Aneurisma dell'aorta addominale

Scrivo per mio marito, un paziente di 79 anni che 8 anni fa ha subito un grosso infarto.
In questi giorni, avendo scoperto, casualmente, da un Ecocardio, di avere un aneurisma dell'aorta addominale, si è sottoposto ad Angio TAC, (con e senza) che ha restituito l'esito che copio di seguito:
Esame mirato alla valutazione dell’aorta addominale in paziente con sospetto aneurisma dell’aorta addominale.

L’esame TDM condotto in cb e dopo somministrazione ev di mdc con tomografo multistrato
Aneurisma del tratto sottorenale dell’aorta addominale (falso lume diametro AP 5 cm circa DT 5 cm circa) con apposizione trombotica eccentrica (lume vero DAP 4, 4
cm DT 4 cm circa)
Calcificazioni ateromasiche parietali dell’aorta e degli assi iliaci
Lui, nonostante sia consapevole dei rischi che corre non operandosi, si rifiuta di andare sotto i ferri e si oppone ad un’eventuale operazione.

Chiedo, pertanto:
- se la situazione è tanto grave,
-se l’operazione è necessaria
--quali sono i limiti massimi di rottura in mm dell'aorta addominale.

-se l’operazione comporta dei rischi legati all’età ed alle patologie pregresse
-se può effettuare un monitoraggio nel tempo
E, nel caso, persista nella sua decisione:
-entro quali limiti deve mantenersi la pressione.

-ma, soprattutto, che tipo di vita deve condurre per non correre rischio di rottura
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta, Leonarda
Dr. Enrico Barbanti Chirurgo vascolare, Angiologo 17 1
Buongiorno, l'indicazione al trattamento chirurgico/endovascolare degli aneurismi dell'aorta addominale si pone per diametri maggiori di 5 cm in paz a rischio basso-moderato, dal quadro da lei esposto si evince che il rischio per suo marito appare aumentato per cui l'indicazione potrebbe porsi per diametri maggiori, infatti per ogni procedura medica e/o chirurgica dobbiamo valutare il rapporto rischi-benefici, in casi complessi in persone con più fattori di rischio ed età avanzata l'indicazione può essere non così assoluta per diametri di 5 cm o poco più.
Per quanto riguarda lo stile di vita si raccomanda controllo dei fattori di rischio aterosclerotico, in particolare il tabagismo e l'ipertensione, attività fisica moderata quotidiana e controlli semestrali.

Cordiali saluti

Dr. Enrico Barbanti
Specialista in Chirurgia Vascolare
Direttore della Chirurgia Vascolare di Empoli.

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