Terapia sclerosante non efficace?
Buongiorno Dottori,
È da una decina di anni che soffro di rottura di capillari delle vene delle gambe (ho 40 anni).
All’inizio mi rivolsi presso un angiologo che mi effettuò terapia sclerosante, la terapia funziono’ ma dopo un annetto il problema si ripresentò, e aumentarono i capillari.
Premetto che faccio anche attività di pesistica impegnativa sugli arti inferiori.
Successivamente ripresi a fare terapia sclerosante da un altro medico, i capillari si ridussero leggermente ma ritornarono poco dopo.
E’ possibile che non sia la terapia giusta e debba provare con la terapia laser?
Posso avere consigli e suggerimenti?
Grazie mille
È da una decina di anni che soffro di rottura di capillari delle vene delle gambe (ho 40 anni).
All’inizio mi rivolsi presso un angiologo che mi effettuò terapia sclerosante, la terapia funziono’ ma dopo un annetto il problema si ripresentò, e aumentarono i capillari.
Premetto che faccio anche attività di pesistica impegnativa sugli arti inferiori.
Successivamente ripresi a fare terapia sclerosante da un altro medico, i capillari si ridussero leggermente ma ritornarono poco dopo.
E’ possibile che non sia la terapia giusta e debba provare con la terapia laser?
Posso avere consigli e suggerimenti?
Grazie mille
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CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
la terapia sclerosante delle teleangectasie è efficace nella stragrande maggioranza dei casi, purché effettuata con le giuste indicazioni e tecnica rigorosa.
Essa tuttavia non elimina la possibilità della comparsa di nuove manifestazioni (nuovi capillari) che tendono a comparire per lo più nelle zone maggiormente esposte alla problematica .
Questa possibilità può richiedere trattamenti ripetuti nel tempo, ma soprattutto è necessario eliminare fattori favorenti, uno dei quali potrebbe essere rappresentato proprio dal tipo di attività fisica che lei riferisce.
Una attività fisica a corpo libero (corsa leggera, esercizi in acqua, cyclette non frenata) avrà sicuramente effetto benefico, mentre vanno evitati gli esercizi "isometrici", che comportano cioè attività muscolare e relativo sforzo contro resistenze anche se praticati con gli arti superiori (pesistica, attrezzi vari, ecc.) e che determinano incremento del regime pressorio nel sistema venoso.
Le indico un mio articolo sul problema delle recidive:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/1143-varici-e-capillari-a-volte-tornano-il-problema-delle-recidive.html
Gentile Utente,
la terapia sclerosante delle teleangectasie è efficace nella stragrande maggioranza dei casi, purché effettuata con le giuste indicazioni e tecnica rigorosa.
Essa tuttavia non elimina la possibilità della comparsa di nuove manifestazioni (nuovi capillari) che tendono a comparire per lo più nelle zone maggiormente esposte alla problematica .
Questa possibilità può richiedere trattamenti ripetuti nel tempo, ma soprattutto è necessario eliminare fattori favorenti, uno dei quali potrebbe essere rappresentato proprio dal tipo di attività fisica che lei riferisce.
Una attività fisica a corpo libero (corsa leggera, esercizi in acqua, cyclette non frenata) avrà sicuramente effetto benefico, mentre vanno evitati gli esercizi "isometrici", che comportano cioè attività muscolare e relativo sforzo contro resistenze anche se praticati con gli arti superiori (pesistica, attrezzi vari, ecc.) e che determinano incremento del regime pressorio nel sistema venoso.
Le indico un mio articolo sul problema delle recidive:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/1143-varici-e-capillari-a-volte-tornano-il-problema-delle-recidive.html
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 29/04/2022.
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