Vene e pillola
salve, ho 29 anni, il mio peso è di 56 kG per 1.68 di altezza; assumo la pillola anticocezionale yaz da maggio, l'unico problema che mi ha dato è stato un'aumento smisurato di piccoli capillari diffusi su tutte le coscie e dietro il ginocchio, vene evidenti sulle gambe, piccoli lividi su cosce e polpacci, u' angioma sotto il piede che ho sempre avuto e che non mi ha mai dato problemi ma che ora si gonfia tutte le notti dandomi difficoltà a camminare la mattino, dolore alle gambe sopprattutto se sto molte ore in piedi ed infine cosa mai successa, crampi ai polpacci durante la notte avuti per alcuni giorni (non mi sono più venuti dopo che ho iniziato ad assumere un'integratore di potassio, magnesio e vitamine). Preciso che 2 anni fa, dato che avevo un paio di capillari dietro il ginocchio, sono andata da una flebologa, mi aveva fatto l'ecodoppler ed era tutto apposto, leggerissima insufficienza venosa ma niente di chè; mi disse che era tutto nella norma! Le vorrei chiedere se è il caso di sospendere la pillola perchè col tempo posso incorrere in un danno alle vene più grave oppure se esistono pillole con dosaggi/ormoni differenti che non danno questi problemi. La ringrazio infinitamente in anticipo.
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gentile utente,
l'assunzione della pillola a base di estroprogestinici o similari può comportare problemi di natura generale più che locale, è per questo che vengono solitamente prescritte le analisi del sangue specifiche per verificare se sussistono dei rischi. viceversa per i problemi locali, non potendo invocare l'età, vista la sua, potrebbe essere messo in relazione a quella sua "leggerissima insufficienza" che le ha indicato il suo angiologo.
pertanto il consiglio è quello di sottoporsi ad un controllo medico e qualora il collega lo ritenesse opportuno anche diagnostico. potrà verificare quindi se questa situazione dipenda dai fattori locali.
per quanto riguarda la qualità della pillola questa è peculiare campo del ginecologo. anche questo consultato potrebbe fornirle qualche nuovo prodotto (anche se da maggio, credo intendesse 2009, ad oggi, non sono informato di aggiornamenti in tale campo, ma dubito ci siano novità).
cordiali saluti
l'assunzione della pillola a base di estroprogestinici o similari può comportare problemi di natura generale più che locale, è per questo che vengono solitamente prescritte le analisi del sangue specifiche per verificare se sussistono dei rischi. viceversa per i problemi locali, non potendo invocare l'età, vista la sua, potrebbe essere messo in relazione a quella sua "leggerissima insufficienza" che le ha indicato il suo angiologo.
pertanto il consiglio è quello di sottoporsi ad un controllo medico e qualora il collega lo ritenesse opportuno anche diagnostico. potrà verificare quindi se questa situazione dipenda dai fattori locali.
per quanto riguarda la qualità della pillola questa è peculiare campo del ginecologo. anche questo consultato potrebbe fornirle qualche nuovo prodotto (anche se da maggio, credo intendesse 2009, ad oggi, non sono informato di aggiornamenti in tale campo, ma dubito ci siano novità).
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Gli effetti collaterali degli estroprogestinici a carico dell'apparato vascolare possono verificarsi con due diverse ricadute.
1) Interferenze sull'assetto coagulativo e rischio tromoembolico. Tale evenienza viene normalmente preventivamente testata mediante opportuni accertamenti ematochimici con lo scopo di mettere in evidenza, per uqanto possibile, un aumentato rischio in questo senso.
2) Accentuazione o comparsa dei segni clinici di insufficienza venosa superficiale e di ritenzione idrica con le manifestazioni del tipo da Lei descritto. Nella mia personale esperienza rilevo che questo effetto collaterale non compare in tutti i soggetti e in linea di massima non è correlato al tipo di prodotto assunto.
Sta quindi a Lei la decisione se proseguire o meno l'assunzione dell'anticoncezionale orale concordando la scelta come le è stato consigliato con il suo Ginecologo, individuando eventualmente un diverso mezzo di contraccezione.
Una accorta valutazione angiologica potrebbe essere in ogni caso opportuna.
1) Interferenze sull'assetto coagulativo e rischio tromoembolico. Tale evenienza viene normalmente preventivamente testata mediante opportuni accertamenti ematochimici con lo scopo di mettere in evidenza, per uqanto possibile, un aumentato rischio in questo senso.
2) Accentuazione o comparsa dei segni clinici di insufficienza venosa superficiale e di ritenzione idrica con le manifestazioni del tipo da Lei descritto. Nella mia personale esperienza rilevo che questo effetto collaterale non compare in tutti i soggetti e in linea di massima non è correlato al tipo di prodotto assunto.
Sta quindi a Lei la decisione se proseguire o meno l'assunzione dell'anticoncezionale orale concordando la scelta come le è stato consigliato con il suo Ginecologo, individuando eventualmente un diverso mezzo di contraccezione.
Una accorta valutazione angiologica potrebbe essere in ogni caso opportuna.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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