Piede gonfio e dolorante
buongiorno. vorrei sottoporle il caso di mio padre, barbiere di 69 anni, cercando di darle il maggior numero di notizie brevemente.
notte del 27 maggio si sveglia con dolore al migolo del piede sx,gli gonfia e poi tutto il piede;il 29 va da un dermatologo che gli dice ke ha un'infiammazione e gli ordina:impacchi di acido borico e Ityolate pomata.fa analisi del sangue,va tutto ok,tranne acido urico che risulta 8.0 e i valori normali vanno da 3.4 a 7.0. dopo qualche giorno va meglio,ma...dopo meno di una settimana si sveglia con caviglia gonfia e dolorante nella parte posteriore;il vicino di casa (fisioterapista) crede sia tendinite e consiglia riposo e ghiaccio.il 14 giugno va al pronto soccorso x il forte dolore e gonfio fin tutto il polpaccio. qui viene fatto un prelievo e l'acido urico è nella norma, una visita da un chirurgo vascolare che prescrive: fluxum 0.6 1 f sottocute al dì x 15 gg, ananase cpr 1 cpr x 2 al dì x 10 gg, antinfiammatori al bisogno.quindi ha ipotizzato trattasi di tromboflebite.la situazione è migliorata nel senso che il polpaccio è sgonfiato in un giorno, il piede va meglio, ma ancora gonfio, e il dolore persiste.le mie domande sono: può essere tromboflebite?la crioterapia può essere d'aiuto o peggiora la situazione?ci sono analisi del sangue particolari o esami speciali da fare in questi casi e che consigliate?ho anche sentito parlare di calza elastica:serve a qualcosa?spero di non aver chiesto troppo e mi scuso x la lunghezza della lettera, ma spesso leggo di informazioni insufficienti...mille grazie x l'attenzione prestatami. rosy.
notte del 27 maggio si sveglia con dolore al migolo del piede sx,gli gonfia e poi tutto il piede;il 29 va da un dermatologo che gli dice ke ha un'infiammazione e gli ordina:impacchi di acido borico e Ityolate pomata.fa analisi del sangue,va tutto ok,tranne acido urico che risulta 8.0 e i valori normali vanno da 3.4 a 7.0. dopo qualche giorno va meglio,ma...dopo meno di una settimana si sveglia con caviglia gonfia e dolorante nella parte posteriore;il vicino di casa (fisioterapista) crede sia tendinite e consiglia riposo e ghiaccio.il 14 giugno va al pronto soccorso x il forte dolore e gonfio fin tutto il polpaccio. qui viene fatto un prelievo e l'acido urico è nella norma, una visita da un chirurgo vascolare che prescrive: fluxum 0.6 1 f sottocute al dì x 15 gg, ananase cpr 1 cpr x 2 al dì x 10 gg, antinfiammatori al bisogno.quindi ha ipotizzato trattasi di tromboflebite.la situazione è migliorata nel senso che il polpaccio è sgonfiato in un giorno, il piede va meglio, ma ancora gonfio, e il dolore persiste.le mie domande sono: può essere tromboflebite?la crioterapia può essere d'aiuto o peggiora la situazione?ci sono analisi del sangue particolari o esami speciali da fare in questi casi e che consigliate?ho anche sentito parlare di calza elastica:serve a qualcosa?spero di non aver chiesto troppo e mi scuso x la lunghezza della lettera, ma spesso leggo di informazioni insufficienti...mille grazie x l'attenzione prestatami. rosy.
[#1]
Sicuro che a carico del V dito del piede sin. non ci sia stata qualche microlesione da forbicina,scarpa o tentativo di rimozione callosità ?Per questi motivi,potrebbe trattarsi di flebite o linfagite.Un esame doppler potrebbe escludere o confermare la tromboflebite.
La saluto
La saluto
Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.6k visite dal 19/06/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.