Buongiorno agli specialisti, la mia domanda riguarda mio padre 85 alternativa all angioplastica
Buongiorno, mio pdre 85 anni fattori di rischio:2013 infarto miocardico NSTEMI trattato con PTCA, 2016 BPAC, sostituzione valvola aortica biologica, diabete mellito 2, ipertensione arteriosa, insuff.
renale cornioca, pregresso K colon ascendente sottoposto ad emicolectomia.
In data
14.02.
22 sottoposto ad arteriografia arti inferiori previo cross-over del carrefour iliaco si esegue angiografia arto inf.
sinistro:si evidenzia multiple stenosi su placca calcifica di arteria femorale superficiale e poplitea.
Tronco tibio peroneale, arteria interossea, tibiale posteriore e anteriore sono polistenotiche e occlusein sede distale.
Si esegue PTA a 5 mm in arteria femorale superficiale e a 4mm della poplitea e PTA a 3 mm al tronco tibio peroneale, a 2mm di tibiale anteriore, arteria interossea e tibiale posteriore prossimale.
Eseguiti multipli tentativi di ricanalizzazione dei vasi tibiali in sede distale senza successo.
I controlli mostrano buon esito della PTA di arteria femorale superficiale e di arteria poplitea.
Scarso risultato delle PTA tibiali con persistenza di flusso ridotto al terzo distale di gamba.
Scarsa la vascolarizzazione di piede.
Al controllo ECD arterioso arti inferiori non complicanze dell accesso arterioso femorale per DSA.
Si conferma presenza di flusso da rivascolarizzazione sulla solatibiale anteriore al malleolo.
Si dimette in scadute condizioni generali, in considerazione dell età, delle comorbidita', del parziale risultato della angioplastica arto inferiore sinistro e dell assenza di territorio vascolare a valle, il paziente non è elegibile alla rivascolarizzazione chirurgica dell arto interiore sin.
se il quadro clinico dovesse peggiorare si pone indicazione al trattamento demolitivo maggiore dell arto sinistro.
Visto col passare dei giorni che le dita del piede sin.
stanno diventando nere e i dolori aumentano, deve prendere antidolorifici per forza.
Chiedo gentilmente se vi sono alternative o come possiamo procedere.
Aiuto
renale cornioca, pregresso K colon ascendente sottoposto ad emicolectomia.
In data
14.02.
22 sottoposto ad arteriografia arti inferiori previo cross-over del carrefour iliaco si esegue angiografia arto inf.
sinistro:si evidenzia multiple stenosi su placca calcifica di arteria femorale superficiale e poplitea.
Tronco tibio peroneale, arteria interossea, tibiale posteriore e anteriore sono polistenotiche e occlusein sede distale.
Si esegue PTA a 5 mm in arteria femorale superficiale e a 4mm della poplitea e PTA a 3 mm al tronco tibio peroneale, a 2mm di tibiale anteriore, arteria interossea e tibiale posteriore prossimale.
Eseguiti multipli tentativi di ricanalizzazione dei vasi tibiali in sede distale senza successo.
I controlli mostrano buon esito della PTA di arteria femorale superficiale e di arteria poplitea.
Scarso risultato delle PTA tibiali con persistenza di flusso ridotto al terzo distale di gamba.
Scarsa la vascolarizzazione di piede.
Al controllo ECD arterioso arti inferiori non complicanze dell accesso arterioso femorale per DSA.
Si conferma presenza di flusso da rivascolarizzazione sulla solatibiale anteriore al malleolo.
Si dimette in scadute condizioni generali, in considerazione dell età, delle comorbidita', del parziale risultato della angioplastica arto inferiore sinistro e dell assenza di territorio vascolare a valle, il paziente non è elegibile alla rivascolarizzazione chirurgica dell arto interiore sin.
se il quadro clinico dovesse peggiorare si pone indicazione al trattamento demolitivo maggiore dell arto sinistro.
Visto col passare dei giorni che le dita del piede sin.
stanno diventando nere e i dolori aumentano, deve prendere antidolorifici per forza.
Chiedo gentilmente se vi sono alternative o come possiamo procedere.
Aiuto
[#1]
Gentile Utente,
È difficile fare una valutazione senza visitare il paziente e senza visualizzare le immagini agiografiche. Il papà cammina?
Un cordiale saluto
È difficile fare una valutazione senza visitare il paziente e senza visualizzare le immagini agiografiche. Il papà cammina?
Un cordiale saluto
Andrea Xodo, MD, FEBVS
Specialista in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare
Si ricorda che il consulto on-line non sostituisce in alcun modo la vi
[#3]
Gentile utente,
Ovviamente è difficile esprimere un parere senza visualizzare le immagini della angiografia e senza visitarlo. Purtroppo in questi casi è soprattutto una malattia dei vasi più piccoli e distali che rende difficile una rivascolarizzazione. Se non ci sono segni di un peggioramento proseguirei con le medicazioni e con una buona tp medica (antidolorifica vasoattiva e antibiotica se necessario); si affidi ovviamente al chirurgo vascolare che lo segue.
Restando a disposizione, cordiali saluti,
Ovviamente è difficile esprimere un parere senza visualizzare le immagini della angiografia e senza visitarlo. Purtroppo in questi casi è soprattutto una malattia dei vasi più piccoli e distali che rende difficile una rivascolarizzazione. Se non ci sono segni di un peggioramento proseguirei con le medicazioni e con una buona tp medica (antidolorifica vasoattiva e antibiotica se necessario); si affidi ovviamente al chirurgo vascolare che lo segue.
Restando a disposizione, cordiali saluti,
Andrea Xodo, MD, FEBVS
Specialista in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare
Si ricorda che il consulto on-line non sostituisce in alcun modo la vi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 19/02/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su DSA: Disturbi Specifici dell'Apprendimento
DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento): come si riconoscono e come attivare i BES (Bisogni Educativi Speciali) secondo la Legge 107/2010.