Un gesto involontario durante il sonno, come l'accavallamento
Lo scorso 23 aprile mi sono svegliato con un problema al polpaccio dovuto ad una trombosi venosa. La cosa mi ha profondamente shockàto, dato che ho un passato da atleta, malgrado negli ultimi 2 anni, a causa di problemi alla schiena e ad un eccessivo uso del PC per lavoro, abbia assunto uno stile di vita più sedentario. Dall'esame all'ecocolor doppler, tutte le vie sono risultate pervie e comprimibili ad esclusione di un vaso venoso gemellare nel contesto muscolare (il medico non è stato chiaro nello stabilire se si trattava di una vena profonda o meno). 1) Non essendo una vena superficiale, esiste la possibilità che la vena incriminata sia di tipo perforante? 2) Questo tipo di vene possona dare anch'esse problemi d'embolia? Ora il dolore è passato e sono in attesa di un nuovo doppler per verificare l'entità della guarigione. Ho un certo timore perchè non sono riuscito a risalire alla causa dl problema (non credo d'aver avuto traumi). 3) Per essere la causa del mio problema, un eventuale trauma deve essere per forza relativo al polpaccio o può aver interessato anche altre aree del corpo? 4) Può un gesto involontario durante il sonno, come l'accavallamento di una gamba, in posizione prona, con il suo peso in corrispondenza dei gemelli del polpaccio colpito, occludere parzialmente la vena e causare la trombosi? Dal 1991 al 2004 ho subito 6 interventi in artroscopia alle ginocchia. 5) Nel corso degli anni possono essersi formati dei depositi sulla vena incriminata e, una somma di altre circostanza (disidratazione, alimentazione, etc) non hanno fatto altro che far traboccare il vaso? Attualmente indosso il gambaletto e sto facendo delle iniezioni con eparina a basso PM. Ho fatto degli esami per escludere patologie infiammatorie, neoplastiche e della coagulazione. I raggi X al torace e l'ecocrafia completa all'addome non hanno evidenziato anomalie. Per quanto riguarda gli esami del sangue e delle urine, comprensivi della valutazione dell'omocisteina, del TSH, del PSA, dei test di coagulazione quali tempo di protrombina, fibrinogeno, antitrombina, proteina C ed S, ANA, etc, non è emerso alcun dato fuori dai range di riferimento. Tuttavia, i dati delle transaminasi sono risultati decisamente fuori standard (GOT-AST=109 e GPT-ALT=179). Ho letto che l'eparina può causare l'incrementi di questi valori. 6) Può l'eparina causare un innalzamento così marcato? Essendo stati riscontrati dei linfociti attivati ed un deficit di mieloparossidasi, mi si consiglia di ricontrollare. 7) E' il caso di farlo e perchè? 8) Qualora il nuovo esame all'ecocolor doppler rivelasse la pervietà e la comprimibilità della vena ammalata (il doppler aveva riscontrato un gavocciolo varicoso), anche alla luce degli esami eseguiti, è il caso di proseguire con una terapia a base di farmaci per un periodo o per il resto della vita? (il medico che ha eseguito l'esame me l'ha sconsigliato). 8) Posso far a meno di portare i gambaletto? Nel ringraziarvi, spero di poter avere delle risposte.
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gentile signore,
credo che lei abbia bisogno di una visita specialistica con il chirurgo vascolare.
in quella sede molto probabilmente riuscirà ad avere non solo una visita medica specialistica ma anche la risposta a gran parte delle sue domande. questo non perchè non voglia o non abbia tempo per risponderle ma perchè ritengo che rispondendole molto probabilmente potrebbe non rivolgersi al medico.
la tentazione comunque è forte e qualcosa potrei dirle in base chiaramente ad una premessa doverosa che faccio sempre e cioè il mezzo che stiamo utilizzando risulta piuttosto limitato (computer-internet).
