Colesterolo alto e farmaci
Gentili dottori ringraziandovi anticipatamente per quello che fate vorrei farvi una domanda in merito a degli esami ematologici fatti da mia mamma, in cui il colesterolo è risultato alto con un valore di 260 su 200.
Il medico dell’ospedale dove mia mamma è stata sottoposta a controllo e conseguentemente ha fatto gli esami le ha prescritto dei farmaci per fare abbassare il colesterolo, ma appena mia mamma è andata dal suo medico di famiglia quest ultimo gli e la sconsigliati dicendole che i valori non sono così alti da assumere questi farmaci.
Premetto che mia mamma è stata colpita 2 anni fa da una leggera ischemia transitoria (T.I.A) che si è risolta senza nessuna conseguenza, e attualmente è sottocura con degli anticoagulanti.
La mia domanda è: il medico di famiglia ha fatto bene a non prescriverle i farmaci? il valore di 260 su 200 è un valore da ritenere alto? è il caso di insistere sulla prescrizione?
Premetto che mia madre fa una dieta controllata, non fuma, e si muove abbastanza
Attendendo un vostro consulto porgo distinti saluti.
Il medico dell’ospedale dove mia mamma è stata sottoposta a controllo e conseguentemente ha fatto gli esami le ha prescritto dei farmaci per fare abbassare il colesterolo, ma appena mia mamma è andata dal suo medico di famiglia quest ultimo gli e la sconsigliati dicendole che i valori non sono così alti da assumere questi farmaci.
Premetto che mia mamma è stata colpita 2 anni fa da una leggera ischemia transitoria (T.I.A) che si è risolta senza nessuna conseguenza, e attualmente è sottocura con degli anticoagulanti.
La mia domanda è: il medico di famiglia ha fatto bene a non prescriverle i farmaci? il valore di 260 su 200 è un valore da ritenere alto? è il caso di insistere sulla prescrizione?
Premetto che mia madre fa una dieta controllata, non fuma, e si muove abbastanza
Attendendo un vostro consulto porgo distinti saluti.
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gentile utente,
lo specialista avrebbe dovuto prescrivere lui stesso i farmaci "incriminati", pertanto non vedo il motivo di andare dal suo medico curante. se viceversa dovesse continuare la terapia iniziata con le richeste dello specialista, il medico curante forse avrebbe desiderato una relazione dello specialista per la continuazione della cura.
mi chiedo se la mamma dopo il tia ha eseguito esami diagnostici atti a verificare lo stato dei vasi epiaortici (ecocolordoppler, angio-tc o altri esami).
i valori che lei riporta sono superiori alla norma anche se limitati ad un solo parametro. dovrebbe avere una valutazione globale, lo specialista dovrebbe averla già studiata ed in base agli esami, credo e spero, abbia proposto la terapia.
mi faccia sapere
cordiali saluti e buon ferragosto
lo specialista avrebbe dovuto prescrivere lui stesso i farmaci "incriminati", pertanto non vedo il motivo di andare dal suo medico curante. se viceversa dovesse continuare la terapia iniziata con le richeste dello specialista, il medico curante forse avrebbe desiderato una relazione dello specialista per la continuazione della cura.
mi chiedo se la mamma dopo il tia ha eseguito esami diagnostici atti a verificare lo stato dei vasi epiaortici (ecocolordoppler, angio-tc o altri esami).
i valori che lei riporta sono superiori alla norma anche se limitati ad un solo parametro. dovrebbe avere una valutazione globale, lo specialista dovrebbe averla già studiata ed in base agli esami, credo e spero, abbia proposto la terapia.
mi faccia sapere
cordiali saluti e buon ferragosto
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 13/08/2009.
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