Ecocolordoppler venoso arti inferiori
Buonasera,
ho effettuato un ecocolordoppler venoso arti inferiori a seguito avere sia d'estate ma anche d'inverno -purtroppo-, caviglie e tutta la gamba molto gonfia. Connesso a questo mi hanno detto che ho linfedema e ritenzione idrica, oltre a cellulite che mi dicono sia causata da questa "circolazione lenta". NOn prendo pillola o cerotto anticoncezionale attualmente, ma durante il periodo in cui l'ho assunta il gonfiore era ancora più accentuato. Ho 30 anni, alta 1,72 per 73 kg, impiegata (molto a sedere). Faccio comunque movimento (cammino o corro per un'oretta al giorno).
Vorrei chiedervi il significato del risultato e secondo voi come devo procedere per migliorare la situazione o quali attenzioni avere.
Allego testo del referto:
Circolo profondo: Pervio e continente. Non si evidenziano segni diretti o indiretti di TVP in atto o pregresse in entrambi i lati.
Circolo superficiale: pervie e continenti le giunzioni safeno femorali, safeno poplitee ed i rispettivi tronchi safenici. Non segni di tromboflebiti in atto in entrambi i lati.
In attesa di un vostro riscontro, ringrazio anticipatamente e vi saluto cordialmente.
ho effettuato un ecocolordoppler venoso arti inferiori a seguito avere sia d'estate ma anche d'inverno -purtroppo-, caviglie e tutta la gamba molto gonfia. Connesso a questo mi hanno detto che ho linfedema e ritenzione idrica, oltre a cellulite che mi dicono sia causata da questa "circolazione lenta". NOn prendo pillola o cerotto anticoncezionale attualmente, ma durante il periodo in cui l'ho assunta il gonfiore era ancora più accentuato. Ho 30 anni, alta 1,72 per 73 kg, impiegata (molto a sedere). Faccio comunque movimento (cammino o corro per un'oretta al giorno).
Vorrei chiedervi il significato del risultato e secondo voi come devo procedere per migliorare la situazione o quali attenzioni avere.
Allego testo del referto:
Circolo profondo: Pervio e continente. Non si evidenziano segni diretti o indiretti di TVP in atto o pregresse in entrambi i lati.
Circolo superficiale: pervie e continenti le giunzioni safeno femorali, safeno poplitee ed i rispettivi tronchi safenici. Non segni di tromboflebiti in atto in entrambi i lati.
In attesa di un vostro riscontro, ringrazio anticipatamente e vi saluto cordialmente.
[#2]
Utente
Ringrazio molto per la risposta della calza elastica, visto il clima, proverò in autunno.
Vorrei sapere se, già da adesso per ridurre il gonfiore siano indicati massaggi linfodrenanti o pressoterapia. Nel caso potrei rivolgermi ad un centro estetico o devo cercare un fisioterapista?
Oltre a ridurre i sintomi, può consigliarmi come posso agire a monte sulle cause?
Di nuovo ringrazio molto per il parere, cordiali saluti.
Vorrei sapere se, già da adesso per ridurre il gonfiore siano indicati massaggi linfodrenanti o pressoterapia. Nel caso potrei rivolgermi ad un centro estetico o devo cercare un fisioterapista?
Oltre a ridurre i sintomi, può consigliarmi come posso agire a monte sulle cause?
Di nuovo ringrazio molto per il parere, cordiali saluti.
[#3]
Purtroppo la relazione che accompagna l'ecocolordoppler nulla ci dice sulla continenza dei tronchi safenici.
Data per scontata la negatività dell'esame resta l'opportunità di attribuire con certezza i suoi disturbi al cattivo funzionamento del sistema linfatico: ciò può avvenire solo in base a precisi rilievi clinici e anamnestici (familiarità?) che non è possibile ovviamente eseguire a distanza.
Ove venisse trovata conferma della diagnosi di linfedema le consiglierei di affrontare la problematica con la necessaria determinazione, poiché trattasi di patologia evolutiva e tendente alla cronicizzazione da tenere sotto controllo alle prime manifestazioni e successivamente nel tempo mediante trattamenti integrati (elastocompressione, pressoterapia, massoterapia, terapie farmacologiche, ecc) opportunamente prescritti e seguiti da uno Specialista.
Data per scontata la negatività dell'esame resta l'opportunità di attribuire con certezza i suoi disturbi al cattivo funzionamento del sistema linfatico: ciò può avvenire solo in base a precisi rilievi clinici e anamnestici (familiarità?) che non è possibile ovviamente eseguire a distanza.
Ove venisse trovata conferma della diagnosi di linfedema le consiglierei di affrontare la problematica con la necessaria determinazione, poiché trattasi di patologia evolutiva e tendente alla cronicizzazione da tenere sotto controllo alle prime manifestazioni e successivamente nel tempo mediante trattamenti integrati (elastocompressione, pressoterapia, massoterapia, terapie farmacologiche, ecc) opportunamente prescritti e seguiti da uno Specialista.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#4]
Aggiungerei, a quanto giustamente cosigliato dal collega Piscitelli,che l'elasto-compressione potrebbe aiutarla, in qesto perodo non favorevole, anche se utilizzata solo in alcune ore della giornata.Escluda assolutamente i centri non medici!
La saluto
La saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.1k visite dal 15/07/2009.
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