alla domanda 1 a risposta è si, 2) direi che teoricamente la risposta è si molto probabilemente viste le dimensioni tutto ciò sarebbe asintomatico, 3) il trauma dovrebbe essere diretto, 4) no, 5) no, 6) è possibile, 7) si.
cordiali saluti
credo che lei abbia bisogno di una visita specialistica con il chirurgo vascolare.
in quella sede molto probabilmente riuscirà ad avere non solo una visita medica specialistica ma anche la risposta a gran parte delle sue domande. questo non perchè non voglia o non abbia tempo per risponderle ma perchè ritengo che rispondendole molto probabilmente potrebbe non rivolgersi al medico.
la tentazione comunque è forte e qualcosa potrei dirle in base chiaramente ad una premessa doverosa che faccio sempre e cioè il mezzo che stiamo utilizzando risulta piuttosto limitato (computer-internet).
alla domanda 1 a risposta è si, 2) direi che teoricamente la risposta è si molto probabilemente viste le dimensioni tutto ciò sarebbe asintomatico, 3) il trauma dovrebbe essere diretto, 4) no, 5) no, 6) è possibile, 7) si.
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Grazie per la celerità della risposta, anche se mi rendo conto che la mancanza di un confronto diretto non le dia la possibilità di rispondermi con la sufficiente certezza, ommettendo la risposta n°8 e, comunque, facendomi intuire la necessità di approfondire il problema facendomi, forse, preoccupare più di quanto non lo sia già. 9) La ringrazio per avermi indicato la via per un maggior approfondimento presso un chirurgo vascolare (non so se con questo lei suggerisca anche la possibilità di un intervento chirurgico), ma come posso reperire uno specialista del genere nella zona di PN? Ha la possibilità di darmi qualche indicazione perchè ho già capito che, dal medico di famiglia, difficilmente si ottengono le risposte di cui si ha bisogno? 10) In merito alle recidive, vorrei sapere, se ha questo dato a disposizione, in quale percentuale casi di questo tipo, senza una causa apparente, non si ripetono più nel corso della vita? 11) Se questa volta, la trombosi ha colpito la gamba, c'è la possibilità che questo evento possa ripetersi in altre zone del corpo e non sulla stessa? Anche in questo caso, questo tipo di evento, in che incidenza avviene? 12) Il fatto che gli esami del sangue non abbiano evidenziato anomalie in merito alla coagulazione dello stesso, questo risultato può essere stato solo il frutto del momento e non esclude, pertanto, la possibilità che al momento del fattaccio questi dati non fossero a posto? 13) Indipendentemente da quanto potrebbero dirmi gli specialisti, lei mi consiglierebbe di far dei controlli periodici del sangue e con quale cadenza? 14) So che anche un certo tipo di alimentazione potrebbe favorire o meno questo tipo di eventi. E' il caso che cerchi di introdurre nella mia dieta sostanze naturali che possono migliorare la fluidità del sangue? Che lei sappia esistono delle sostanza che possono lavorare in tal senso (una persona mi ha parlato di magnesio (idrossido?) e di succo di limone. Mi rendo conto che le mie domande sono un pò particolari ma, forse, pensandoci, lei potrebbe anche trovare le giuste risposte che, in un faccia a faccia, non sempre si possono avere. 15) Ho sentito parlare anche di cardio-aspirina. Viene prescritta anche in casi come questi o è destinata ad altre patologie? La ringrazio ancora una volta, sperando che possa dedicarmi ancora il suo tempo prezioso.
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gentile signota,
l'ospedale di zona certamente può fornirle la risposta adeguata.
un'altra possibilità è cercare su internet. con il chirurfo vascolare potrà soddisfare tutte le sue domande ma soprattutto se può risolvere il suo problema e come
cordiali saluti
l'ospedale di zona certamente può fornirle la risposta adeguata.
un'altra possibilità è cercare su internet. con il chirurfo vascolare potrà soddisfare tutte le sue domande ma soprattutto se può risolvere il suo problema e come
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 02/06/2009.
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