Consiglio per ragadi anali
Buongiorno dottori,
nel mese di agosto ho sofferto di un presunto problema di ragadi anali, con comparsa di dolore volte intenso, bruciore e sanguinamento anale relazionato con la defecazione.
Il dolore si è protratto per alcune settimane.
Sotto suggerimento del mio medico curante, ho trattato il problema con Fleboral e Ultraproct e ho prenotato una visita presso un proctologo, privatamente per evitare tempistiche eccessivamente lunghe.
In passato - parliamo di due anni fa - ho avuto episodio pregresso risolto con terapia topica.
Questa la relazione del proctologo:
"Nega incontinenza anale e urgency.
APR no co-morbilita.
Allergia solo a i pollini.
No familiarita per IBD e K colon.
Pregressa varicocelectomia destra.
EO - posizione di Sims: non punti dolenti sacro-coccigei ed ischiatici; sensibilit simmetrica; perineo non disceso, non prolasso muco-emorroidario, nodulo sentinella a ore 12; non dolore all’esplorazione digitale; sfintere tonico, non secrezioni sul guanto esploratore.
Raccomando - ecografia anale 360 "
Va detto che al momento della visita ero asintomatico, a parte la presenza di questo nodulo di piccole dimensioni, probabile cicatrice di una ragade, che il medico ha suggerito di approfondire con l'ecografia.
Dall'ecografia non è risultato nulla, anzi, il medico scherzando ha detto che per una volta era soddisfatto di poter dire a qualcuno di non avere alcun problema.
A distanza di qualche settimana, il problema è ricomparso, va avanti da qualche giorno, e nonostante le scarse perdite di sangue, mi causa un dolore che non mi consente di dormire.
Il nodulo riscontro dal proctologo si è un po' gonfiato, non mi sembra la fonte del dolore, ma il rigonfiamento è evidente.
Il mio medico di base mi ha suggerito di continuare trattamento con la crema e di fare attenzione all'alimentazione, che potrebbe essere la causa scatenante.
Ora, una visita come quella effettuata è piuttosto costosa, e rifarla subito sarebbe un problema; non so se la strada migliore sia quella di un intervento (non so nemmeno se si intervenga per le ragadi).
Per cui prima volevo chiedere un suggerimento qui, a partire dalla vostra opinione se possa comunque considerarsi una ragade o se il nodulo ora ingrossato potrebbe essere più un emorroide.
Volevo poi chiedervi suggerimenti su come gestire il problema (attendere e vedere come va... ) e nel breve termine, se avete suggerimenti per alleviare il dolore che mi sta facendo veramente vivere male da almeno una settimana.
Grazie e buona giornata
nel mese di agosto ho sofferto di un presunto problema di ragadi anali, con comparsa di dolore volte intenso, bruciore e sanguinamento anale relazionato con la defecazione.
Il dolore si è protratto per alcune settimane.
Sotto suggerimento del mio medico curante, ho trattato il problema con Fleboral e Ultraproct e ho prenotato una visita presso un proctologo, privatamente per evitare tempistiche eccessivamente lunghe.
In passato - parliamo di due anni fa - ho avuto episodio pregresso risolto con terapia topica.
Questa la relazione del proctologo:
"Nega incontinenza anale e urgency.
APR no co-morbilita.
Allergia solo a i pollini.
No familiarita per IBD e K colon.
Pregressa varicocelectomia destra.
EO - posizione di Sims: non punti dolenti sacro-coccigei ed ischiatici; sensibilit simmetrica; perineo non disceso, non prolasso muco-emorroidario, nodulo sentinella a ore 12; non dolore all’esplorazione digitale; sfintere tonico, non secrezioni sul guanto esploratore.
Raccomando - ecografia anale 360 "
Va detto che al momento della visita ero asintomatico, a parte la presenza di questo nodulo di piccole dimensioni, probabile cicatrice di una ragade, che il medico ha suggerito di approfondire con l'ecografia.
Dall'ecografia non è risultato nulla, anzi, il medico scherzando ha detto che per una volta era soddisfatto di poter dire a qualcuno di non avere alcun problema.
A distanza di qualche settimana, il problema è ricomparso, va avanti da qualche giorno, e nonostante le scarse perdite di sangue, mi causa un dolore che non mi consente di dormire.
Il nodulo riscontro dal proctologo si è un po' gonfiato, non mi sembra la fonte del dolore, ma il rigonfiamento è evidente.
Il mio medico di base mi ha suggerito di continuare trattamento con la crema e di fare attenzione all'alimentazione, che potrebbe essere la causa scatenante.
Ora, una visita come quella effettuata è piuttosto costosa, e rifarla subito sarebbe un problema; non so se la strada migliore sia quella di un intervento (non so nemmeno se si intervenga per le ragadi).
Per cui prima volevo chiedere un suggerimento qui, a partire dalla vostra opinione se possa comunque considerarsi una ragade o se il nodulo ora ingrossato potrebbe essere più un emorroide.
Volevo poi chiedervi suggerimenti su come gestire il problema (attendere e vedere come va... ) e nel breve termine, se avete suggerimenti per alleviare il dolore che mi sta facendo veramente vivere male da almeno una settimana.
Grazie e buona giornata
[#1]
Buongiorno,
Ultraproct non è probabilmente il prodotto più indicato per la ragade anale ... Ve ne sono diversi specifici per la ragade anale, a base di prodotti che determinano un rilasciamento sfinterico, tipo nifedipina (un calcio antagonista) o nitroglicerina 0.4%, ed anche altri. Questo per la "cura". Per quanto riguarda il "sintomo" dolore, anche qui ci sono pomate abbastanza efficaci per alleviarlo. Fondamentale è mantenere le funzioni intestinali regolari, con feci morbide, grazie a lassativi di volume od ammorbidenti fecali.
Ultraproct non è probabilmente il prodotto più indicato per la ragade anale ... Ve ne sono diversi specifici per la ragade anale, a base di prodotti che determinano un rilasciamento sfinterico, tipo nifedipina (un calcio antagonista) o nitroglicerina 0.4%, ed anche altri. Questo per la "cura". Per quanto riguarda il "sintomo" dolore, anche qui ci sono pomate abbastanza efficaci per alleviarlo. Fondamentale è mantenere le funzioni intestinali regolari, con feci morbide, grazie a lassativi di volume od ammorbidenti fecali.
Prof. L. Basso
Prof. Associato c/o "Sapienza" Università di Roma
Casa di Cura "Ars Medica", Roma
https://www.colonproctologia.com/it/default.aspx
[#3]
Certo! Con la terapia giusta i pazienti spesso riesco a non operarli
Prof. L. Basso
Prof. Associato c/o "Sapienza" Università di Roma
Casa di Cura "Ars Medica", Roma
https://www.colonproctologia.com/it/default.aspx
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 24/10/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?