarmente dure o voluminose.
Inoltre, talvolta, subito dopo aver evacuato feci con tracce di sangue, riprendo a defecare normalmente con feci di consistenza e dimensioni normali.
Per quanto riguarda il mio stile di vita, ho 21 anni e non ho una storia familiare di tumore al colon o altre malattie intestinali.
Fumo sigarette regolarmente e conduco una vita piuttosto sedentaria, trascorrendo molto tempo seduto per lavoro o per svago.
Inoltre, la mia dieta non è delle più salutari, in quanto tendo a mangiare cibi grassi, processati e zuccherati, anche se non sono in sovrappeso.
La mia domanda principale, Dottore, è se questi sintomi potrebbero essere collegati a un tumore al colon, nonostante la mia giovane età e l'assenza di familiarità.
Questa possibilità mi sta causando molta ansia e vorrei avere un Suo parere in merito, anche se comprendo che una diagnosi precisa non possa essere fatta senza una visita di persona e gli opportuni esami.
Inoltre, vorrei sapere se ci sono accorgimenti che potrei adottare nel frattempo, come modifiche alla dieta o all'idratazione, per alleviare i sintomi e favorire una regolare funzione intestinale, in attesa di poter approfondire la situazione con una visita specialistica.
La ringrazio in anticipo per il Suo tempo e per qualsiasi consiglio o rassicurazione potrà fornirmi in merito a questa situazione che mi sta causando non poca preoccupazione.
Cordiali saluti.
[#1]
Eviti la stipsi con una dieta ricca di fibre e beva circa 2 L di acqua al di, se il disturbo dovesse persistere le consiglio una visita proctologica, non penserei ad un tumore bensì ad alcune problematica benigne dell’ano molto più frequenti alla sua età.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
Caro dottore,
Grazie per il Suo consiglio riguardo al mio recente problema di sanguinamento rettale. Come Le ho accennato nel mio precedente messaggio, seguendo le Sue raccomandazioni di aumentare l'assunzione di fibre, mangiare in modo sano, bere molta acqua e smettere di bere caffè, ho notato un significativo miglioramento dei miei sintomi. Non ho più riscontrato sanguinamento evidente, muco o dolore durante i movimenti intestinali, e le mie feci sono diventate regolari.
Considerando questo riscontro positivo, vorrei chiederLe se ritiene ancora necessario che io mi sottoponga a una proctologica /colonscopia. Capisco che questo esame sia un'importante misura di screening per il cancro del colon-retto e per altre condizioni del tratto gastrointestinale inferiore, ma mi chiedevo se, alla luce del miglioramento dei miei sintomi dopo le modifiche apportate al mio stile di vita, Lei ritenga che la colonscopia sia ancora indicata nel mio caso, considerando anche la mia giovane età e l'assenza di una storia familiare di cancro del colon-retto.
Apprezzo molto il Suo parere professionale e seguirò le Sue raccomandazioni. Se ritiene che la colonscopia sia ancora una misura precauzionale necessaria, procederò a fissare l'appuntamento. In caso contrario, Le sarei grato se potesse suggerirmi eventuali ulteriori passi da intraprendere o se possiamo considerare risolto il problema, tenendo conto del quadro clinico attuale.
Grazie ancora per il Suo tempo e la Sua guida.
Cordiali saluti
Grazie per il Suo consiglio riguardo al mio recente problema di sanguinamento rettale. Come Le ho accennato nel mio precedente messaggio, seguendo le Sue raccomandazioni di aumentare l'assunzione di fibre, mangiare in modo sano, bere molta acqua e smettere di bere caffè, ho notato un significativo miglioramento dei miei sintomi. Non ho più riscontrato sanguinamento evidente, muco o dolore durante i movimenti intestinali, e le mie feci sono diventate regolari.
Considerando questo riscontro positivo, vorrei chiederLe se ritiene ancora necessario che io mi sottoponga a una proctologica /colonscopia. Capisco che questo esame sia un'importante misura di screening per il cancro del colon-retto e per altre condizioni del tratto gastrointestinale inferiore, ma mi chiedevo se, alla luce del miglioramento dei miei sintomi dopo le modifiche apportate al mio stile di vita, Lei ritenga che la colonscopia sia ancora indicata nel mio caso, considerando anche la mia giovane età e l'assenza di una storia familiare di cancro del colon-retto.
Apprezzo molto il Suo parere professionale e seguirò le Sue raccomandazioni. Se ritiene che la colonscopia sia ancora una misura precauzionale necessaria, procederò a fissare l'appuntamento. In caso contrario, Le sarei grato se potesse suggerirmi eventuali ulteriori passi da intraprendere o se possiamo considerare risolto il problema, tenendo conto del quadro clinico attuale.
Grazie ancora per il Suo tempo e la Sua guida.
Cordiali saluti
[#3]
La colonscopia non è necessaria, mentre la visita sarà sicuramente utile.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 01/04/2024.
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