Dissezione aorta discendente e aneurisma aortico

Buongiorno,
Vi scrivo per un consulto per mia mamma, 80 anni, fibrillazione atriale cronica, ipertesa, operata nel 2015 per sostituzione valvola artica e sostituzione parziale aorta ascendente.
La mamma è una persona autonoma, vive sola, guida l'auto, ama la lettura ed i social.

Il 16 ottobre in seguito ad un forte dolore al torace al risveglio è stata ricoverata d'urgenza in terapia intensiva per dissezione in aorta discendente, a valle della Succlavia, con ematoma, di tipo B.
Viene rilevato anche aneurisma aortico subito dopo la dissezione.

Dopo una settimana di monitoraggi con TC con contrasto decidono di operare per via endovenosa per inserire uno stent nella zona dell'ematoma (posticipando l'intervento per l'aneurisma), in quanto, seppur la situazione del versamento fosse lievemente in peggioramento, la situazione generale di mia mamma era buona, non dava segnali di sofferenza ed era meglio fare l'intervento in quel momento piuttosto di dover intervenire in emergenza.
Con la sospensione degli anticoagulanti in vista dell'intervento purtroppo la mamma ha avuto un ictus il giorno 24 ottobre.
Fortunatamente l'intervento tempestivo in radiochirurgia ha limitato i danni.
Ora, a distanza di due settimane dall'ictus ci dicono che la situazione vascolare si è stabilizzata e che pensano di dimettere la mamma tra una settimana, sempre valutando lo stato di ripresa (è stata distesa per oltre due settimane).
Rivaluteranno l'intervento quando si sarà ripresa, con una TC di ctr tra 10/15 gg.

Noi siamo molto preoccupate e con molti dubbi e domande: che rischi corre la mamma a stare a casa senza un controllo medico costante?
Ci era stato detto che era in pericolo di vita e la situazione non è variata ora che la vogliono dimettere.
Potrà sottoporsi ad un intervento e con che rischi di un nuovo ictus, se dovranno di nuovo sospendere gli anticoagulanti?
In ogni caso l’intervento ci e stato descritto come molto pericoloso (decesso e rischio paralisi arti inferiori).

Il percorso di riabilitazione per l’ictus può avere delle conseguenze sui problemi vascolari?

Sto anche valutando se portare la mamma in uno dei centri specializzati per questi tipi di intervento vista la delicatezza della situazione (anche se non saprei dove...) ma non so se e quanto rischioso é affrontare un viaggio di 4/5 ore in auto.

Ed inoltre non sappiamo se e quanto la mamma potrà riacquistare la sua autonomia.

Mi rivolgo a questo portale, che seguo da anni per la serietà che dimostra, in quanto i colloqui con i medici sono molto difficoltosi e non riusciamo ad avere risposte a questi dubbi.

Ringrazio fin d'ora chi, seppur a distanza e non avendo tutti gli elementi a disposizione, potrà darmi un parere sulla situazione e sul da farsi in quanto l'ansia è molta e non abbiamo chiari gli scenari che si possono delineare.
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Dr. Andrea Xodo Chirurgo vascolare 194 9
Gentile Utente,

spesso i quadri di dissezione di tipo B (con eventuale evoluzione aneurismatica come nel caso della mamma) dopo intervento cardiochirurgico sono complessi da gestire ed il timing della chirurgia rimane ancora una questione controversa ed aperta.

E' ovviamente impossibile valutare il quadro senza visualizzare le immagini delle angio TC, tuttavia probabilmente il primo intervento è stato effettuato per una situazione aortica "non stabile" (persistenza del dolore o incremento dei diametri aortici). Dove è stata operata?

Sicuramente i colleghi se le hanno proposto la dimissione ritengono al momento il quadro stabile e preferiscono valutare la ripresa della mamma nelle prossime settimane.

Rimanendo a disposizione, un cordiale saluto

Andrea Xodo, MD, FEBVS
Specialista in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare

Si ricorda che il consulto on-line non sostituisce in alcun modo la vi

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta. La mamma nel 2015 è stata operata a Udine per sostituzione valvola aortica e sostituzione aorta ascendente e semi arco per aneurisma in aorta ascendente.
Vediamo come procede il recupero.
Ancora grazie!
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