Parere su referto defecografia e manometria?
DEFECOGRAVIA CON OPACIZZAZIONE TENUE:
Sensibilità ampollare soggettiva nella norma a 120 cc.
Piano perineale in sede a riposo e sotto sforzo.
Valida la variazione dell'angolo retto-anale in contrazione volontaria.
In ponzamento si osserva dinamica evacuativa con parziale sincrono rilasciamento sfinteriale anale e persistente medio residuo ampollare post-evacuativo.
Nelle fasi dinamiche evacuative si osserva intussuscezione retto-ampollare senza procidenza anale di prolasso mucoso anale.
Non apprezzabile enterocele incidente sulla dinamica evacuativa.
MANOMETRIA
Esame: valori pressori sfinteriali anali a riposo nella norma (75-85 mmHg/media) con valido incremento pressorio sfinteriale in contrazione volontaria (150-220 mmHg/media) e parziale fisiologico decremento pressorio sfinteriale anale in ponzamento dopo iniziale
paradosso incremento pressorio.
Riflessi sfinteriali presenti e validi in Valsalva.
Riflesso retto-anale inibitorio presente e valido a 50 e 100 cc di insufflazione con primo stimolo ampollare riferito a 50 cc e primo stimolo evacuativo riferito a 100 cc.
La mia defecazione continuamente ostruita (nonostante lassativi osmotici e naturali per regolare il transito), con sensazione di muro alla defecazione, incapacità di svuotare il retto e conseguente pesantezza e gonfiore addominale, visti gli esami, è dovuta all'intussuscezione?
E' consigliabile un intervento (se si di che tipo) per rimuoverla?
Migliorerà la defecazione?
E' rischiosa?
Sensibilità ampollare soggettiva nella norma a 120 cc.
Piano perineale in sede a riposo e sotto sforzo.
Valida la variazione dell'angolo retto-anale in contrazione volontaria.
In ponzamento si osserva dinamica evacuativa con parziale sincrono rilasciamento sfinteriale anale e persistente medio residuo ampollare post-evacuativo.
Nelle fasi dinamiche evacuative si osserva intussuscezione retto-ampollare senza procidenza anale di prolasso mucoso anale.
Non apprezzabile enterocele incidente sulla dinamica evacuativa.
MANOMETRIA
Esame: valori pressori sfinteriali anali a riposo nella norma (75-85 mmHg/media) con valido incremento pressorio sfinteriale in contrazione volontaria (150-220 mmHg/media) e parziale fisiologico decremento pressorio sfinteriale anale in ponzamento dopo iniziale
paradosso incremento pressorio.
Riflessi sfinteriali presenti e validi in Valsalva.
Riflesso retto-anale inibitorio presente e valido a 50 e 100 cc di insufflazione con primo stimolo ampollare riferito a 50 cc e primo stimolo evacuativo riferito a 100 cc.
La mia defecazione continuamente ostruita (nonostante lassativi osmotici e naturali per regolare il transito), con sensazione di muro alla defecazione, incapacità di svuotare il retto e conseguente pesantezza e gonfiore addominale, visti gli esami, è dovuta all'intussuscezione?
E' consigliabile un intervento (se si di che tipo) per rimuoverla?
Migliorerà la defecazione?
E' rischiosa?
[#1]
Non ci ha riportato le conclusioni né della defecografia né della manometria.
Dalla descrizione sembrerebbe più una ostruita defecazione da dissinergia che una vera ostruzione da prolasso rettale.
A distanza non ho elementi per poterle indicare un percorso chirurgico, che in ogni caso non può precedere un trattamento riabilitativo con biofeedback.
Cordiali saluti.
Dalla descrizione sembrerebbe più una ostruita defecazione da dissinergia che una vera ostruzione da prolasso rettale.
A distanza non ho elementi per poterle indicare un percorso chirurgico, che in ogni caso non può precedere un trattamento riabilitativo con biofeedback.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Salve Dottore,
Per quanto riguarda la manometria, la conclusione è di "parziali segni di "dissinnergia", migliorata, dopo un percorso di riabilitazione pelvica, rispetto ad un'altra manometria effettuata 2 mesi fa che parlava di contrazione paradossa del puborettale.
I sintomi rettali di mancato svuotamento, stimolo parzialmente alterato e difficile canalizzazione dell'alvo sono rimasti pressoché identici, nonostante la contrattura dei muscoli perineali sia obiettivamente migliorata (fatte svariate valutazioni fisioterapiche e sintomi disurici associati sono migliorati)
La conclusione della defecografia è intussescezione retto-rettale senza fuoriuscita esterna, così come si evince anche dalla sequenza di foto dove si vede il retto scivolare su sé stesso.
Ho ripetuto questi esami ancora una volta dopo il percorso riabilitativo perchè volevo chiarire a cosa imputare la mia defecazione ostruita, a questo punto visti i risultati poco soddisfacenti della riabilitazione, non mi rimane che la chirurgia? Se sì, di che tipo?
Per quanto riguarda la manometria, la conclusione è di "parziali segni di "dissinnergia", migliorata, dopo un percorso di riabilitazione pelvica, rispetto ad un'altra manometria effettuata 2 mesi fa che parlava di contrazione paradossa del puborettale.
I sintomi rettali di mancato svuotamento, stimolo parzialmente alterato e difficile canalizzazione dell'alvo sono rimasti pressoché identici, nonostante la contrattura dei muscoli perineali sia obiettivamente migliorata (fatte svariate valutazioni fisioterapiche e sintomi disurici associati sono migliorati)
La conclusione della defecografia è intussescezione retto-rettale senza fuoriuscita esterna, così come si evince anche dalla sequenza di foto dove si vede il retto scivolare su sé stesso.
Ho ripetuto questi esami ancora una volta dopo il percorso riabilitativo perchè volevo chiarire a cosa imputare la mia defecazione ostruita, a questo punto visti i risultati poco soddisfacenti della riabilitazione, non mi rimane che la chirurgia? Se sì, di che tipo?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 21/11/2023.
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