A chi rivolgermi?

Buongiorno scrivo per mio padre.
Uomo di 60 anni a cui nel 2003 è stata rimossa la grande safena a causa di un sanguinamento che proveniva dalle varici (così mi raccontano).
Due anni fa nella medesima gamba è iniziato un rossore che poteva far pensare ad una flebite così inizia la commedia.
Andiamo da un primo chirurgo vascolare che ci prescrive antibiotico cortisone e prisma e medicazioni con betadine, senza beneficio.
Andiamo da un altro chirurgo vascolare che invece effettua dei bendaggi elastocompressivi e terapia con vessel.
Con risoluzione del problema.
La diagnosi è un reflusso della piccola safena.
Si programma un intervento per eliminare mediante tecnica laser questo problema.
Inizia la pandemia e tutto si ferma anche perché la gamba di mio padre non ha problemi e indossando la calza elastica vs molto meglio.
Nel 2021 andiamo nuovamente da questo chirurgo che fissa la data dell’intervento.

Il giorno prima mio padre fa degli esami di routine e l’intervento viene rinviato poiché è stato riscontrato un valore del tempo di protrombina pari al 40%.
Facciamo così una visita ematologica dove il medico sospetta una mutazione dei fattori di coagulazione (II, V e X).
Oggi sono arrivate le analisi del sangue: FATTORE V dosaggio 51% e fattore X Dosaggio 68, 60%.
Nel frattempo la gamba di mio padre peggiora, diventa sempre più scura e umida poiché trasuda.
Potrebbero essere i fattori della coagulazione la causa di questo tromboflebite?
Cosa dobbiamo fare?
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Chirurgo vascolare attivo dal 2021 al 2022
Chirurgo vascolare
Salve signora, lo stato ipercoagulativo potrebbe promuovere la trombosi di vaso venoso provocando appunto una tromboflebite, ma la correzione di questo aspetto riguarda il "coagulologo", cioè lo specialista ematologo che si occupa della coagulazione.
Per quanto riguarda la chirurgia vascolare, una volta corretto il suddetto aspetto, si può operare, e nel frattempo sempre medicazioni e soprattutto elastocompressione con calza/bendaggio se tollerati, gambe in scarico quando possibile.
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Utente
Utente
Tempo di protrombina 12,90 sec
Attività protrombinica 40%
INR 1,26.
Gli altri valori del profilo coagulante sono nella norma. A parte questi fattori II, V e X che ho citato pocanzi. Dunque il sangue di mio padre è più esposto a rischio di trombosi o è più liquido del normale? Le faccio questa domanda perché ho ricevuto pareri discordanti.
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Chirurgo vascolare attivo dal 2021 al 2022
Chirurgo vascolare
La risposta più esauriente e completa può darla un ematologo, che potrà suggerirle sicuramente la soluzione per il problema, che si può risolvere. Per il resto valgono i suggerimenti di cui sopra.